Non per volere a tutti i costi rigirare il coltello in una piaga ancora aperta, ma quella di Istanbul è stata solo l'ultima di una serie di sconfitte in extremis della Benetton nella sua storia europea. Perdere all'ultimo secondo, certo, non fa mai piacere, a maggior ragione se si tratta di occasioni importanti o, come vedremo, addirittura di appuntamenti con la storia. Fra tutti gli episodi ne abbiamo scelti quattro.
La speranza è che l'operazione diventi una sorta di esorcismo per il futuro.
15 aprile 1993 Atene. Limoges-Benetton 59-55 (Young 18, Teagle 19) Si tratta naturalmente dell'unica finale di Eurolega vissuta da Treviso, qualificatasi dopo uno storico successo contro il Paok. La sfiga cominciò già nel riscaldamento: «Riccio» Ragazzi, l'eroe di due giorni prima, si becca il colpo della strega e se ne sta in panca, a guardare una sconfitta che, dopo 9 anni, a nessuno è andata ancora giù. La Benetton, per la prima volta con scarpette verdi, comincia con un 7-0 al 2'30", i 500 tifosi giunti al Pireo (e i 5000 davanti al maxischermo del Palaverde) già toccano con mano la Coppa. Poi, però, il Limoges di Maljkovic prende il sopravvento con il suo basket esasperante a 2 all'ora, tanti passaggi e tante botte (impunite) in difesa, ed i nostri non ci capiscono più nulla. A 42" dalla fine Forte interviene su Kukoc e gli ruba il pallone (fallo o no?) per il sorpasso, a 8" Teagle manca il pareggio. Skansi descrisse la Fiba come una «organizzazione mafiosa», uno degli arbitri, Rems, si scoprì che era dello stesso paese sloveno di Zdovc. E nessuno si è mai scordato del pianto di Kukoc.
15 marzo 1996 Treviso. Benetton-Panathinaikos 64-65 (Williams e Wilkins 26). Spareggio dei quarti, chi vince va alle Final Four. Sulla panca greca c'è ancora lui, Bozo Maljkovic. Treviso molto nervosa, il «Pana», tutta difesa e Wilkins, conduce 62-54 al 35', la Benetton reagisce, Hi Fly sigla il -1 al 39', poi sbaglia Dominique, l'ultima palla è per Rebraca che tenta un gancio con Vrankovic davanti: gli va male. Otto giorni prima, in garauno ad Atene persa 67-70, Williams sul -2 sbagliò da tre a 11" dalla sirena.
24 aprile 1998 Barcellona. Benetton-Aek 66-69 (Williams 22, Anderson 21). Prima gara delle Final Four, contro un'altra greca che pensa solo a difendere. Incontro sempre sul filo dei nervi, ateniesi spesso avanti, ma Henry Williams, dopo un lungo inseguimento, spara la bomba del 63-63 a 100" dalla fine. Ci pensa, però, Bane Prelevic: segna il +2 all'ultimo minuto, Bonora sbaglia il pari, quarto fallo di Rebraca, ancora Prelevic dalla lunetta per il +4, altro errore trevigiano e il castellano Coldebella sigla il +6 a 9".
21 marzo 2002 Barcellona. Barcellona-Benetton 76-75 (Jasikevicius 21, Edney 18), ga- ra del girone di ammissione alle Final Four. La Benetton inizia dominando, va al riposo sul +10, poi anche +11. Rimonta il Barça e il finale è sul filo del punto. Garbajosa azzecca una bomba incredibile, è il sorpasso sul 75-73 ma D'Antoni non ha fatto i conti con Jasikevicius: rimessa dei blaugrana, in 4" e 20 centesimi il lituano si fa tutto il campo e mentre la sirena sta suonando infila la retina da tre. Sconfitta ininfluente, a Casalecchio ci andranno i nostri.
La speranza è che l'operazione diventi una sorta di esorcismo per il futuro.
15 aprile 1993 Atene. Limoges-Benetton 59-55 (Young 18, Teagle 19) Si tratta naturalmente dell'unica finale di Eurolega vissuta da Treviso, qualificatasi dopo uno storico successo contro il Paok. La sfiga cominciò già nel riscaldamento: «Riccio» Ragazzi, l'eroe di due giorni prima, si becca il colpo della strega e se ne sta in panca, a guardare una sconfitta che, dopo 9 anni, a nessuno è andata ancora giù. La Benetton, per la prima volta con scarpette verdi, comincia con un 7-0 al 2'30", i 500 tifosi giunti al Pireo (e i 5000 davanti al maxischermo del Palaverde) già toccano con mano la Coppa. Poi, però, il Limoges di Maljkovic prende il sopravvento con il suo basket esasperante a 2 all'ora, tanti passaggi e tante botte (impunite) in difesa, ed i nostri non ci capiscono più nulla. A 42" dalla fine Forte interviene su Kukoc e gli ruba il pallone (fallo o no?) per il sorpasso, a 8" Teagle manca il pareggio. Skansi descrisse la Fiba come una «organizzazione mafiosa», uno degli arbitri, Rems, si scoprì che era dello stesso paese sloveno di Zdovc. E nessuno si è mai scordato del pianto di Kukoc.
15 marzo 1996 Treviso. Benetton-Panathinaikos 64-65 (Williams e Wilkins 26). Spareggio dei quarti, chi vince va alle Final Four. Sulla panca greca c'è ancora lui, Bozo Maljkovic. Treviso molto nervosa, il «Pana», tutta difesa e Wilkins, conduce 62-54 al 35', la Benetton reagisce, Hi Fly sigla il -1 al 39', poi sbaglia Dominique, l'ultima palla è per Rebraca che tenta un gancio con Vrankovic davanti: gli va male. Otto giorni prima, in garauno ad Atene persa 67-70, Williams sul -2 sbagliò da tre a 11" dalla sirena.
24 aprile 1998 Barcellona. Benetton-Aek 66-69 (Williams 22, Anderson 21). Prima gara delle Final Four, contro un'altra greca che pensa solo a difendere. Incontro sempre sul filo dei nervi, ateniesi spesso avanti, ma Henry Williams, dopo un lungo inseguimento, spara la bomba del 63-63 a 100" dalla fine. Ci pensa, però, Bane Prelevic: segna il +2 all'ultimo minuto, Bonora sbaglia il pari, quarto fallo di Rebraca, ancora Prelevic dalla lunetta per il +4, altro errore trevigiano e il castellano Coldebella sigla il +6 a 9".
21 marzo 2002 Barcellona. Barcellona-Benetton 76-75 (Jasikevicius 21, Edney 18), ga- ra del girone di ammissione alle Final Four. La Benetton inizia dominando, va al riposo sul +10, poi anche +11. Rimonta il Barça e il finale è sul filo del punto. Garbajosa azzecca una bomba incredibile, è il sorpasso sul 75-73 ma D'Antoni non ha fatto i conti con Jasikevicius: rimessa dei blaugrana, in 4" e 20 centesimi il lituano si fa tutto il campo e mentre la sirena sta suonando infila la retina da tre. Sconfitta ininfluente, a Casalecchio ci andranno i nostri.