FUENLABRADA – La vittoria ci voleva, la vittoria ci stava. Averla mancata, nonostante la buona prova, è ovvio che non metta di buon umore il clan arancione. La squadra, però, comincia a vedersi. Intanto, c’è da commentare un debutto europeo in cui il successo è mancato solo all’overtime. «Abbiamo fatto un’ottima partita - attacca coach Frates -. Al di là del risultato, resta l’amarezza per lo scarto che non è mai stato quello della gara. Abbiamo condotto per lunghi periodi. All’inizio della ripresa siamo stati in difficoltà contro la zona, che abbiamo affrontato per la prima volta nella stagione. Per quattro possessi ognuno è andato per conto suo e loro sono stati bravi a rimontarci punendoci. Lì ci è mancato qualcosa».
Frates non accetta di sentire dire, però, che solo nella ripresa lo Jabones Pardo è partito con il quintetto titolare. Invita a documentarsi con il collega Quintana. Cosa già fatta nell’intervallo con i giornalisti spagnoli: «In coppa non schiera subito i titolari perché dà più importanza al campionato» la riposta.
«La squadra è in grande crescita - riprende Frates, parere da sottoscrivere in pieno - la vittoria ci stava bene per il morale. Non vorrei che i ragazzi si demoralizzassero. Abbiamo avuto contributo anche dalla panchina. Abbiamo giocato bene in attacco. La squadra ha lottato, è viva. Sul 79-81 ha avuto anche la palla per vincere. Siamo stati penalizzati dai falli dei nostri lunghi e non abbiamo sfruttato l’uscita di Scott per cinque penalità».
In una squadra in crescita, anche nell’ultimo arrivato Burke, c’è Mulaomerovic che segna il passo: «Il roster è completo e ora siamo tutti più pericolosi. Di Mulaomerovic preoccupa ancora la mancanza di forza per una difesa più aggressiva, nei giochi a due e nelle penetrazioni che sono la sua specialità. Per noi è calata la notte sul quinto fallo di Alexander, terminale importante qui a Fuenlabrada».
Val.Mo.
Frates non accetta di sentire dire, però, che solo nella ripresa lo Jabones Pardo è partito con il quintetto titolare. Invita a documentarsi con il collega Quintana. Cosa già fatta nell’intervallo con i giornalisti spagnoli: «In coppa non schiera subito i titolari perché dà più importanza al campionato» la riposta.
«La squadra è in grande crescita - riprende Frates, parere da sottoscrivere in pieno - la vittoria ci stava bene per il morale. Non vorrei che i ragazzi si demoralizzassero. Abbiamo avuto contributo anche dalla panchina. Abbiamo giocato bene in attacco. La squadra ha lottato, è viva. Sul 79-81 ha avuto anche la palla per vincere. Siamo stati penalizzati dai falli dei nostri lunghi e non abbiamo sfruttato l’uscita di Scott per cinque penalità».
In una squadra in crescita, anche nell’ultimo arrivato Burke, c’è Mulaomerovic che segna il passo: «Il roster è completo e ora siamo tutti più pericolosi. Di Mulaomerovic preoccupa ancora la mancanza di forza per una difesa più aggressiva, nei giochi a due e nelle penetrazioni che sono la sua specialità. Per noi è calata la notte sul quinto fallo di Alexander, terminale importante qui a Fuenlabrada».
Val.Mo.