ROSETO - L'Euro batte nettamente la Metis Varese e spazza via d'un colpo la brutta figura rimediata all'esordio in Uleb Cup. Un Roseto che ha giocato la migliore gara interna di questo avvio di campionato e che non ha mostrato nessun punto debole sul quale imbastire eventuali ragionamenti critici. Coach Phil Melillo, che aveva strigliato duramente i suoi dopo il sonoro -36 rimediato a Valencia, si è goduto per 40 minuti una squadra votata alla difesa asfissiante e pronta a capitalizzare ogni pallone rubato in modo razionale e intelligente, che si sia trattato di andare in transizione veloce oppure punire gli avversari con uno schema ben eseguito. Un Roseto bello e vincente, dunque, che inizia bene il durissimo trittico casalingo, che prevede domani sera l'esordio casalingo in Uleb Cup contro gli jugoslavi dello Zeleznik e domenica prossima il derby dell'Adriatico contro la Scavolini Pesaro.
Alla palla a due iniziale, Varese parte con un quintetto composto da La Rue in regia, Gorenc e Vescovi esterni, Osella e Scott sotto le plance. Beugnot sceglie dunque di iniziare tenendo in panchina Andrea Meneghin. Coach Phil Melillo parte invece con Rannikko in regia, Moltedo in guardia, Milic ala piccola, Fajardo e Davis sotto le plance. Il Coach rosetano sceglie di marcare Gorenc con Moltedo, proposto nel ruolo di guardia e l'uruguaiano risponde presente con una ottima prova difensiva sul cannoniere varesino, che nel primo quarto sparacchia segnando un solo canestro. Dall'altra parte, invece, c'è una Roseto pressoché perfetta, con un Diego Fajardo stellare, che tiene alta la bandiera dei suoi e sembra prendere in mano la squadra grazie alla sua leadership fatta di grinta e passione. Lo spagnolo di Tenerife segna 10 punti nel primo quarto ed è reattivo sotto le plance, mandando più volte a spasso il lungo Scott, osservato speciale della vigilia insieme a Gorenc. La gara è in equilibrio soltanto per i primi 5 minuti, con Varese avanti per 11-9, ma presto il lavoro puntuale della squadra di casa dona i primi frutti. Roseto passa a condurre la gara grazie alle iniziative di Fajardo e alla carabina lucidata di Moltedo, che segna una bomba e due canestri ottenendo il 100% dal campo nel primo quarto. Al 10°, il punteggio dice 25-20, con Roseto in crescita e Varese, sempre più appannata, in grado di offrire solo il 3/3 nelle bombe infilato da Rusty La Rue. Troppo poco per impensierire un Roseto che gioca a memoria, sporca ogni linea di passaggio in difesa e trova con continuità il canestro in attacco. L'Euro dà il primo strattone e al 15° minuto è avanti per 36-27. Rannikko, poco attento su La Rue nel primo quarto, trova due bombe preziosissime, mentre Fajardo continua a imprimere il suo marchio sulla gara, Milic si conferma preziosa arma tattica e Radosevic, uscito dalla panchina, infila un canestro e una bomba facendo segnare anche lui il 100% dal campo nel secondo quarto. I Towners si distendono senza trovare resistenza e piazzano un parziale di quarto di 24-10, annichilendo i varesini e andando a bere il tè del riposo sul 49-30. La gara sembra ipotecata dai padroni di casa, ma, al rientro dagli spogliatoi, il Coach varesino Beugnot prova a imbastire una zona adattata. Niente da fare: dopo le prime letture, Roseto risponde ancora presente e continua a segnare con regolarità. A nulla serve un buon terzo quarto di Gorenc e un sussulto finale di La Rue. Roseto fa passerella senza mai distrarsi e va al terzo riposo sul 66-51, chiudendo poi a braccia alzate per 84-66, con i tifosi che omaggiano i propri beniamini con due giri di "hola" e con Marko "King Kong" Milic che, a pochi secondi dalla fine, regala una schiacciata "reverse" al pubblico, attorcigliandosi sul ferro e facendo scattare in piedi l'intero palasport.
Luca Maggitti
EURO ROSETO 84: Pieri, Callahan, Ruggiero, Rannikko 17, Fajardo 18, Milic 12, Sartori n.e., Radosevic 14, Moltedo 13, Davis 10 - Coach: Phil Melillo.
METIS VARESE 66: La Rue 19, Gorenc 15, Vescovi 4, Mc Cormack 4, Allegretti n.e., Meneghin 5, Zanus Fortes 9, Osella 6, Scott 4, Marin - Coach: Gregor Beugnot.
Parziali: 1° 25-20; 2° 49-30; 3° 66-51; 4° 84-66.
Arbitri: Reatto, Taurino, Anesin.
Spettatori: 1.731. Incasso: 28.320 Euro.
