TRIESTE - Le Generali sono sbarcate in Francia. Questa sera alle 20.30, sul parquet del Colisée, la formazione di Cesare Pancotto affronta l’Elan Chalon nella seconda giornata della Coppa Uleb. Gara delicata per Trieste, sul campo della formazione che, disattendendo tutti i pronostici della vigilia, martedì scorso è andata a espugnare il campo dell’Estudiantes Madrid. Un segnale importante per chiarire la forza dei francesi, quarti in questo momento della stagione nel campionato transalpino.
I galletti, affidati all’esordiente tecnico Emmanuel Schmitt, possono mettere sul piatto della bilancia una batteria di tiratori di tutto rispetto. Il play-maker titolare, americano naturalizzato, è Stanley Jackson, al suo fianco una vecchia conoscenza della pallacanestro italiana, quel Corey Crowder che qualche stagione fa aveva vestito la maglia della Scaligera Verona. Ala piccola, arrivato quest’estate dal Buducnost, Dragon Vuckevic, fratello del più famoso Dusan che sta vestendo i panni del protagonista nel campionato italiano con la maglia della Montepaschi Siena.
Sotto canestro il quintetto è completato da due giocatori atleticamente molto potenti. Casey Calvary, proveniente dal campionato portoghese, e Udonis Haslem, lo scorso anno in Polonia nelle file dello Slask Wroclaw. Le alternative al quintetto sono rappresentate da Laurent Plyvy, play-maker per molti anni al Villeurbanne che può consentire a Stanley Jackson di giostrare da guardia, Arthur Vebobe, Wilhelm Laure oltre ai due giovani Thabo Sefolsha e Manourou Gakou.
Contro una squadra attrezzata per fare strada in Europa, Trieste cerca un successo in grado di rilanciarla. La squadra, che ieri si è allenata assaggiando il parquet del palazzo dello sport francese, dovrebbe aver recuperato Daniele Cavaliero, infortunatosi a un’anca a causa della forte contusione rimediata a Pesaro. Daniele sarà sicuramente tra i dieci, anche se poi sarà tutta da verificare l’opportunità di rischiarlo. I tempi sono stretti, domenica al PalaTrieste c’è già Reggio Calabria.
l.g.
I galletti, affidati all’esordiente tecnico Emmanuel Schmitt, possono mettere sul piatto della bilancia una batteria di tiratori di tutto rispetto. Il play-maker titolare, americano naturalizzato, è Stanley Jackson, al suo fianco una vecchia conoscenza della pallacanestro italiana, quel Corey Crowder che qualche stagione fa aveva vestito la maglia della Scaligera Verona. Ala piccola, arrivato quest’estate dal Buducnost, Dragon Vuckevic, fratello del più famoso Dusan che sta vestendo i panni del protagonista nel campionato italiano con la maglia della Montepaschi Siena.
Sotto canestro il quintetto è completato da due giocatori atleticamente molto potenti. Casey Calvary, proveniente dal campionato portoghese, e Udonis Haslem, lo scorso anno in Polonia nelle file dello Slask Wroclaw. Le alternative al quintetto sono rappresentate da Laurent Plyvy, play-maker per molti anni al Villeurbanne che può consentire a Stanley Jackson di giostrare da guardia, Arthur Vebobe, Wilhelm Laure oltre ai due giovani Thabo Sefolsha e Manourou Gakou.
Contro una squadra attrezzata per fare strada in Europa, Trieste cerca un successo in grado di rilanciarla. La squadra, che ieri si è allenata assaggiando il parquet del palazzo dello sport francese, dovrebbe aver recuperato Daniele Cavaliero, infortunatosi a un’anca a causa della forte contusione rimediata a Pesaro. Daniele sarà sicuramente tra i dieci, anche se poi sarà tutta da verificare l’opportunità di rischiarlo. I tempi sono stretti, domenica al PalaTrieste c’è già Reggio Calabria.
l.g.