MADRID - Sta peggio il Real, tutto qui. O forse sta un po´ meglio la Virtus, che adesso ha un pivot di ruolo, una tenuta, soprattutto mentale, robusta, e qualche uomo che, nelle praterie di una partita slabbrata, a volte orrida, sa correre, o far correre la palla. Fra i primi, Bell e l´incredibile Attruia, per me migliore in campo. Fra i secondi, Rigaudeau, pure se non ha quasi segnato: a stanare la difesaccia nemica è stato soprattutto lui, e l´ultimo contatto del Real (59-61 al 29´) l´hanno spaccato proprio due giocate del Re per Koturovic. Su quel +6, montando dalla panchina con un´ultima palla da sfruttare in 3 secondi, Attruia ha esploso una bomba dopo una volatina. +9, era già la sentenza, anche se mancavano altri 10´. La Virtus dunque vince la sua prima trasferta in un posto che, da un po´, le porta bene: ieri sera non urlavano «Imbroda dimission», come capitò al povero Scariolo, ma non hanno giocato peggio di quel 21 marzo, quando furono stecchiti da ben altra Virtus. Così, la gente ha fischiato di nuovo uno dei Real più modesti mai sofferti: per dire, passato da Djordjevic, anche su una zampa, ad Hawkins. La Virtus ha vinto con i rimbalzi, la difesa, facendo a lungo anche zona coi suoi uomini grandi e grossi che, in prima linea, tenevano le penetrazioni. Del resto, il Real, al tiro, era polvere: 5/27 da tre, detto tutto.
Il Real dei poveri ne raduna tremila a far bene: la modestia pesa, ma c´è un concorso di colpa pure del traffico allucinante intorno al Pabellon. Piangi piangi, la Virtus porta qui 12 giocatori, incluso il bimbo Vitali, che schiera in tribuna mamma e papà (ex giovanili Fortitudo), il Real solo 10: Tarlac, che preparava il crem caramel, ha la manona ustionata e fasciata, poi è fuori anche Alfonso Reyes. Parte meglio il Real, ma solo perché la Virtus non parte proprio: 20-13 il primo strappo, e i madridisti sballano sei triple su sei coi piedoni per terra e due metri di libertà, quando l´inedito asse Attruia-Koturovic ricuce e provoca la quasi parità del primo stop. La ripartenza è penosa per entrambe (1-0 Real dopo 3´), e poiché i bianchi non ci pigliano mai Tanjevic inscena la difesa che poco ama, ma a volte serve. Zona, allora, e il Real ci si spunta fino a un grottesco 1/12 da tre (al thè), non servendo più gli svettanti Sonseca e Alston (21 punti in due, in 20´). Così, arriva perfino il sorpasso, con una Virtus che cava oro dai rimbalzi offensivi. Infamati loro, pure i nostri eroi (1 su 10) da tre fan quel che possono.
Il terzo quarto viene aperto da sei punti filati di Attruia, ma la Virtus si castiga con qualche distrazione che tiene a galla il Real. Poco per volta, però, la macchina di Imbroda perde pezzi: l´ultima mina disinnescata è il pivottone bambino Sonseca. E´ suo l´ultimo - 2, subito sepolto. Già raccontato. Quarto quarto, allora. Si vedono soprattutto errori: 3-2 per il Real dopo quasi 5´, quando due rasoiate di Frosini danno il la al trionfo bianconero. Il Real rompe i ferri (un centro sui primi 12 tiri), la barca Virtus è in porto anche con qualche erroruccio. Ma che importa? A fine gara, si sciolgono pure le favelle. Rigaudeau e Tanjevic, in conferenza stampa, lodano il gruppo e il nuovo arrivato Koturovic. Magari se ne riparla domani.
Walter Fuochi
REAL-VIRTUS 73-81
Real: Hawkins 11, Herreros 15, Angulo L. 12, Alston 13, Sonseca 17, Victoriano, Digbeu 5, Lampe. N.e. Mena, Nadeau.
