TRIESTE «Meritiamo maggior rispetto». Cesare Pancotto batte i pugni sul tavolo alla vigilia della sesta giornata di campionato. Una trasferta difficile, quella che alle 18.15 vedrà Trieste scendere a Pesaro sul parquet del Bpa Paòas contro la Scavolini di Marco Crespi. Una gara nella quale Maric e compagni si rimetteranno in discussione dopo l’ottimo inizio di stagione che ha consentito loro di vincere quattro partite e insediarsi al secondo posto della classifica.
«Credo — il commento del tecnico triestino — che la nostra squadra mariti una considerazione maggiore di quella che effettivamente ha. Faccio un’analisi limitata a queste prime cinque giornate di campionato ma mi sembra che fino a ora non sia stato dato, in ambito nazionale, quel risalto che i ragazzi meriterebbero. Contro la Mabo, a esempio, ho letto che abbiamo vinto perché siamo una squadra esperta, non perché abbiamo giocato bene. Eppure, se analizziamo le statistiche, siamo ai primi posti in tutte le classifiche della Lega».
Numeri importanti che la squadra dovrà riuscire a confermare per uscire indenne da una trasferta difficile come quella di Pesaro. «Contro la Scavolini — conferma Pancotto — dovremo riuscire a impostare la partita esaltando le nostre qualità. Pensare a imporre il nostro gioco prima che preoccuparci di limitare il potenziale dei nostri avversari. Poi è chiaro: Pesaro è una squadra che ha caratteristiche ben definite e, dunque, abbiamo lavorato per contrastare le loro peculiarità. La Scavolini è una squadra che ha grande attitudine al gioco in velocità e al rimbalzo in attacco. Sono le due caratteristiche sulle quali abbiamo cercato di concentrarci».
Non solo tecnica, comunque. Pancotto sottolinea come, ancora una volta, sarà la voglia di vincere la chiave per espugnare il campo marchigiano. «Al di là dei duelli individuali — conferma il tecnico — credo ci siano due aspetti come le motivazioni e l’intensità con le quali andremo in campo che sono fondamentali. Spero di verdere la stessa aggressività che i ragazzi hanno mostrato in queste prime partite».
Concetti espressi anche dal centro Podestà. Samuele, corteggiato lo scorso anno dalla Scavolini, ci tiene a disputare una buona partita. «È chiaro che dobbiamno tener conto della forza dei nostri avversari — racconta Samuele —. Sono però convinto che se giochiamo la nostra partita, se saremo in grado di giocare di squadra aiutandoci nel corso dei 40’ come abbiamo fatto, per esempio, a Fabriano, avremo buone possibilità di portare a casa la partita. Loro sono una squadra giovane ma perisoloca: conosco Gigena, Pecile, Beric: giocatori in grado di farci male».
Programma della sesta giornata: Skipper Bologna-Montepaschi Siena (Mattioli, Ramilli, Cerebuch), Scavolini Pesaro-Pallacanestro Trieste (Paternicò, Borroni, Seghetti), Euro Roseto-Metis Varese (Reatto, Taurino, Anesin), Snaidero Udine-Lauretana Biella (Lamonica, Filippini, Pallonetto), Air Avellino-Fabriano (Colucci, Duranti, Letizia), Viola Reggio Calabria-Virtus Roma (D’Este Ursi, Quacci), Mabo Liborno-Virtus Bologna (Grossi, Lo Guzzo, Nardecchia).
Lorenzo Gatto
«Credo — il commento del tecnico triestino — che la nostra squadra mariti una considerazione maggiore di quella che effettivamente ha. Faccio un’analisi limitata a queste prime cinque giornate di campionato ma mi sembra che fino a ora non sia stato dato, in ambito nazionale, quel risalto che i ragazzi meriterebbero. Contro la Mabo, a esempio, ho letto che abbiamo vinto perché siamo una squadra esperta, non perché abbiamo giocato bene. Eppure, se analizziamo le statistiche, siamo ai primi posti in tutte le classifiche della Lega».
Numeri importanti che la squadra dovrà riuscire a confermare per uscire indenne da una trasferta difficile come quella di Pesaro. «Contro la Scavolini — conferma Pancotto — dovremo riuscire a impostare la partita esaltando le nostre qualità. Pensare a imporre il nostro gioco prima che preoccuparci di limitare il potenziale dei nostri avversari. Poi è chiaro: Pesaro è una squadra che ha caratteristiche ben definite e, dunque, abbiamo lavorato per contrastare le loro peculiarità. La Scavolini è una squadra che ha grande attitudine al gioco in velocità e al rimbalzo in attacco. Sono le due caratteristiche sulle quali abbiamo cercato di concentrarci».
Non solo tecnica, comunque. Pancotto sottolinea come, ancora una volta, sarà la voglia di vincere la chiave per espugnare il campo marchigiano. «Al di là dei duelli individuali — conferma il tecnico — credo ci siano due aspetti come le motivazioni e l’intensità con le quali andremo in campo che sono fondamentali. Spero di verdere la stessa aggressività che i ragazzi hanno mostrato in queste prime partite».
Concetti espressi anche dal centro Podestà. Samuele, corteggiato lo scorso anno dalla Scavolini, ci tiene a disputare una buona partita. «È chiaro che dobbiamno tener conto della forza dei nostri avversari — racconta Samuele —. Sono però convinto che se giochiamo la nostra partita, se saremo in grado di giocare di squadra aiutandoci nel corso dei 40’ come abbiamo fatto, per esempio, a Fabriano, avremo buone possibilità di portare a casa la partita. Loro sono una squadra giovane ma perisoloca: conosco Gigena, Pecile, Beric: giocatori in grado di farci male».
Programma della sesta giornata: Skipper Bologna-Montepaschi Siena (Mattioli, Ramilli, Cerebuch), Scavolini Pesaro-Pallacanestro Trieste (Paternicò, Borroni, Seghetti), Euro Roseto-Metis Varese (Reatto, Taurino, Anesin), Snaidero Udine-Lauretana Biella (Lamonica, Filippini, Pallonetto), Air Avellino-Fabriano (Colucci, Duranti, Letizia), Viola Reggio Calabria-Virtus Roma (D’Este Ursi, Quacci), Mabo Liborno-Virtus Bologna (Grossi, Lo Guzzo, Nardecchia).
Lorenzo Gatto