Preoccupato dai guai muscolari di Basile e Pozzecco, ieri a riposo in allenamento, nella speranza di averli entrambi domani contro l´Aek, Matteo Boniciolli non ha celebrato troppo la sua vittoria scacciacrisi di ieri. S´è rivisto, anzi goduto, la partita di notte, due volte, e ci ha trovato «il miglior quarto della Fortitudo da quando sono a Bologna». Il secondo, giova ripeterlo: da +6 a +20, un 30-16 che ha schiantato Siena e la sua indolente supponenza. Già in conferenza stampa Boniciolli aveva invitato a non spendere lacrime di commozione, ma solo rispetto, per la compattezza dei suoi, e così si ripete all´indomani.
«Credo di saperli costruire, i gruppi, da quando lavoro nel basket, e i primi furono Allievi, ragazzi di 16 anni. Domenica il rispetto reciproco poteva somigliare anche ad affetto, tra gente che lavora bene insieme e si vuole anche bene. Poi, resta tutto qui, perché il tempo corre e quel che conteranno, adesso, sono le risposte di mercoledì con l´Aek, e di ogni altra partita dopo questa. Non voglio passare per cinico, ma i tarallucci e il vino, nello sport, durano un´ora, perché c´è sempre la prossima gara, o il prossimo esame, come dice qualcuno. I tempi sono questi, lo sappiamo, come sappiamo che i gruppi si cementano giorno per giorno, e non per un´impresa, anche se molto bella, come io reputo come quella di domenica».
L´Aek ha tagliato ieri il tiratore australiano John Rillie, che non verrà con la squadra a Bologna, e cercherà due uomini, uno per l´area e uno per il perimetro. E´ ormai guarito dall´infortunio Dikoudis, ma il suo rientro non avverrà prima di una decina di giorni.
«Credo di saperli costruire, i gruppi, da quando lavoro nel basket, e i primi furono Allievi, ragazzi di 16 anni. Domenica il rispetto reciproco poteva somigliare anche ad affetto, tra gente che lavora bene insieme e si vuole anche bene. Poi, resta tutto qui, perché il tempo corre e quel che conteranno, adesso, sono le risposte di mercoledì con l´Aek, e di ogni altra partita dopo questa. Non voglio passare per cinico, ma i tarallucci e il vino, nello sport, durano un´ora, perché c´è sempre la prossima gara, o il prossimo esame, come dice qualcuno. I tempi sono questi, lo sappiamo, come sappiamo che i gruppi si cementano giorno per giorno, e non per un´impresa, anche se molto bella, come io reputo come quella di domenica».
L´Aek ha tagliato ieri il tiratore australiano John Rillie, che non verrà con la squadra a Bologna, e cercherà due uomini, uno per l´area e uno per il perimetro. E´ ormai guarito dall´infortunio Dikoudis, ma il suo rientro non avverrà prima di una decina di giorni.
Fonte: La Repubblica