UDINE - Vincere per cancellare lo sconsolante zero nella casellina dei punti in classifica generale. È l'imperativo di Snaidero e Lauretana Biella, l'una contro l'altra armate questo pomeriggio al «Carnera» in una sfida fra le cenerentole della A1. Chi sta meglio, sulla carta, sono gli arancione di Fabrizio Frates, sconfitti nell'ultima di campionato a Siena e martedì a Madrid in Uleb Cup ma, perlomeno in quanto a gioco, sulla via della miglior condizione.
«Non siamo ancora alla partita-incubo, - dice l'allenatore dei friulani - ma vincere contro Biella e martedì in Coppa con il Gravelines costituirebbe per noi un viatico d'indubbia efficacia dopo tante tribolazioni. La Lauretana è comunque avversario da temere e rispettare nonostante la grave assenza in regia di Belcher, infortunato: al suo posto giocherà un Di Bella tecnicamente e agonisticamente molto valido, con Carraretto e Soragna a supportarlo in guardia. I piemontesi sono forti sul perimetro e dentro area e per batterli dovremo confermare le buone premesse degli ultimi tempi».
Premesse che in primis assumono le fattezze di Alexander e Thompson, troppo spesso in letargo dall'inizio del campionato ma nell'ultima settimana dalle quotazioni in rialzo, e di un Mulaomerovic ancora in ritardo di condizione e scarsamente incisivo fino a oggi nei destini arancione. Ad alternarsi in regìa al croato sarà un Burke senza acuti ma lineare e affidabile il cui arrivo a Udine estromette automaticamente dal roster il giovane Vujacic, peraltro titolare nella formazione di Uleb Cup. Una Snaidero senza acciacchi, quella in procinto di affrontare il primo vero match clou della stagione, ma soprattutto più convinta delle proprie possibilità dopo le ultime sfortunate ma convincenti prestazioni.
Edi Fabris
«Non siamo ancora alla partita-incubo, - dice l'allenatore dei friulani - ma vincere contro Biella e martedì in Coppa con il Gravelines costituirebbe per noi un viatico d'indubbia efficacia dopo tante tribolazioni. La Lauretana è comunque avversario da temere e rispettare nonostante la grave assenza in regia di Belcher, infortunato: al suo posto giocherà un Di Bella tecnicamente e agonisticamente molto valido, con Carraretto e Soragna a supportarlo in guardia. I piemontesi sono forti sul perimetro e dentro area e per batterli dovremo confermare le buone premesse degli ultimi tempi».
Premesse che in primis assumono le fattezze di Alexander e Thompson, troppo spesso in letargo dall'inizio del campionato ma nell'ultima settimana dalle quotazioni in rialzo, e di un Mulaomerovic ancora in ritardo di condizione e scarsamente incisivo fino a oggi nei destini arancione. Ad alternarsi in regìa al croato sarà un Burke senza acuti ma lineare e affidabile il cui arrivo a Udine estromette automaticamente dal roster il giovane Vujacic, peraltro titolare nella formazione di Uleb Cup. Una Snaidero senza acciacchi, quella in procinto di affrontare il primo vero match clou della stagione, ma soprattutto più convinta delle proprie possibilità dopo le ultime sfortunate ma convincenti prestazioni.
Edi Fabris