Virtus: Rigaudeau 3, Bell 19, Brkic, Avleev 11, Frosini 6, Sekularac 15, Attruia 13, Belinelli, Koturovic 14. N.e. Miralles, Gagneur, Vitali.
Arbitri: Jungebrand, Koukoulekidis, Araujo.
Note: liberi: Ma 16/22, Bo 15/21. Da due: Ma 21/42, Bo 27/46. Da tre: Ma 5/27, Bo 4/22. Rimbalzi: Ma 35, Bo 44.
Parziali: 5´ 11-7, 10´ 25-23, 15´ 33-28, 20´ 40-42, 25´ 52-51, 30´ 59-67, 35´ 62-71, 40´ 73-81. Massimo vantaggio Virtus: +13 (80-67) al 38´. Massimo svantaggio: - 7 (13-20) all´8´.
Il Real dei poveri ne raduna tremila a far bene: la modestia pesa, ma c´è un concorso di colpa pure del traffico allucinante intorno al Pabellon. Piangi piangi, la Virtus porta qui 12 giocatori, incluso il bimbo Vitali, che schiera in tribuna mamma e papà (ex giovanili Fortitudo), il Real solo 10: Tarlac, che preparava il crem caramel, ha la manona ustionata e fasciata, poi è fuori anche Alfonso Reyes. Parte meglio il Real, ma solo perché la Virtus non parte proprio: 20-13 il primo strappo, e i madridisti sballano sei triple su sei coi piedoni per terra e due metri di libertà, quando l´inedito asse Attruia-Koturovic ricuce e provoca la quasi parità del primo stop. La ripartenza è penosa per entrambe (1-0 Real dopo 3´), e poiché i bianchi non ci pigliano mai Tanjevic inscena la difesa che poco ama, ma a volte serve. Zona, allora, e il Real ci si spunta fino a un grottesco 1/12 da tre (al thè), non servendo più gli svettanti Sonseca e Alston (21 punti in due, in 20´). Così, arriva perfino il sorpasso, con una Virtus che cava oro dai rimbalzi offensivi. Infamati loro, pure i nostri eroi (1 su 10) da tre fan quel che possono.
Il terzo quarto viene aperto da sei punti filati di Attruia, ma la Virtus si castiga con qualche distrazione che tiene a galla il Real. Poco per volta, però, la macchina di Imbroda perde pezzi: l´ultima mina disinnescata è il pivottone bambino Sonseca. E´ suo l´ultimo - 2, subito sepolto. Già raccontato. Quarto quarto, allora. Si vedono soprattutto errori: 3-2 per il Real dopo quasi 5´, quando due rasoiate di Frosini danno il la al trionfo bianconero. Il Real rompe i ferri (un centro sui primi 12 tiri), la barca Virtus è in porto anche con qualche erroruccio. Ma che importa? A fine gara, si sciolgono pure le favelle. Rigaudeau e Tanjevic, in conferenza stampa, lodano il gruppo e il nuovo arrivato Koturovic. Magari se ne riparla domani.
Walter Fuochi
REAL-VIRTUS 73-81
Real: Hawkins 11, Herreros 15, Angulo L. 12, Alston 13, Sonseca 17, Victoriano, Digbeu 5, Lampe. N.e. Mena, Nadeau.
Virtus: Rigaudeau 3, Bell 19, Brkic, Avleev 11, Frosini 6, Sekularac 15, Attruia 13, Belinelli, Koturovic 14. N.e. Miralles, Gagneur, Vitali.
Arbitri: Jungebrand, Koukoulekidis, Araujo.
Note: liberi: Ma 16/22, Bo 15/21. Da due: Ma 21/42, Bo 27/46. Da tre: Ma 5/27, Bo 4/22. Rimbalzi: Ma 35, Bo 44.
Parziali: 5´ 11-7, 10´ 25-23, 15´ 33-28, 20´ 40-42, 25´ 52-51, 30´ 59-67, 35´ 62-71, 40´ 73-81. Massimo vantaggio Virtus: +13 (80-67) al 38´. Massimo svantaggio: - 7 (13-20) all´8´.
Fonte: La Repubblica
