VARESE — Le altre squadre giocano, la Metis si allena nel turno di riposo e pensa alla trasferta più importante della stagione, a Imola, domenica prossima. Prima, tuttavia, Vescovi e compagni saranno attenti spettatori del secondo turno infrasettimanale consecutivo regalato da un calendario schizofrenico. A Varese interessano in particolare i risultati di Biella, Roseto, Avellino e Udine, squadre che la precedono o la affiancano (ma con gli scontri diretti negativi) in classifica. La preoccupazione è aumentata dopo gli ultimi exploit delle avversarie ma la squadra di Gregor Beugnot, in ogni caso, ha bisogno di una vittoria per continuare a credere nei playoff, da cui per ora è matematicamente esclusa. Al di là degli aspetti tecnici analizzati dal coach francese dopo la sconfitta contro la Skipper (errori commessi nel finale, poco peso sotto i tabelloni, scarsa continuità di alcuni elementi) la Metis capisce adesso l'importanza degli assenti. Beugnot ha questo gruppo, da cui cerca di trarre il massimo, ma Pejcinovic non può nemmeno allacciare le scarpe di DeMarco Johnson e anche il volonteroso Krstic non può essere paragonato a Pozzecco. Dati oggettivi, sui quali si medita da tempo, ma il ricorso al mercato non pare la soluzione, anche se i giocatori buoni (vedi Charlie Bell a Treviso) in giro ci sono, e a prezzi non esorbitanti. Intanto una notizia, per molti buona: lunedì prossimo Gianmarco Pozzecco toglierà il gesso e sarà sottoposto ad un'altra radiografia alla mano. Se la frattura si sarà saldata il rientro del capitano potrebbe non essere così lontano, ma tutto dipende dal pensiero dei medici, che in questi casi sono sempre molto prudenti.
Roberto Pacchetti
Roberto Pacchetti
