PESARO - Chissà, forse un giorno la daranno anche a lui, la cittadinanza onoraria. Silvio Gigena diventa sempre più pesarese e il popolo del basket, qui, lo ama alla follia. «L’altro giorno ho visto in locandina il titolo “botte da orbi" e ho chiesto a mia moglie cosa volesse dire...». Tra poco al Palazzo lo raggiungerà anche la piccola Rosìo Alejandra, «So che domenica ha ascoltato la partita per radio, e ogni volta che sentiva il mio nome si girava!». La mogliettina Marianna invece, non avrà fatto recapitare alla squadra un dolce come quello confezionato dalla omonima fidanzata di Malaventura, ma - giura Silvio - «è una cuoca sopraffina. Da buona livornese è una esperta di dolci, ma soprattutto di pesce».
A Fabriano, nella prima vittoria esterna della stagione, c’è - indelebile - il marchio di Gigena. Coach Crespi l’ha elogiato pubblicamente, per la sua proverbiale grinta e per il suo atteggiamento sul parquet. «Beh, non è la prima volta che faccio queste cose - ammette il capitano - Marco è l’undicesimo uomo in campo, lui sente la gara ed è il primo a rimproverarti e a incoraggiarti. Quelli che hanno rivisto la gara in tv e che l’hanno ascoltata alla radio si sono complimentati con me. Mi hanno detto tante belle frasi, una delle più significative è stata: “Tu hai un cuore grande come la provincia!". Ci tengo a queste manifestazioni, per me sono motivo di grande orgoglio».
Oltre ai due punti, cos’ha portato il successo sui cugini? «La consapevolezza che, se la squadra continua a lavorare in questo modo, potrà fare davvero bene in campionato. Le piccole cose iniziano a riuscire, e noi non abbiamo nessuna intenzione di smettere di sacrificarci. Sono molto contento perchè abbiamo giocato proprio bene, a cominciare dagli americani. Era un match importante, che doveva servire a rilanciarci, a darci morale e fiducia, e in palestra ho visto più entusiasmo nei volti dei giocatori». Quindi il processo di inserimento dei nuovi procede a gonfie vele... «Certo, il gruppo è affiatato. Io quest’anno li seguo un po’ meno, per via degli impegni familiari, ma quando posso vado a cena fuori con loro. Ci divertiamo, speriamo di continuare a divertirci anche in campo». Domenica arriva Trieste, che ieri sera ha esordito nella Uleb Cup, contro Colonia... «Prima pensiamo a migliorare ulteriormente il nostro gioco - conclude mister utilità - perchè stiamo facendo grossi progressi. Abbiamo il vantaggio di giocare in casa, davanti ad un pubblico che ci sta seguendo anche in trasferta. Pancotto è molto bravo a preparare le partite e credo che sarà un incontro molto diverso da quello di domenica scorsa. L’atteggiamento però dovrà essere il medesimo». Ieri non si è allenato Pecile per le conseguenze di un colpo all’addome subito domenica ma oggi sarà in campo.
Camilla Cataldo
A Fabriano, nella prima vittoria esterna della stagione, c’è - indelebile - il marchio di Gigena. Coach Crespi l’ha elogiato pubblicamente, per la sua proverbiale grinta e per il suo atteggiamento sul parquet. «Beh, non è la prima volta che faccio queste cose - ammette il capitano - Marco è l’undicesimo uomo in campo, lui sente la gara ed è il primo a rimproverarti e a incoraggiarti. Quelli che hanno rivisto la gara in tv e che l’hanno ascoltata alla radio si sono complimentati con me. Mi hanno detto tante belle frasi, una delle più significative è stata: “Tu hai un cuore grande come la provincia!". Ci tengo a queste manifestazioni, per me sono motivo di grande orgoglio».
Oltre ai due punti, cos’ha portato il successo sui cugini? «La consapevolezza che, se la squadra continua a lavorare in questo modo, potrà fare davvero bene in campionato. Le piccole cose iniziano a riuscire, e noi non abbiamo nessuna intenzione di smettere di sacrificarci. Sono molto contento perchè abbiamo giocato proprio bene, a cominciare dagli americani. Era un match importante, che doveva servire a rilanciarci, a darci morale e fiducia, e in palestra ho visto più entusiasmo nei volti dei giocatori». Quindi il processo di inserimento dei nuovi procede a gonfie vele... «Certo, il gruppo è affiatato. Io quest’anno li seguo un po’ meno, per via degli impegni familiari, ma quando posso vado a cena fuori con loro. Ci divertiamo, speriamo di continuare a divertirci anche in campo». Domenica arriva Trieste, che ieri sera ha esordito nella Uleb Cup, contro Colonia... «Prima pensiamo a migliorare ulteriormente il nostro gioco - conclude mister utilità - perchè stiamo facendo grossi progressi. Abbiamo il vantaggio di giocare in casa, davanti ad un pubblico che ci sta seguendo anche in trasferta. Pancotto è molto bravo a preparare le partite e credo che sarà un incontro molto diverso da quello di domenica scorsa. L’atteggiamento però dovrà essere il medesimo». Ieri non si è allenato Pecile per le conseguenze di un colpo all’addome subito domenica ma oggi sarà in campo.
Camilla Cataldo