SFIDA d'alta quota oggi al Palapentimele (ore 18.15, arbitri D'Este, Ursi e Quacci) tra la Viola Reggio Calabria e la Virtus Roma. Alzi la mano chi, alla sesta d'andata, avrebbe potuto immaginare che ad inseguire la Benetton campione d'Italia al fianco di una Siena costruita per vincere, ci sarebbero state la squadra di Lino Lardo e quella di Piero Bucchi, cui fa compagnia in questo gruppetto di sorprese la Pallacanestro Trieste di Pancotto. Segno che spendere alla cieca non sempre premia, e che piuttosto, affidandosi alla logica, ad un pò di programmazione ad allenatori preparati, si può recitare, nella Foxy Cup, un ruolo da protagonisti.
Peccato solo che tutte queste tre formazioni si presentino ancor'oggi in campo senza uno sponsor che ne accompagni gli sforzi dei loro proprietari. Sullo Stretto la nuova dirigenza reggina, quella che riuscì ad evitare lo scempio della scomparsa nella scorsa stagione, ha chiamato a guidare una squadra costruita con oculatezza Lino Lardo che ha portato con sè a Reggio, il play Rombaldoni e la guardia Titus Ivory. È rimasto invece J.J. Eubanks, una delle più micidiali macchine da canestri mai sbarcate sui parquet italiani e sotto le plance ci sarà la mole di Alan Tomidy che opposto a Santiago fa pregustare un duello tra pivot sopraffino.
Roma sarà invece al completo. La caviglia di Monti è praticamente guarita così come la mano di Alessandro Tonolli, avviato verso la forma migliore. Si aspettano ancora conferme da Jenkins, che una settimana fa aveva mostrato anche a Roma il suo volto migliore. Vincere a Reggio, l'avevano già detto Bucchi e Myers, significherebbe cancellare indelebilmente la sconfitta con Roseto. Ed allora, in casa Virtus, si potrebbe veramente cominciare a sognare.
Fabrizio Fabbri
Peccato solo che tutte queste tre formazioni si presentino ancor'oggi in campo senza uno sponsor che ne accompagni gli sforzi dei loro proprietari. Sullo Stretto la nuova dirigenza reggina, quella che riuscì ad evitare lo scempio della scomparsa nella scorsa stagione, ha chiamato a guidare una squadra costruita con oculatezza Lino Lardo che ha portato con sè a Reggio, il play Rombaldoni e la guardia Titus Ivory. È rimasto invece J.J. Eubanks, una delle più micidiali macchine da canestri mai sbarcate sui parquet italiani e sotto le plance ci sarà la mole di Alan Tomidy che opposto a Santiago fa pregustare un duello tra pivot sopraffino.
Roma sarà invece al completo. La caviglia di Monti è praticamente guarita così come la mano di Alessandro Tonolli, avviato verso la forma migliore. Si aspettano ancora conferme da Jenkins, che una settimana fa aveva mostrato anche a Roma il suo volto migliore. Vincere a Reggio, l'avevano già detto Bucchi e Myers, significherebbe cancellare indelebilmente la sconfitta con Roseto. Ed allora, in casa Virtus, si potrebbe veramente cominciare a sognare.
Fabrizio Fabbri