Per la prima volta, quest'anno, il videoregistratore non ha svelato punti deboli e talloni d'Achille, ai giocatori della Pompea. Perchè ai loro occhi la Benetton Treviso, la formazione studiata ieri prima di sostenere l'allenamento pomeridiano, sarà sembrata una macchina perfetta. Ma questi, non a caso, sono i campioni d'Italia in carica. Facile, dunque, definire una «missione quasi impossibile» quella che Napoli dovrà sostenere domani per la sesta giornata di campionato. E' il primo d'una serie di quattro incontri che opporranno agli azzurri formazioni di grande livello. Un filotto impegnativo dal quale tutti s'aspettano di registrare progressivi miglioramenti dopo un inizio di campionato non certo impeccabile.
«Già con la Benetton - ammette Andrea Mazzon - spero di poter prendere atto di qualche passo in avanti compiuto sotto l'aspetto psicologico. Inoltre mi auguro di assistere ad un buon approccio alla gara ed una più netta capacità di soffrire».
Dura, sfacciata, consapevole di aver ben poco da perdere. Solo così, conferma il coach dei partenopei, si potrà rendere dura la vita a Treviso.
«Il ruolo che non vogliamo assolutamente recitare è quello delle vittime sacrificali. Certo, ognuno di noi sa bene che di fronte ci troveremo un quintetto imbattutto che, per di più, in campo si ritrova praticamente a memoria. Napoli, però, intende giocare a viso aperto. Meglio ancora, poi, se si riuscisse a convertire la media di 25 palle recuperate a partita in qualche contropiede un po' più facile. In questo modo il dato statistico che ci vede primeggiare sarebbe sfruttato al massimo».
Ci vorrà una difesa particolarmente attenta, domani pomeriggio a Treviso. Inutile, infatti, pensare di giocarsela con la Benetton provando a contrastare l'avversario sul suo terreno preferito.
«La loro media di tiro - continua Mazzon - è micidiale: fino ad ora viaggiano con il 56% da due ed il 51% da tre. Affrontarli solo in maniera garibaldina sarebbe una specie di suicidio. Al contrario, dovremo essere bravi a leggere i nostri rivali in maniera tattica, compiere le scelte giuste nei minuti finali, avere la capacità di concentrarci su un obiettivo difensivo ben preciso».
Tutte indicazioni, quelle fornite da Mazzon, che dalla prossima settimana avranno un destinatario in più da raggiungere. La società ha infatti ufficializzato l'ingaggio dell'ala-centro Marty Conlon. Il giocatore, che quasi certamente prenderà il posto del tedesco Tim Nees, domani sarà a Treviso per assistere alla partita della sua nuova squadra. Lunedì, invece, l'americano con passaporto irlandese verrà a Napoli per sottoporsi alle rituali visite mediche. Il debutto in campionato di Conlon è previsto per domenica 27 ottobre quando al Palablu di Monterusciello arriverà Roma, formazione allenata dall'ex Piero Bucchi.
Carlo Carione
«Già con la Benetton - ammette Andrea Mazzon - spero di poter prendere atto di qualche passo in avanti compiuto sotto l'aspetto psicologico. Inoltre mi auguro di assistere ad un buon approccio alla gara ed una più netta capacità di soffrire».
Dura, sfacciata, consapevole di aver ben poco da perdere. Solo così, conferma il coach dei partenopei, si potrà rendere dura la vita a Treviso.
«Il ruolo che non vogliamo assolutamente recitare è quello delle vittime sacrificali. Certo, ognuno di noi sa bene che di fronte ci troveremo un quintetto imbattutto che, per di più, in campo si ritrova praticamente a memoria. Napoli, però, intende giocare a viso aperto. Meglio ancora, poi, se si riuscisse a convertire la media di 25 palle recuperate a partita in qualche contropiede un po' più facile. In questo modo il dato statistico che ci vede primeggiare sarebbe sfruttato al massimo».
Ci vorrà una difesa particolarmente attenta, domani pomeriggio a Treviso. Inutile, infatti, pensare di giocarsela con la Benetton provando a contrastare l'avversario sul suo terreno preferito.
«La loro media di tiro - continua Mazzon - è micidiale: fino ad ora viaggiano con il 56% da due ed il 51% da tre. Affrontarli solo in maniera garibaldina sarebbe una specie di suicidio. Al contrario, dovremo essere bravi a leggere i nostri rivali in maniera tattica, compiere le scelte giuste nei minuti finali, avere la capacità di concentrarci su un obiettivo difensivo ben preciso».
Tutte indicazioni, quelle fornite da Mazzon, che dalla prossima settimana avranno un destinatario in più da raggiungere. La società ha infatti ufficializzato l'ingaggio dell'ala-centro Marty Conlon. Il giocatore, che quasi certamente prenderà il posto del tedesco Tim Nees, domani sarà a Treviso per assistere alla partita della sua nuova squadra. Lunedì, invece, l'americano con passaporto irlandese verrà a Napoli per sottoporsi alle rituali visite mediche. Il debutto in campionato di Conlon è previsto per domenica 27 ottobre quando al Palablu di Monterusciello arriverà Roma, formazione allenata dall'ex Piero Bucchi.
Carlo Carione
