CANTÙ (Como) - Da un derby all'altro: prima Varese, poi Milano. L'Oregon però si sta preparando all'anticipo di sabato, quando al «Pianella» arriverà la Pippo per la 122esima sfida fra Cantù e l'Olimpia, senza il playmaker Jerry Mc Cullough, fermo da due giorni per una botta alla spalla sinistra rimediata nel duello perso contro la Metis. Ma coach Sacripanti incrocia le dita e spera di recuperare il folletto di New York per la battaglia contro le Scarpette rosse.
Il calendario non dà una mano a Cantù. Due classiche del basket di fila sono un cammino tutto in salita per un'Oregon ancora alla ricerca del gioco dell'anno passato, di una propria fisionomia e della mentalità vincente. La prova offerta a Varese è stata deludente. Un'amara lezione per i brianzoli, che adesso sono chiamati al riscatto contro Milano. Ma coach Sacripanti sa bene che contro la Pippo sarà durissima, perché «sono una squadra completa, con una difesa arcigna e un attacco incisivo. Giocano con il coltello fra i denti e verranno in Brianza per piazzare il colpaccio. Una Milano che è in splendida forma fisica, che lavora sodo dall'inizio di agosto, che ha raggiunto ormai un grado di affiatamento notevole. Sarà durissima». Se Sacripanti è preoccupato per le condizioni di Mc Cullough e per una Pippo che ha fatto tremare i polsi alla capolista Benetton nell'ultimo turno di campionato, l'allenatore di Cantù può tirare un respiro di sollievo, perché la Pippo nel derby di dopodomani non avrà a disposizione l'ultimo gioiello arrivato alla corte del patron Corbelli e che risponde al nome di Petar Naumoski. L'asso macedone infatti, arriverà a Milano lunedì prossimo e quindi salterà il duello in Brianza. «L'idea di affrontare Milano con l'innesto di Naumoski - osserva Sacripanti - rendeva ancor più difficile il nostro match. Resta però il fatto che il resto della squadra guidata da Caja non è da meno: Kidd e Rankic sotto canestro garantiscono centimetri, rimbalzi e punti. Sconochini suona sempre la carica. Coldebella offre esperienza e Simpkins segna parecchio. Il tutto arricchito da una grande determinazione». L'Oregon, intanto, scandisce il conto alla rovescia verso il derby, sudando e sgobbando in palestra: «Adesso fisicamente ci siamo - spiega Sacripanti -. Per cui cominciamo a limare i dettagli, a correggere le imperfezioni del nostro gioco».
Sul tracollo di Varese, l'allenatore di Cantù non fa drammi, ma non cerca neanche alibi per la sconfitta: «La Metis ha dimostrato di essere forte. Sul piano fisico ci ha schiacciato. La mia squadra è inciampata in una domenica storta. Penso a uno Stonerook che non è mai entrato in partita. Ma sono fiducioso, perché contro Milano ci rifaremo. Mc Cullough dovrebbe recuperare quasi sicuramente e poi in casa dobbiamo assolutamente vincere».
Paolo Marelli
Il calendario non dà una mano a Cantù. Due classiche del basket di fila sono un cammino tutto in salita per un'Oregon ancora alla ricerca del gioco dell'anno passato, di una propria fisionomia e della mentalità vincente. La prova offerta a Varese è stata deludente. Un'amara lezione per i brianzoli, che adesso sono chiamati al riscatto contro Milano. Ma coach Sacripanti sa bene che contro la Pippo sarà durissima, perché «sono una squadra completa, con una difesa arcigna e un attacco incisivo. Giocano con il coltello fra i denti e verranno in Brianza per piazzare il colpaccio. Una Milano che è in splendida forma fisica, che lavora sodo dall'inizio di agosto, che ha raggiunto ormai un grado di affiatamento notevole. Sarà durissima». Se Sacripanti è preoccupato per le condizioni di Mc Cullough e per una Pippo che ha fatto tremare i polsi alla capolista Benetton nell'ultimo turno di campionato, l'allenatore di Cantù può tirare un respiro di sollievo, perché la Pippo nel derby di dopodomani non avrà a disposizione l'ultimo gioiello arrivato alla corte del patron Corbelli e che risponde al nome di Petar Naumoski. L'asso macedone infatti, arriverà a Milano lunedì prossimo e quindi salterà il duello in Brianza. «L'idea di affrontare Milano con l'innesto di Naumoski - osserva Sacripanti - rendeva ancor più difficile il nostro match. Resta però il fatto che il resto della squadra guidata da Caja non è da meno: Kidd e Rankic sotto canestro garantiscono centimetri, rimbalzi e punti. Sconochini suona sempre la carica. Coldebella offre esperienza e Simpkins segna parecchio. Il tutto arricchito da una grande determinazione». L'Oregon, intanto, scandisce il conto alla rovescia verso il derby, sudando e sgobbando in palestra: «Adesso fisicamente ci siamo - spiega Sacripanti -. Per cui cominciamo a limare i dettagli, a correggere le imperfezioni del nostro gioco».
Sul tracollo di Varese, l'allenatore di Cantù non fa drammi, ma non cerca neanche alibi per la sconfitta: «La Metis ha dimostrato di essere forte. Sul piano fisico ci ha schiacciato. La mia squadra è inciampata in una domenica storta. Penso a uno Stonerook che non è mai entrato in partita. Ma sono fiducioso, perché contro Milano ci rifaremo. Mc Cullough dovrebbe recuperare quasi sicuramente e poi in casa dobbiamo assolutamente vincere».
Paolo Marelli