News

Milic sta con Melillo

"Euro, tutto male"

ROSETO. La rabbia del momento immediatamente successivo alla "batosta" di Valencia lascia il posto, il giorno dopo la brutta partita contro il Pamesa, a una disamina più serena da parte del coach dell'Euro Roseto, Phil Melillo, anche se l'amarezza si evince dalle sue parole.
«Come si fa a non essere arrabbiati - conferma il coach italoamericano dell'Euro Roseto - ma ora non bisogna commettere l'errore di rendere orfana questa sconfitta, che è di tutti. Io credo nelle capacità di reazione di questo gruppo e mi consola l'aver letto negli occhi dei ragazzi sentimenti come delusione, amarezza, ma anche rabbia. Ciò non toglie che io conosco una sola medicina per guarire dai mali evidenziati a Valencia, il lavoro. Ed è per questo che domani mattina (oggi, ndc) saremo ad Atri ad allenarci, mentre nel pomeriggio lavoreremo a Roseto».
Difficile puntare l'attenzione su cosa non ha funzionato: «Faremo prima a dire cosa ha funzionato: niente - mastica amaro Melillo - Ho visto gente che alla prima azione non ricordava i giochi sui quali lavoriamo ogni giorno, e questo non mi sta bene. E poi dobbiamo reagire quando le difese avversarie aumentano l'aggressività, perché come a Bologna e Valencia ne troveremo altre che ci metteranno letteralmente le mani addosso, e non possiamo limitarci a subire».
La sconfitta di Valencia sembra aver fatto riemergere due problemi che sembravano definitivamente risolti dopo i successi in campionato contro Skipper Bologna, Virtus Roma e Air Avellino, ovvero la mancanza di un leader carismatico e lo scarso talento offensivo di cui sembra dotata la squadra: «Torno a ripetere un concetto che deve essere chiaro - prosegue Melillo - e cioè che io credo in questa squadra. Ciò non toglie che l'assenza di Monroe (il cui recupero sembra procedere a gonfie vele al punto che potrebbe tornare a disposizione del coach per i primi di dicembre, ndc.) resta penalizzante».
Atteso come protagonista anche dalla stampa spagnola, che ricordava i suoi trascorsi nel Real Madrid, Marko Milic ha completamente fallito la prova: «Non ci sono scuse che tengono - ha detto lo sloveno - né la stanchezza né il ginocchio dolorante. Ho giocato male punto e basta. Il problema è stato nell'approccio mentale e questo non è in alcun modo giustificabile. Sono il primo a dover fare autocritica e condivido la rabbia e la delusione del coach per una sconfitta senza attenuanti».
Pur nella consapevolezza di aver rimediato una "magra", tuttavia, Milic non teme che la stessa possa influire sul futuro suo e del Roseto: «Il mio feeling con la squadra sta crescendo, e non basta una sconfitta, per quanto pesante, a frenare questo processo - conclude lo sloveno. Cerchiamo di trarre un buon insegnamento da Valencia e guardiamo al futuro, che si chiama Varese».
Giorgio Pomponi
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor