Dopo aver perso quello con Varese, giocato peraltro con grande fierezza e determinazione, Cantù si aggiudica il derby con Milano (85-78), il 122mo della serie, grazie ad ottimo Damiao ed al promesso riscatto di Stonerook. Il primo ha avuto giocate interessanti, con una tripla al momento giusto. Il secondo, dopo la delusione di Varese, aveva promesso battaglia. Ha chiuso con 19 punti ed 11 rimbalzi, con due bombe nell'ultima frazione che hanno messo in ginocchio i milanesi della Pippo.
La partita è stata sempre incerta, punto a punto. Fino all'ultimo quarto, quando "patron" Sconochini è uscito di scena per falli dopo aver messo a segno 19 punti. Nello stesso momento Cantù ha chiuso la difesa e l'uscita per falli di Kidd, ha chiuso le speranze per la formazione di Caja, che ha cercato di alternare zona e uomo, senza peraltro mettere in dificoltà i tiratori avversari.
Sacripanti: "Prima di tutto però voglio ringraziare il pubblico, che ci è stato vicino dopo qualche risultato negativo. Poi Jones, entrato in campo con tanto spirito di sacrificio e contro il parere dei medici, per una caviglia in disordine. Per la partita, posso solo dire che Milano ha giocato meglio nel primo tempo, poi noi siamo cresciuti giocando bene contro la zona. Male a due punti, meglio in penetrazione e bene da tre. Questa la situazione. Per fortuna Sconochini è uscito per falli. Nell'uno contro uno era assolutamente indifendibile."
Attilio Caja, alla fine della sfida persa con Cantù, era un po' deluso per non aver potuto far girare la squadra come aveva previsto. Ma soprattutto è stato sorpreso dalla buona vena di Stoonerok nelle triple.
"In effetti pensavo di poter giocare meglio sotto canestro, soprattutto con Kidd. Ma i falli ce l'hanno tolto troppo presto di scena. Come Sconochini. Al momento dell'uscita di Hugo, abbiamo sbagliato tre tiri consecutivi che avremmo dovuto mettere dentro. E poi questo Stoonerok non me lo aspettavo, soprattutto nel tiro dalla distanza. E' lui che ha fatto il break."
La partita è stata sempre incerta, punto a punto. Fino all'ultimo quarto, quando "patron" Sconochini è uscito di scena per falli dopo aver messo a segno 19 punti. Nello stesso momento Cantù ha chiuso la difesa e l'uscita per falli di Kidd, ha chiuso le speranze per la formazione di Caja, che ha cercato di alternare zona e uomo, senza peraltro mettere in dificoltà i tiratori avversari.
Sacripanti: "Prima di tutto però voglio ringraziare il pubblico, che ci è stato vicino dopo qualche risultato negativo. Poi Jones, entrato in campo con tanto spirito di sacrificio e contro il parere dei medici, per una caviglia in disordine. Per la partita, posso solo dire che Milano ha giocato meglio nel primo tempo, poi noi siamo cresciuti giocando bene contro la zona. Male a due punti, meglio in penetrazione e bene da tre. Questa la situazione. Per fortuna Sconochini è uscito per falli. Nell'uno contro uno era assolutamente indifendibile."
Attilio Caja, alla fine della sfida persa con Cantù, era un po' deluso per non aver potuto far girare la squadra come aveva previsto. Ma soprattutto è stato sorpreso dalla buona vena di Stoonerok nelle triple.
"In effetti pensavo di poter giocare meglio sotto canestro, soprattutto con Kidd. Ma i falli ce l'hanno tolto troppo presto di scena. Come Sconochini. Al momento dell'uscita di Hugo, abbiamo sbagliato tre tiri consecutivi che avremmo dovuto mettere dentro. E poi questo Stoonerok non me lo aspettavo, soprattutto nel tiro dalla distanza. E' lui che ha fatto il break."