Il + 20 dell'andata (91-71) significa poco o niente, sia perchè maturato nell'ultimo quarto quando Siena finì l'ossigeno, sia perchè la Skipper non deve certo guardarsi dal Montepaschi nello sprint per il primo posto di regular season. Quello che conta, stasera, sono soltanto i due punti e il modo con cui la Skipper li strapperà alla gasatissima banda di Ataman.
Boniciolli teme soprattutto la tristezza dei suoi, bloccati dalle ansie anche quando si vince, non solo quando se ne prendono 31 nel derby. Gli stessi sintomi di depressione che soffocarono la Fortitudo nella prima parte di stagione quando, per esempio, Cantù venne a spadroneggiare sulle tavole del PalaDozza e Boniciolli se la prese parecchio con i musi lunghi che vide nello spogliatoio non solo dopo, quando la frittata era già fatta, ma anche prima della palla a due. Adesso che la Skipper è capolista del campionato non si capisce proprio perchè continuare a pensare negativo, rotolandosi con masochismo tra le macerie dell'Eurolega senza guardare al campionato dove, a dibattersi tra mille problemi, devono essere altri. Siena capita a puntino, primo vero esame di Foxy Cup: in Coppa Italia e in Eurolega questi esami la Skipper li ha a volte falliti a sorpresa; vedremo stasera quale sarà l'approccio alla sfida: se sarà quello con il ventre molle che ha permesso a Scavolini, Kinder e Barcellona di banchettare o quello a muso duro che dovrebbe contraddistinguere una capolista.
Per andare ad appuntamenti così difficili ci vorrebbe buona salute e dal punto di vista sanitario non è che la Fortitudo stia tanto bene.
Meneghin, appena sfebbrato e già acciaccato quanto a Barcellona prese l'influenze, resterà certamente a casa anche se ieri si è allenato e quindi la formazione che duellerà con il Montepaschi sarà senza Meneghin e senza Pilutti e con gli juniores Sorrentino e Mancinelli.
Boniciolli fa il punto sulla situazione: «Non siamo brillanti, questo lo vedono tutti ma l'unico modo che conosco per recuperare tonicità e condizione è affidarci al lavoro. Andiamo a Siena — prosegue — nella consapevolezza che riuscire a vincere significherebbe fare un bel passo in avanti per mantenere il primo posto fino alla fine, ma anche in caso di sconfitta nulla sarebbe compromesso perchè comunque saremo obbligati a vincere lo scontro diretto con la Benetton sia che arriveremo sul + 2 , sia alla pari.Concentriamoci per fare una partita vera e determinata con un avversario difficilisimo che come potenziale è ormai alla pari con noi, Benetton e Scavolini e leggermente al di sotto della Kinder».
Basile non va tanto per il sottlile : «In questo momento andiamo in campo pensando unicamente ad una cosa: prendere i due punti per mantenerci in vetta alla classifica. Sappiamo di non attraversare un momento di forma splendida , causato dai tanti infortuni ma i punti di Siena valgono oro» e dobbiamo prenderli.
Gianni Cristofori
Boniciolli teme soprattutto la tristezza dei suoi, bloccati dalle ansie anche quando si vince, non solo quando se ne prendono 31 nel derby. Gli stessi sintomi di depressione che soffocarono la Fortitudo nella prima parte di stagione quando, per esempio, Cantù venne a spadroneggiare sulle tavole del PalaDozza e Boniciolli se la prese parecchio con i musi lunghi che vide nello spogliatoio non solo dopo, quando la frittata era già fatta, ma anche prima della palla a due. Adesso che la Skipper è capolista del campionato non si capisce proprio perchè continuare a pensare negativo, rotolandosi con masochismo tra le macerie dell'Eurolega senza guardare al campionato dove, a dibattersi tra mille problemi, devono essere altri. Siena capita a puntino, primo vero esame di Foxy Cup: in Coppa Italia e in Eurolega questi esami la Skipper li ha a volte falliti a sorpresa; vedremo stasera quale sarà l'approccio alla sfida: se sarà quello con il ventre molle che ha permesso a Scavolini, Kinder e Barcellona di banchettare o quello a muso duro che dovrebbe contraddistinguere una capolista.
Per andare ad appuntamenti così difficili ci vorrebbe buona salute e dal punto di vista sanitario non è che la Fortitudo stia tanto bene.
Meneghin, appena sfebbrato e già acciaccato quanto a Barcellona prese l'influenze, resterà certamente a casa anche se ieri si è allenato e quindi la formazione che duellerà con il Montepaschi sarà senza Meneghin e senza Pilutti e con gli juniores Sorrentino e Mancinelli.
Boniciolli fa il punto sulla situazione: «Non siamo brillanti, questo lo vedono tutti ma l'unico modo che conosco per recuperare tonicità e condizione è affidarci al lavoro. Andiamo a Siena — prosegue — nella consapevolezza che riuscire a vincere significherebbe fare un bel passo in avanti per mantenere il primo posto fino alla fine, ma anche in caso di sconfitta nulla sarebbe compromesso perchè comunque saremo obbligati a vincere lo scontro diretto con la Benetton sia che arriveremo sul + 2 , sia alla pari.Concentriamoci per fare una partita vera e determinata con un avversario difficilisimo che come potenziale è ormai alla pari con noi, Benetton e Scavolini e leggermente al di sotto della Kinder».
Basile non va tanto per il sottlile : «In questo momento andiamo in campo pensando unicamente ad una cosa: prendere i due punti per mantenerci in vetta alla classifica. Sappiamo di non attraversare un momento di forma splendida , causato dai tanti infortuni ma i punti di Siena valgono oro» e dobbiamo prenderli.
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino