Snaidero - Lauretana: chi vince lascia al palo in classifica chi perde. Nessuno la vuole dipingere come la partita della verità, anche perché si è solo alla sesta d’andata della serie A. All’allenamento della vigilia, però, ha presenziato anche il presidente Edi Snaidero, che era accompagnato dalla moglie Sandra. L’ingegnere, alla fine, si è trattenuto a breve colloquio con coach Fabrizio Frates. Nessuna chiacchierata, invece, con la squadra. Parola d’ordine è non mettere pressione agli arancione.
Vero, coach Frates?
«È chiaro che in questa partita si rischia che ci sia una grande tensione. Non dobbiamo comettere l’errore, però, di darle molti significati più oltre ai 2 punti che sono in palio. Dobbiamo stare sereni, sarebbe un approccio negativo caricarci di eccessivo pathos agonistico già alla sesta d’andata».
Seduta della vigilia?
«Buona, vibrante. Burke a una ventian di minuti dalla fine si è un po’ storto una caviglia, ma siamo abbastanza ottimisti. Non farà l’ultimo allenamento, solo stretching, e sarà della partita con Biella».
Torna in campo la squadra da campionato con Thompson e senza Vujacic?
«Come il solito, decideremo la domenica. Dobbiamo valutare anche in relazione al nuovo impegno martedì in Uleb cup contro Gravelines (casomai può essere in dubbio Mulaomerovic stanco a Fuenlabrada, tanto la Lauretana ha solo Di Bella play, ndr)».
Umore generale?
«A giudicare dagli allenamenti siamo in crescita, c’è uno spirito bello. Dal punto di vista psicologico la sconfitta in coppa in Spagna non è stata molto pesante. Certo, siamo un po’ incavolati, ma sereni. Andiamo meglio come collettivo e anche come individualità, anche se qualcuno deve entrare ancora in condizione. Vincendo, com’è nellòe nostre posisbilità tecniche, ci sbloccheremmo. Sarebbe il giusto premio per la squadra, che ne ha già vissute tante».
Come incanalare la partita per centrare il successo?
«I lunghi, tutti e quattro, dovranno marcare meglio sul perimetro. Avranno avversari diversi dal solito da tenere. Anche Stern dovrà seguire Sales in post alto. Poi, dovremo avere la forza d’imporre il nostro gioco organizzato, a metà campo. Altrimenti, subiremmo il loro corri e tira, visto che hanno costruito appunto una squadra giovane e atletica».
Thomas da temere, ma Di Bella è troppo solo.
«Jamel lo volevamo l’anno scorso, quando poi abbimo preso Mills, ma ha preferito aspettare invano la Nba. È un tiratore pericoloso. Di Bella è dinamico e atletico, ricorda i tempi belli. Carraretto cambia entrambi e pure Soragna, che conosco per averlo avuto in nazionale assieme a Michelori. Quest’ultimo è il cambio del Jaacks, mentre Bougaieff avvicenda il centro Sales».
Valerio Morelli
Vero, coach Frates?
«È chiaro che in questa partita si rischia che ci sia una grande tensione. Non dobbiamo comettere l’errore, però, di darle molti significati più oltre ai 2 punti che sono in palio. Dobbiamo stare sereni, sarebbe un approccio negativo caricarci di eccessivo pathos agonistico già alla sesta d’andata».
Seduta della vigilia?
«Buona, vibrante. Burke a una ventian di minuti dalla fine si è un po’ storto una caviglia, ma siamo abbastanza ottimisti. Non farà l’ultimo allenamento, solo stretching, e sarà della partita con Biella».
Torna in campo la squadra da campionato con Thompson e senza Vujacic?
«Come il solito, decideremo la domenica. Dobbiamo valutare anche in relazione al nuovo impegno martedì in Uleb cup contro Gravelines (casomai può essere in dubbio Mulaomerovic stanco a Fuenlabrada, tanto la Lauretana ha solo Di Bella play, ndr)».
Umore generale?
«A giudicare dagli allenamenti siamo in crescita, c’è uno spirito bello. Dal punto di vista psicologico la sconfitta in coppa in Spagna non è stata molto pesante. Certo, siamo un po’ incavolati, ma sereni. Andiamo meglio come collettivo e anche come individualità, anche se qualcuno deve entrare ancora in condizione. Vincendo, com’è nellòe nostre posisbilità tecniche, ci sbloccheremmo. Sarebbe il giusto premio per la squadra, che ne ha già vissute tante».
Come incanalare la partita per centrare il successo?
«I lunghi, tutti e quattro, dovranno marcare meglio sul perimetro. Avranno avversari diversi dal solito da tenere. Anche Stern dovrà seguire Sales in post alto. Poi, dovremo avere la forza d’imporre il nostro gioco organizzato, a metà campo. Altrimenti, subiremmo il loro corri e tira, visto che hanno costruito appunto una squadra giovane e atletica».
Thomas da temere, ma Di Bella è troppo solo.
«Jamel lo volevamo l’anno scorso, quando poi abbimo preso Mills, ma ha preferito aspettare invano la Nba. È un tiratore pericoloso. Di Bella è dinamico e atletico, ricorda i tempi belli. Carraretto cambia entrambi e pure Soragna, che conosco per averlo avuto in nazionale assieme a Michelori. Quest’ultimo è il cambio del Jaacks, mentre Bougaieff avvicenda il centro Sales».
Valerio Morelli