FUENLABRADA – Fedele alla sua vocazione europea, la Snaidero mostra la faccia più bella - nonostante l’assenza di Thompson e la poca presenza di Mulaomerovic - nel debutto nella neonata Uleb cup. Cede soltanto al supplementare in una partita che ha condotto per tre quarti di gara, anche se lo Jabones Pardo ha fatto un po’ lo snob partendo e giocando per quasi tutto il primo tempo con quintetti inediti. Sbancare il parquet della terza squadra di Madrid, dopo Real ed Estudiantes, a Fuenlabrada, quartiere dormitorio di una zona industriale di 150-200 mila abitanti alla periferia della capitale spagnola, non era pura formalità. Lo Jabones Pardo è squadra casalinga, con sei successi - cinque per una ventina di punti - e una sola sconfitta nei suoi precedenti europei.
Coach Frates si affida al suo quintetto migliore in coppa, dove rinuncia a Thompson con sorpresa degli spagnoli che ricordano i suoi trascorsi all’Estudiantes. Mulaomerovic, Mian, Li Vecchi, Alexander e Stern si oppongono ad Antunez, Palacios, Solana, Pedro Fernandez e Scott. Quintana non gli schiera al fianco lo stagionato ex Nba Wood perché - si dice al Fernando Martin - predilige la lega Acb all’avventura europea. Così come lascia in panca il play e la guardia titolari Hernandez e Paco Martin, con l’ala argentina Hermann ancora in tribuna perché non naturalizzato in tempo.
La Snaidero ha una partenza attenta. Guida fino al 6-9 al 3’20’’, poi va sotto sul 15-11 al 5’15’’ quando esce Stern già con due falli e 3 punti. Prende la scena l’altro americano Alexander che, passato da Pedro Fernandez su Scott, con una bomba ricuce il vantaggio dello Jabones Pardo. Impatta Cantarello in tap in sul 16-16 e un’altra tripla di Demetrius fissa il nuovo vantaggio arancione sul 18-20 dopo 8 minuti. Al 10’ è 22-24 per Udine.
Nel secondo quarto, nonostante un triplo cambio di Quintana (Hernandez, Paco Martin e Wood per i tre in libera uscita Antunez, Palacios e Pedro Fernandez), gli uomini di Frates, che ha già ruotato tutti i giocatori a disposizione tranne Confente, allungano sino al 30-42 del 17’, massimo vantaggio arancione della partita. Si va al riposo sul 36-46, con Alexander in grande spolvero con 17 punti. Sull’altra sponda gli ribatte Scott solo nel primo quarto (9 punti in 10 minuti). Nella ripresa, lo Jabones Pardo riparte con il suo quintetto migliore, aumenta l’intensità difensiva anche sulle rimesse e sui portatori di palla. Con tre triple di Solana (autore di 12 punti nel solo terzo quarto) e due canestri di Scott, grazie a un 13-3 (risponde solo Mulaomerovic con una bomba), il pareggio è cosa fatta sul 49-49 dopo tre minuti di gioco. E’ vero che la Snaidero paga dazio ai tre falli di Alexander e 4 di Cantarello già nel primo tempo, ma Udine sa riprendere in mano il gioco con buon contributo da tutti gli uomini della panchina, compreso Burke in versione ordinata dopo le due bombe dell’allungo nel secondo quarto. Al 30’, è 62-66 per gli arancione. Quando negli ultimi dieci minuti pare decisiva l’uscita di Scott per cinque falli, sul 74-74 dopo 5’30’’, Alexander tre minuti dopo esce per la quinta penalità in attacco (dopo un tecnico nel primo tempo). Si è sul 77-78 e Fuenlabrada riesce a impattare 81-81 al 40’.
Nel supplementare, in cui Udine fa solo due punti dalla lunetta con Mian, la squadra di casa vince in rimonta.
Valerio Morelli
Coach Frates si affida al suo quintetto migliore in coppa, dove rinuncia a Thompson con sorpresa degli spagnoli che ricordano i suoi trascorsi all’Estudiantes. Mulaomerovic, Mian, Li Vecchi, Alexander e Stern si oppongono ad Antunez, Palacios, Solana, Pedro Fernandez e Scott. Quintana non gli schiera al fianco lo stagionato ex Nba Wood perché - si dice al Fernando Martin - predilige la lega Acb all’avventura europea. Così come lascia in panca il play e la guardia titolari Hernandez e Paco Martin, con l’ala argentina Hermann ancora in tribuna perché non naturalizzato in tempo.
La Snaidero ha una partenza attenta. Guida fino al 6-9 al 3’20’’, poi va sotto sul 15-11 al 5’15’’ quando esce Stern già con due falli e 3 punti. Prende la scena l’altro americano Alexander che, passato da Pedro Fernandez su Scott, con una bomba ricuce il vantaggio dello Jabones Pardo. Impatta Cantarello in tap in sul 16-16 e un’altra tripla di Demetrius fissa il nuovo vantaggio arancione sul 18-20 dopo 8 minuti. Al 10’ è 22-24 per Udine.
Nel secondo quarto, nonostante un triplo cambio di Quintana (Hernandez, Paco Martin e Wood per i tre in libera uscita Antunez, Palacios e Pedro Fernandez), gli uomini di Frates, che ha già ruotato tutti i giocatori a disposizione tranne Confente, allungano sino al 30-42 del 17’, massimo vantaggio arancione della partita. Si va al riposo sul 36-46, con Alexander in grande spolvero con 17 punti. Sull’altra sponda gli ribatte Scott solo nel primo quarto (9 punti in 10 minuti). Nella ripresa, lo Jabones Pardo riparte con il suo quintetto migliore, aumenta l’intensità difensiva anche sulle rimesse e sui portatori di palla. Con tre triple di Solana (autore di 12 punti nel solo terzo quarto) e due canestri di Scott, grazie a un 13-3 (risponde solo Mulaomerovic con una bomba), il pareggio è cosa fatta sul 49-49 dopo tre minuti di gioco. E’ vero che la Snaidero paga dazio ai tre falli di Alexander e 4 di Cantarello già nel primo tempo, ma Udine sa riprendere in mano il gioco con buon contributo da tutti gli uomini della panchina, compreso Burke in versione ordinata dopo le due bombe dell’allungo nel secondo quarto. Al 30’, è 62-66 per gli arancione. Quando negli ultimi dieci minuti pare decisiva l’uscita di Scott per cinque falli, sul 74-74 dopo 5’30’’, Alexander tre minuti dopo esce per la quinta penalità in attacco (dopo un tecnico nel primo tempo). Si è sul 77-78 e Fuenlabrada riesce a impattare 81-81 al 40’.
Nel supplementare, in cui Udine fa solo due punti dalla lunetta con Mian, la squadra di casa vince in rimonta.
Valerio Morelli