AVELLINO — Inizia a farsi decisamente preoccupante il digiuno esterno, ma non solo, del Fabriano in questo campionato di A1. I marchigiani collezionano infatti la quarta sconfitta consecutiva, la terza in trasferta dopo quella di Cantù all’esordio e sul parquet dell’Olimpia a Milano. Neanche nello scontro diretto contro l’Air Avellino la Carifax riesce a rimanere in partita fino alla sirena finale. In un "Paladelmauro" lontanissimo parente di quello delle sfide incandescenti tra le due formazioni ai bei tempi del play-off per la A1, gli uomini di coach Carminati non danno mai veramente l’impressione di poter tornare a casa con i due punti in saccoccia. Recuperati in estremis Porter e Nunez i fabianesi nel primo quarto vestono abiti piuttosto compassati e dimessi, apparendo confusionari in attacco e poco reattivi in difesa. Ma nonostante i tanti errori commessi riescono a non farsi staccare troppo dai rivali. I secondi dieci minuti vedono gli ospiti svegliarsi dal lungo letargo e, grazie anche alla massa del doppio play Gattoni-Nunez che dà più ordine alla manovra, recuperano andando per la prima volta in vantaggio con un break di 10-2 (28-29 a 7’56’’ dall’intervallo). Una serie di palle perse in quantità industriali vanifica lo sforzo e l’"artiglieria" dell’Avellino scava di nuovo il fosso e dopo i primi 20’ il tabellone segna un più 5 per i padroni di casa.
Decisivo per le sorti del match l’inizio del terzo quarto: con Gattoni a riposare in panca un break di 11-1 per gli irpini (68-53 a circa metà del terzo parziale) chiude virtualmente la gara e al Fabriano non resta altro che leccarsi le ferite pensando con nostalgia all’unico successo stagionale contro Bologna.
«La nostra difesa non ha saputo opporsi alle varie soluzioni d’attacco messe in campo dall’Avellino, non possiamo permetterci di subire così passivamente — dichiara a fine partita coach Carmenati — facciamo molta fatica a prendere i tempi giusti, abbiamo commesso gli stessi errori che ci hanno portato alla sconfitta anche contro Petore e Trieste».
Gianpaolo Esposito
AVELLINO 103 - CARIFAC 83
AIR AVELLINO: Bracey 17, Giovacchini 12, Corrales 16, Gecevski n.e., Latorre n.e., Vanterpool 16, Migleton 24, Koutsopoulos 10, Gurevic 6, Kueal 2. All.: Markovski.
CARIFAC: Gattoni 11 (2/2, 1/1), Romagnoli n.e., Paleco n.e., Nunez 16 (2/5, 4/9), Balliro 3 (0/1, 1/2), Hulett 19 (8/12, 0/1), Clark 2 (1/3, 0/1), Kingombe n.e., Porter 26 (7/14, 2/4), Turner 6 (3/8, 0/1). All.: Carmenati.
ARBITRI: Colucci e Duranti di Latina.
NOTE: parziali 26-19, 51-46, 81-65; tiri liberi Avellino 13 su 14, Fabriano 13 su 21; Tiri da due: Avellino: 21/32, carifac: 23/45, tiri da tre: Avellino 16/32, Carifac: 8/19. Usciti Kueal e Clark per raggiunto limite di falli.
Decisivo per le sorti del match l’inizio del terzo quarto: con Gattoni a riposare in panca un break di 11-1 per gli irpini (68-53 a circa metà del terzo parziale) chiude virtualmente la gara e al Fabriano non resta altro che leccarsi le ferite pensando con nostalgia all’unico successo stagionale contro Bologna.
«La nostra difesa non ha saputo opporsi alle varie soluzioni d’attacco messe in campo dall’Avellino, non possiamo permetterci di subire così passivamente — dichiara a fine partita coach Carmenati — facciamo molta fatica a prendere i tempi giusti, abbiamo commesso gli stessi errori che ci hanno portato alla sconfitta anche contro Petore e Trieste».
Gianpaolo Esposito
AVELLINO 103 - CARIFAC 83
AIR AVELLINO: Bracey 17, Giovacchini 12, Corrales 16, Gecevski n.e., Latorre n.e., Vanterpool 16, Migleton 24, Koutsopoulos 10, Gurevic 6, Kueal 2. All.: Markovski.
CARIFAC: Gattoni 11 (2/2, 1/1), Romagnoli n.e., Paleco n.e., Nunez 16 (2/5, 4/9), Balliro 3 (0/1, 1/2), Hulett 19 (8/12, 0/1), Clark 2 (1/3, 0/1), Kingombe n.e., Porter 26 (7/14, 2/4), Turner 6 (3/8, 0/1). All.: Carmenati.
ARBITRI: Colucci e Duranti di Latina.
NOTE: parziali 26-19, 51-46, 81-65; tiri liberi Avellino 13 su 14, Fabriano 13 su 21; Tiri da due: Avellino: 21/32, carifac: 23/45, tiri da tre: Avellino 16/32, Carifac: 8/19. Usciti Kueal e Clark per raggiunto limite di falli.