FABRIANO —– Può un giocatore sette volte scudettato in Spagna, vincitore della Coppa Campioni con il Badalona e per 156 volte impegnato con la maglia della nazionale iberica rappresentare il più grande punto interrogativo della stagione del Fabriano Banca Marche? Strano a dirsi, ma è proprio così. Non solo perché alla soglia delle 34 primavere non si può giocoforza recuperare lo splendore atletico dei bei tempi, ma ancor di più perché da quattro mesi Ferran Martinez non disputa una partita vera. «Ma io mi sono sempre allenato, mi basta una settimana di tempo per essere in forma» ha promesso lui in conferenza stampa martedì pomeriggio, provando a fugare i dubbi legati alla desuetudine agonistica. Ieri, dopo le visite mediche, ha sostenuto il primo allenamento con i compagni, poi si è trasferito con la squadra a Cantù, dove stasera debutterà con la maglia numero 16, in virtù del nulla osta giunto nella tarda mattinata dalla compagine greca del Peristeri. «Sarà una scoperta anche per me» ha ammesso coach Lasi. «In questi casi si tratta sempre di una scommessa, perché il tutto si è concretizzato nello spazio di un giorno e mezzo». Una vera e propria operazione lampo, condotta dal vice presidente Antonio Ninno e dal giemme Pierpaolo Perulli, indaffarato come non mai per mettere a disposizione del tecnico un rinforzo sotto canestro divenuto molto importante dopo gli infortuni di Washington e Bonsignori. «Martinez — rileva il general manager — l'avevamo 'sondato' già un mese e mezzo addietro al pari di diversi altri giocatori. Ma non è affatto vero che l'ha.... comprato Thompson. Tutti conoscevamo il valore di un atleta così titolato e non solo Chandler che ci ha giocato contro in Spagna: Ci siamo mossi in tempi rapidissimi perchè la squadra potesse avere una pedina in più sotto canestro in un frangente così delicato per infermeria e calendario compresso».
a.d.m.
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Fonte: Il Resto del Carlino