Usciti per 5 falli: Radosevic del Roseto, Scott del Varese.
Tiri da due punti: Roseto 51% - Varese 62%.
Tiri da 3 punti: Roseto 44% - Varese 24%.
Totale tiri dal campo: Roseto 49% - Varese 46%.
Tiri liberi: Roseto 72% - Varese 56%.
Rimbalzi: Roseto 39 (25+14) - Varese 27 (18+9).
Valutazione complessiva: Roseto 96 - Varese 61.
Alla palla a due iniziale, Varese parte con un quintetto composto da La Rue in regia, Gorenc e Vescovi esterni, Osella e Scott sotto le plance. Beugnot sceglie dunque di iniziare tenendo in panchina Andrea Meneghin. Coach Phil Melillo parte invece con Rannikko in regia, Moltedo in guardia, Milic ala piccola, Fajardo e Davis sotto le plance. Il Coach rosetano sceglie di marcare Gorenc con Moltedo, proposto nel ruolo di guardia e l'uruguaiano risponde presente con una ottima prova difensiva sul cannoniere varesino, che nel primo quarto sparacchia segnando un solo canestro. Dall'altra parte, invece, c'è una Roseto pressoché perfetta, con un Diego Fajardo stellare, che tiene alta la bandiera dei suoi e sembra prendere in mano la squadra grazie alla sua leadership fatta di grinta e passione. Lo spagnolo di Tenerife segna 10 punti nel primo quarto ed è reattivo sotto le plance, mandando più volte a spasso il lungo Scott, osservato speciale della vigilia insieme a Gorenc. La gara è in equilibrio soltanto per i primi 5 minuti, con Varese avanti per 11-9, ma presto il lavoro puntuale della squadra di casa dona i primi frutti. Roseto passa a condurre la gara grazie alle iniziative di Fajardo e alla carabina lucidata di Moltedo, che segna una bomba e due canestri ottenendo il 100% dal campo nel primo quarto. Al 10°, il punteggio dice 25-20, con Roseto in crescita e Varese, sempre più appannata, in grado di offrire solo il 3/3 nelle bombe infilato da Rusty La Rue. Troppo poco per impensierire un Roseto che gioca a memoria, sporca ogni linea di passaggio in difesa e trova con continuità il canestro in attacco. L'Euro dà il primo strattone e al 15° minuto è avanti per 36-27. Rannikko, poco attento su La Rue nel primo quarto, trova due bombe preziosissime, mentre Fajardo continua a imprimere il suo marchio sulla gara, Milic si conferma preziosa arma tattica e Radosevic, uscito dalla panchina, infila un canestro e una bomba facendo segnare anche lui il 100% dal campo nel secondo quarto. I Towners si distendono senza trovare resistenza e piazzano un parziale di quarto di 24-10, annichilendo i varesini e andando a bere il tè del riposo sul 49-30. La gara sembra ipotecata dai padroni di casa, ma, al rientro dagli spogliatoi, il Coach varesino Beugnot prova a imbastire una zona adattata. Niente da fare: dopo le prime letture, Roseto risponde ancora presente e continua a segnare con regolarità. A nulla serve un buon terzo quarto di Gorenc e un sussulto finale di La Rue. Roseto fa passerella senza mai distrarsi e va al terzo riposo sul 66-51, chiudendo poi a braccia alzate per 84-66, con i tifosi che omaggiano i propri beniamini con due giri di "hola" e con Marko "King Kong" Milic che, a pochi secondi dalla fine, regala una schiacciata "reverse" al pubblico, attorcigliandosi sul ferro e facendo scattare in piedi l'intero palasport.
Luca Maggitti
EURO ROSETO 84: Pieri, Callahan, Ruggiero, Rannikko 17, Fajardo 18, Milic 12, Sartori n.e., Radosevic 14, Moltedo 13, Davis 10 - Coach: Phil Melillo.
METIS VARESE 66: La Rue 19, Gorenc 15, Vescovi 4, Mc Cormack 4, Allegretti n.e., Meneghin 5, Zanus Fortes 9, Osella 6, Scott 4, Marin - Coach: Gregor Beugnot.
Parziali: 1° 25-20; 2° 49-30; 3° 66-51; 4° 84-66.
Arbitri: Reatto, Taurino, Anesin.
Spettatori: 1.731. Incasso: 28.320 Euro.
Usciti per 5 falli: Radosevic del Roseto, Scott del Varese.
Tiri da due punti: Roseto 51% - Varese 62%.
Tiri da 3 punti: Roseto 44% - Varese 24%.
Totale tiri dal campo: Roseto 49% - Varese 46%.
Tiri liberi: Roseto 72% - Varese 56%.
Rimbalzi: Roseto 39 (25+14) - Varese 27 (18+9).
Valutazione complessiva: Roseto 96 - Varese 61.