News

Roseto si fa male in Europa

Sul parquet del Valencia un confronto senza storia, spagnoli sempre in largo vantaggio, alla fine hanno dilagato

VALENCIA— E’ vero, si sapeva. Si sapeva che quello dell’Euro in Europa era un battesimo di fuoco contro il Pamesa Valencia, grande favorita per la vittoria nella Coppa Uleb. Inutile attendersi miracoli che, infatti, non ci sono stati. Ma da Roseto, battuta nettamente (98-62) era forse lecito aspettarsi almeno una maggior resistenza. Non c’è stata neanche quella ed è un peccato perchè non è stata una gran figura. Il disegno tattico di Phil Melillo è subito chiaro. Per limitare una squadra più forte, con più talento, l’unica via è cercare di tenere il ritmo bassissimo. Rannikko, sul quale Abbio cerca di mettere subito pressione, fa circolare la palla aspettando un tiro più vicino possibile allo scadere dei 24". Un gioco un po’ contro natura ma bisogna fare di necessità virtù. Peccato che dopo neanche 120", Davis abbia già due falli a carico e sia pronto per la panchina. Seguito a ruota, solo qualche secondo dopo da Radosevic e Milic. Il primo viene richiamato da Melillo al secondo tiro che neppure tocca il ferro. Il secondo butta via palloni che azionano il contropiede avversario e va anche lui a sedersi. Il Valencia sembra per qualche minuto irretito da questo inedito Roseto versione sonnifero, ma appena la squadra spagnola riesce a correre in campo aperto, il suo contropiede e la sua transizione sono micidiali. L’Euro paga un prezzo elevatissimo agli aiuti sotto canestro sui temutissimi lunghi Oberto e Tomasevic. Sotto le plance, in fin dei conti, il quintetto di Melillo riesce a limitare i danni, ma quando i lunghi scaricano il pallone fuori, è punito ogni errore sulle rotazioni. Il vero dilemma, semmai, è quello di controllare Bernard Hopkins, un’ala che corre e tira come una guardia e che a metà gara avrà un impressionante 7 su 8. Il Pamesa prende il largo nel finale del primo quarto (21-12) e il quintetto abruzzese non ha più la forza di rialzarsi. Probabilmente si fanno sentire anche i segni della stanchezza dopo un viaggio sfiancante. Fatto sta che in attacco Melillo non trova neppure uno dei suoi terminali. La squadra perde palloni e sicurezza minuto dopo minuto. Si espone implacabilmente ad un bombardamento che si concretizza, a metà del secondo quarto, in un parziale di 12-0. Il Pamesa vola a +20 mentre i biancazzurri hanno lo sguardo perso del pugile che aspetta solo il gong per riordinare le idee. Il coach spagnolo infierisce chiamando una zona press aggressiva contro la quale Rannikko riesce a stento a mantenere un minimo di lucidità. Tre bombe, due dello stesso finlandese e una di Sartori, non consentono a Roseto di evitare il naufragio all’intervallo s (51-35).
Dopo l’intervallo Melillo gioca anche la carta della zona, che dura giusto il tempo di incassare due ulteriori bombe di Abbio da distanze siderali che fanno precipitare gli abruzzesi a - 22 (57-35) mentre dall’altra parte la difesa fisica dei padroni di casa costringe l’Euro a sudare dannatamente non solo per segnare, ma anche per tirare entro i 24". La pressione non si allenta mai, ed i cambi sistematici appannano le idee offensive di Roseto. Valencia ha "l’istinto del killer". Quello che hanno le grandi squadre, che quando vedono l’avversario al tappeto, lo finiscono per evitare che possa rialzarsi. Ma Roseto, stasera, di rialzarsi probabilmente non avrebbe comunque la forza. Abbio infierisce dalla distanza e gli ospiti cominciano ben presto a guardare il cronometro sperando che arrivi la fine. Fajardo prova almeno a salvare l’onore ma è dura. Il calvario è lungo ma poi finalmente arriva il capolinea. E’ andata. Ci si consola pensando che non ci sarà sempre questo Valencia. E per fortuna nemmeno questo Roseto.
Pierpaolo Marchetti

Pamesa Valencia: Hopkins 14, Montecchia 6, Abbio 19, Robles 15, Kammerichs 3, Rodilla 11, Paraiso 10, Garcia 5, Oberto 4, Luengo 9, Tomasevic 6. All. Olmo
Euro Roseto: Pieri, Callahan 5, Maresca n.e, Ruggiero 2, Rannikko 9, Fajardo 17, Milic 2, Sartori 8, Radosevic 3, Moltedo 6, Davis 10. All. Melillo.
Arbitri: Pulk (Slovenia), Rocha (Portogallo), Guirao (Spagna)
Parziali: 21-12, 51-35, 67-44
Note: Tiri da due: Valencia 20-32, Roseto 14-29. Tiri da tre: Valencia 14-22, Roseto 7-22. Tiri liberi: Valencia 16-18, Roseto 13-15.
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor