ABBIO se ne va, sul serio. Dopo l´assenza misteriosa, e improvvisa, nella partita contro Milano, attribuita a una febbre perlomeno sospetta, ieri Picchio non si è presentato al PalaMalaguti per l´allenamento. Stava già preparando le valigie per Valencia, la sua nuova casa: dovrebbe partire stamane e giocare nel Pamesa, quarto in Spagna, quanto prima. Ieri aveva il telefonino staccato: prima le chiamate e poi l´attesa dei cronisti al palazzo sono state vane. La faccenda però si era già chiarita, ancor prima dei comunicati della Virtus e di Abbio. Era stato Messina a dire, arrivando a Casalecchio, che Abbio non giocherà più per la Kinder. Scelta sua, accettata dalla società.
Messina, dunque, aveva commentato così. «Perdiamo un giocatore, importante. Aveva chiesto di andare via: e credo che l´offerta non gli sia arrivata da un giorno all´altro. Ritengo che sia stata una proposta importante, con la quale si potrebbe anche spiegare la sua situazione particolare delle ultime settimane». E la febbre? «Non si era allenato lunedì, non era salito sul pullman martedì». Qualcuno, evidentemente, ce lo aveva tenuto giù, stimandolo già fuori gruppo. E adesso? «Becirovic ricomincia ad allenarsi con noi: questa è una buona notizia, come interessanti sono state le indicazioni che Brkic ha dato a Milano, in una sera importante: lì Treviso ci aveva perso. Ce la possiamo fare... Più seriamente, adesso è importante rimanere sereni e chi è desideroso di vestire la maglia della Virtus continui a farlo col massimo impegno. Come ho detto, perdiamo Alessandro, ma ritorna Becirovic: il cambio ci può stare».
Abbio quindi a Valencia, che per il basket italiano deve avere un´attrazione particolare: in estate aveva provato a prendere prima lo stesso Picchio, poi Myers e poi Sconochini, firmando invece Kammerichs, cercato dalla Skipper. Scelta di vita in Spagna: probabilmente anche di portafoglio e minutaggio. I suoi compagni ieri non hanno voluto commentare, come avvenne a caldo per il caso Messina, anche se questa volta c´è stato accordo tra le parti, non un rottura. Poi, sono quegli accordi da cui nascono i divorzi: non si va d´accordo su niente, tranne che sulla scelta di rompere.
La Virtus ha poi, nel pomeriggio, comunicato così: «La Kinder Bologna annuncia di aver accettato, seppur con grande dispiacere, la richiesta di risoluzione del contratto fatta da Alessandro Abbio. La Kinder ringrazia Abbio per le otto stagioni ricche di successi conquistati insieme... e gli augura infine le migliori fortune nella nuova formazione dove giocherà».
Abbio ha affidato al club la sua lettera di commiato. «Mentre sto per lasciare Bologna, esprimo tutta la mia gratitudine alla Società ed a questa città che mi hanno accolto con sincera simpatia e che mi hanno permesso di vivere momenti indimenticabili e colmi di grande gioia... ho potuto raggiungere risultati inimmaginabili, che mai avrei pensato di conseguire. E per tutto ciò sono profondamente grato ai miei compagni di squadra, all´allenatore e allo staff tecnico. Ma soprattutto mi preme esprimere gratitudine al Presidente Madrigali, che ha capito che la mia è stata una scelta - oltre che cestistica - umana, e che mi ha concesso di separarmi dalla squadra in piena serenità e senza problemi di sorta... Sento il dovere di ringraziare tutti i tifosi che mi hanno sorretto ed incitato anche nei momenti più difficili della mia carriera».
Stasera si va avanti: la Kinder con Udine, che ha battuto Cantù, avrà un altro gradino non tenero. La squadra a Milano già sapeva di Abbio, che ha, tecnicamente, rotto il contratto con la Virtus e ne sottoscriverà uno nuovo col Valencia (niente prestiti né cessioni della scrittura esistente, dunque): in attesa di Becirovic, ci sarà più lavoro per gli esterni.
Francesco Forni
Messina, dunque, aveva commentato così. «Perdiamo un giocatore, importante. Aveva chiesto di andare via: e credo che l´offerta non gli sia arrivata da un giorno all´altro. Ritengo che sia stata una proposta importante, con la quale si potrebbe anche spiegare la sua situazione particolare delle ultime settimane». E la febbre? «Non si era allenato lunedì, non era salito sul pullman martedì». Qualcuno, evidentemente, ce lo aveva tenuto giù, stimandolo già fuori gruppo. E adesso? «Becirovic ricomincia ad allenarsi con noi: questa è una buona notizia, come interessanti sono state le indicazioni che Brkic ha dato a Milano, in una sera importante: lì Treviso ci aveva perso. Ce la possiamo fare... Più seriamente, adesso è importante rimanere sereni e chi è desideroso di vestire la maglia della Virtus continui a farlo col massimo impegno. Come ho detto, perdiamo Alessandro, ma ritorna Becirovic: il cambio ci può stare».
Abbio quindi a Valencia, che per il basket italiano deve avere un´attrazione particolare: in estate aveva provato a prendere prima lo stesso Picchio, poi Myers e poi Sconochini, firmando invece Kammerichs, cercato dalla Skipper. Scelta di vita in Spagna: probabilmente anche di portafoglio e minutaggio. I suoi compagni ieri non hanno voluto commentare, come avvenne a caldo per il caso Messina, anche se questa volta c´è stato accordo tra le parti, non un rottura. Poi, sono quegli accordi da cui nascono i divorzi: non si va d´accordo su niente, tranne che sulla scelta di rompere.
La Virtus ha poi, nel pomeriggio, comunicato così: «La Kinder Bologna annuncia di aver accettato, seppur con grande dispiacere, la richiesta di risoluzione del contratto fatta da Alessandro Abbio. La Kinder ringrazia Abbio per le otto stagioni ricche di successi conquistati insieme... e gli augura infine le migliori fortune nella nuova formazione dove giocherà».
Abbio ha affidato al club la sua lettera di commiato. «Mentre sto per lasciare Bologna, esprimo tutta la mia gratitudine alla Società ed a questa città che mi hanno accolto con sincera simpatia e che mi hanno permesso di vivere momenti indimenticabili e colmi di grande gioia... ho potuto raggiungere risultati inimmaginabili, che mai avrei pensato di conseguire. E per tutto ciò sono profondamente grato ai miei compagni di squadra, all´allenatore e allo staff tecnico. Ma soprattutto mi preme esprimere gratitudine al Presidente Madrigali, che ha capito che la mia è stata una scelta - oltre che cestistica - umana, e che mi ha concesso di separarmi dalla squadra in piena serenità e senza problemi di sorta... Sento il dovere di ringraziare tutti i tifosi che mi hanno sorretto ed incitato anche nei momenti più difficili della mia carriera».
Stasera si va avanti: la Kinder con Udine, che ha battuto Cantù, avrà un altro gradino non tenero. La squadra a Milano già sapeva di Abbio, che ha, tecnicamente, rotto il contratto con la Virtus e ne sottoscriverà uno nuovo col Valencia (niente prestiti né cessioni della scrittura esistente, dunque): in attesa di Becirovic, ci sarà più lavoro per gli esterni.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica
