Terza giornata dell’Eurolega 2002/2003, in programma domani sera al Paladozza di Bologna dove alle 20.30 verrà alzata la palla a due tra Skipper Fortitudo e Aek Atene. Un nuovo, importante confronto per la squadra allenata da Matteo Boniciolli, un nuovo esame così come proprio il coach l’ha definito in sala stampa dopo la vittoria su Siena: perché ogni partita di Campionato ed Eurolega sarà proprio questo, nessuna sfida sarà mai facile, e qualsiasi avversaria andrà battuta giocando con la massima intensità, aggressività e coesione da parte di una Fortitudo che è giovane, inesperta, ma ricchissima di entusiasmo e di voglia di crescere insieme. Ci sarà, inoltre, un’aggravante a rendere più difficile il compito dei biancoblù: oltre infatti al perdurare dell’assenza di Vlado Scepanovic, domani sera la Skipper dovrà fare a meno anche di Gianluca Basile, fermo per una contrattura muscolare accusata domenica nel match con Siena. Lo leggerete a seguire in dettaglio.
TERZA PARTITA STAGIONALE IN EUROPA… Sarà la terza partita della stagione di Eurolega biancoblù, e dopo il battesimo di fuoco a Barcellona (94-75 il pesante passivo finale frutto della sbandata nel secondo periodo, ma quella rimonta nel terzo arrivata fino al -7 ha comunque un significato…) e la vittoria casalinga di una settimana fa sull’Alba Berlino per 88-78 è stata importante, al di là di una Skipper ancora non brillante e che ha pensato unicamente a fare suo il risultato. E al di là degli screzi di parte del pubblico, che però sono già stati totalmente dimenticati due giorni fa al Paladozza con l’entusiasmo collettivo che ha accompagnato la prestazione fantastica dei biancoblù contro una “big” quale il Montepaschi Siena. Sarà la partita n. 126 in Eurolega, in sette partecipazioni consecutive, 66 le vittorie all’attivo (52.8% di media).
AEK ATENE, MAI FIDARSI DELLE CRISI… Dicono che la situazione del club ellenico non sia florida, qualcuno anzi li dà in piena crisi societaria e di conseguenza tecnica, ma l’esperienza insegna a non fidarsi mai, ed anzi che dai momenti difficili spesso riescono a scaturire reazioni importanti sul campo di gioco. Insomma, arriva l’Aek Atene e ci sono tutte le motivazioni per considerarlo un avversario difficile, di alto livello ed estremamente pericoloso. Nessun dubbio che la formazione allenata da Dragan Sakota farà tutto il possibile per rilanciarsi proprio sul parquet importante del Paladozza, e strappare così i primi due punti in classifica dopo aver perso a Zagabria nella prima giornata dal Cibona (85-71) e poi in casa nella seconda giornata contro l’armata Barcellona (57-62). Insomma, una sconfitta in trasferta ed una in casa ma contro l’avversaria più forte del girone, quell’ultimo posto in classifica va preso con ogni attenzione… Tanto più che l’Aek non è nuova alle rimonte, come dimostra la finale disputata lo scorso anno in Grecia, quando i “gialli” riuscirono a rimontare dallo 0-2 contro l’Olympiakos e vincere il titolo per 3-2 nel tripudio generale. Occhi puntati, infine, sulla “scoperta” Rodney Blakney, playmaker esplosivo di 181 cm prelevato dall’Iraklis Salonicco (e con un passato di college a South Carolina State).
EMERGENZA, OLTRE A SCEPANOVIC OUT ANCHE BASILE… Hanno ripreso ad allenarsi già ieri pomeriggio, i biancoblù, dopo la partita di Campionato di domenica, per preparare al meglio la gara contro l’Aek. Poi, doppia sessione di allenamenti in programma per la giornata odierna e la consueta sessione di tiro domani mattina. Ma è dovuto rimanere fermo Gianluca Basile, che ha accusato una contrattura muscolare alla coscia sinistra, e sarà costretto a rinunciare alla partita di domani sera. Un’assenza pesantissima, che si somma a quella perdurante di Vlado Scepanovic. Inoltre, ieri era rimasto fermo anche Gianmarco Pozzecco, anche lui sofferente per alcuni problemi muscolari, ma proverà ad allenarsi già questo pomeriggio e la sua presenza domani sera diventa imprescindibile vista la situazione fisica d’emergenza dei biancoblù.
LE PAROLE DI GIANLUCA BASILE… Insieme a Gianmarco Pozzecco, sta trovando e affinando un equilibrio di grandissima importanza per il gioco della Skipper, un mix interscambiabile destinato a diventare (o meglio, ad essere già ora) portante nella formazione di Matteo Boniciolli. Lui, ovviamente, è Gianluca Basile, ma proprio lui come avete appena letto dovrà saltare la partita di domani contro l’Aek: un’assenza pesantissima per i biancoblù, ma proprio dal Capitano arrivano parole di “carica” per i compagni. La vittoria su Siena aveva rappresentato un bel passo avanti, ora purtroppo la tua assenza… “Purtroppo devo fermarmi per non rischiare di aggravare la mia situazione, ma i miei compagni andranno ugualmente in campo per vincere, e sono convinto che possiamo crescere ancora di più, è solo questione di tempo e pazienza. Contro il Montepaschi siamo stati bravi a interpretare sul campo quello che tatticamente Boniciolli e i suoi assistenti avevano preparato; hanno azzeccato tutto e ci hanno reso più facile il compito”. Oltre a questo, vi si leggeva dentro la voglia di spaccare il mondo... “Dopo quello che era successo nella partita con l’Alba volevamo mandare a tutti il messaggio chiaro che questo gruppo non si tira indietro, e siamo scesi in campo con una grande carica interiore. Più che le parole contava vincere, contro una delle candidate allo scudetto, per il morale e per la fiducia, ma soprattutto per dimostrare che insieme possiamo fare bene e magari alla fine avere sorprese gratificanti…” La risposta è venuta all’unisono, dal gruppo. “Sì, nessuno si è tirato indietro, sei giocatori in doppia cifra e Poz a 9 sono un segnale eloquente: vuol dire che la palla gira e nessuno forza, e quando è così i tiri si possono sbagliare ma restano scelte giuste, anzi è più facile prendere i rimbalzi d’attacco, e in questo possiamo contare oltre alla potenza di Skelin e Kovacic su due incredibili saltatori come Delfino e Barton, veri rimbalzisti aggiunti che fanno un lavoro preziosissimo”. Alla vigilia ti eri esposto in prima persona, proprio da Capitano. “Sentivo che era giusto far sapere a tutti come sia forte l’attaccamento della squadra verso il nostro coach e come tutti siamo con lui. E’ così, e abbiamo una grande fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti”. E alla fine stai giocando di nuovo da play... “Quando Poz avrà migliorato la sua condizione fisica, magari le cose cambieranno e ci scambieremo anche i compiti di regia, ma credo che questa duttilità possa diventare la nostra forza, perché lui è più pericoloso quando prende la palla verso la fine dell’azione e non all’inizio quando la difesa è pronta a schierarsi, e io non ho problemi, lo sapete, a giocare playmaker. Così come non avrà problemi a farlo Gianmarco, domani sera”. Dalla depressione all’entusiasmo, ma non sarà sempre possibile giocare come con Siena... “E’ vero, abbiamo disputato una partita super, quasi perfetta, ma ora dobbiamo stare coi piedi per terra, non potrà essere sempre così, ma aver fornito quella prova dovrà servire a convincere tutti che quando verranno i momenti difficili ci vorranno pazienza e compattezza, dentro e fuori. Certo, se poi riusciremo a darci come marchio di fabbrica la difesa aggressiva e i ritmi espressi contro Siena, fondamentali per correre in contropiede e creare break come quelli, e ripeteremo la stessa grinta e cattiveria, credo che le soddisfazioni arriveranno”. Ora di nuovo l’Eurolega, arriva l’Aek. “Vincere in casa è importantissimo per restare nel gruppo, l’Eurolega per noi dev’essere un banco di prova per fare esperienza senza troppe pressioni: un’occasione per crescere, e poi navigare a vista, per vedere cosa verrà strada facendo, quest’anno il livello è altissimo e noi siamo un gruppo giovane. Credo che l’Aek sia al nostro livello, non li conosco moltissimo ma ho visto che hanno fatto soffrire il Barcellona fino in fondo ad Atene. In casa nostra, però, sono convinto che possiamo batterli giocando con tutta la determinazione di squadra di cui parlavo, e pur sapendo in partenza che non sarà una partita facile e magari ci sarà da soffrire fino all’ultimo. Non dimentichiamo che si tratta dei campioni di Grecia, ed hanno giocatori di ottimo livello come Blakney e un Betts molto migliorato rispetto a quando arrivò a Bologna, ora in Europa sa farsi rispettare. Mi dispiace terribilmente dover restare fuori, ma la Skipper deve andare avanti e puntare a vincere”.
I ROSTER DI SKIPPER E AEK A CONFRONTO… Ecco la composizione delle due squadre che si affronteranno domani sera nella terza partita dell’Eurolega 2002/2003. Come noto, ogni squadra può portare in panchina fino a dodici giocatori (diversamente dal Campionato, in cui il limite è fissato a dieci). Skipper Bologna: n. 6 Mate Skelin (pivot, 213 cm, 1974, Croazia), n. 8 Stefano Mancinelli (ala, 203 cm, 1983, Italia), n. 9 Robert Fultz (playmaker, 188 cm, 1982, Italia), n. 11 Lubos Barton (ala, 200 cm, 1980, Repubblica Ceca), n. 12 Gianmarco Pozzecco (playmaker, 180 cm, 1972, Italia), n. 13 Emilio Kovacic (pivot, 208 cm, 1968, Croazia), n. 14 Tomas Van Den Spiegel (ala-centro, 214 cm, 1978, Belgio), n. 15 Giacomo Galanda (ala-centro, 210 cm, 1975, Italia), n. 16 Gennaro Sorrentino (playmaker, 190 cm, 1985), n. 20 Carlos Delfino (guardia, 198 cm, 1982, Argentina). Capo Allenatore: Matteo Boniciolli, Assistenti Allenatori: Guglielmo Roggiani e Roberto Breveglieri. Aek Atene: n. 4 Rodney Blakney (play-guardia, 181 cm, 1976), n. 6 Nikolaos Zisis (guardia, 197 cm, 1983), n. 7 Christos Tapoutos (ala, 201 cm, 1982), n. 8 John Rillie (guardia, 195 cm, 1971), n. 9 Nikolaos Hatzis (guardia, 195 cm, 1976), n. 10 Vassilis Kikilias (guardia, 201 cm, 1974), n. 12 Petar Antic (centro, 208 cm, 1984), n. 13 Kostas Paschalis (centro, 208 cm, 1975), n. 14 Andrew Betts (centro, 217 cm, 1977), n. 15 Mikalis Kakiouzis (ala, 207 cm, 1976), n. 16 Georgios Tsiaras (ala, 205 cm, 1982). Allenatore: Dragan Sakota.
COSI’ LA PARTITA SUI MEDIA… La partita al Paladozza tra Skipper e Aek Atene potrà essere così seguita in diretta sui media: in video, su Tele+Nero, e in audio su Radio Bruno (102.8, 91.0 e 105.6 per Bologna e provincia) e sul sito internet ufficiale www.fortitudo.it (con collegamento attivo alla pagina “On Air”). Nell’immediato dopo-gara, poi, andranno on line sul sito ufficiale biancoblù tutte le news di approfondimento.
TERZA PARTITA STAGIONALE IN EUROPA… Sarà la terza partita della stagione di Eurolega biancoblù, e dopo il battesimo di fuoco a Barcellona (94-75 il pesante passivo finale frutto della sbandata nel secondo periodo, ma quella rimonta nel terzo arrivata fino al -7 ha comunque un significato…) e la vittoria casalinga di una settimana fa sull’Alba Berlino per 88-78 è stata importante, al di là di una Skipper ancora non brillante e che ha pensato unicamente a fare suo il risultato. E al di là degli screzi di parte del pubblico, che però sono già stati totalmente dimenticati due giorni fa al Paladozza con l’entusiasmo collettivo che ha accompagnato la prestazione fantastica dei biancoblù contro una “big” quale il Montepaschi Siena. Sarà la partita n. 126 in Eurolega, in sette partecipazioni consecutive, 66 le vittorie all’attivo (52.8% di media).
AEK ATENE, MAI FIDARSI DELLE CRISI… Dicono che la situazione del club ellenico non sia florida, qualcuno anzi li dà in piena crisi societaria e di conseguenza tecnica, ma l’esperienza insegna a non fidarsi mai, ed anzi che dai momenti difficili spesso riescono a scaturire reazioni importanti sul campo di gioco. Insomma, arriva l’Aek Atene e ci sono tutte le motivazioni per considerarlo un avversario difficile, di alto livello ed estremamente pericoloso. Nessun dubbio che la formazione allenata da Dragan Sakota farà tutto il possibile per rilanciarsi proprio sul parquet importante del Paladozza, e strappare così i primi due punti in classifica dopo aver perso a Zagabria nella prima giornata dal Cibona (85-71) e poi in casa nella seconda giornata contro l’armata Barcellona (57-62). Insomma, una sconfitta in trasferta ed una in casa ma contro l’avversaria più forte del girone, quell’ultimo posto in classifica va preso con ogni attenzione… Tanto più che l’Aek non è nuova alle rimonte, come dimostra la finale disputata lo scorso anno in Grecia, quando i “gialli” riuscirono a rimontare dallo 0-2 contro l’Olympiakos e vincere il titolo per 3-2 nel tripudio generale. Occhi puntati, infine, sulla “scoperta” Rodney Blakney, playmaker esplosivo di 181 cm prelevato dall’Iraklis Salonicco (e con un passato di college a South Carolina State).
EMERGENZA, OLTRE A SCEPANOVIC OUT ANCHE BASILE… Hanno ripreso ad allenarsi già ieri pomeriggio, i biancoblù, dopo la partita di Campionato di domenica, per preparare al meglio la gara contro l’Aek. Poi, doppia sessione di allenamenti in programma per la giornata odierna e la consueta sessione di tiro domani mattina. Ma è dovuto rimanere fermo Gianluca Basile, che ha accusato una contrattura muscolare alla coscia sinistra, e sarà costretto a rinunciare alla partita di domani sera. Un’assenza pesantissima, che si somma a quella perdurante di Vlado Scepanovic. Inoltre, ieri era rimasto fermo anche Gianmarco Pozzecco, anche lui sofferente per alcuni problemi muscolari, ma proverà ad allenarsi già questo pomeriggio e la sua presenza domani sera diventa imprescindibile vista la situazione fisica d’emergenza dei biancoblù.
LE PAROLE DI GIANLUCA BASILE… Insieme a Gianmarco Pozzecco, sta trovando e affinando un equilibrio di grandissima importanza per il gioco della Skipper, un mix interscambiabile destinato a diventare (o meglio, ad essere già ora) portante nella formazione di Matteo Boniciolli. Lui, ovviamente, è Gianluca Basile, ma proprio lui come avete appena letto dovrà saltare la partita di domani contro l’Aek: un’assenza pesantissima per i biancoblù, ma proprio dal Capitano arrivano parole di “carica” per i compagni. La vittoria su Siena aveva rappresentato un bel passo avanti, ora purtroppo la tua assenza… “Purtroppo devo fermarmi per non rischiare di aggravare la mia situazione, ma i miei compagni andranno ugualmente in campo per vincere, e sono convinto che possiamo crescere ancora di più, è solo questione di tempo e pazienza. Contro il Montepaschi siamo stati bravi a interpretare sul campo quello che tatticamente Boniciolli e i suoi assistenti avevano preparato; hanno azzeccato tutto e ci hanno reso più facile il compito”. Oltre a questo, vi si leggeva dentro la voglia di spaccare il mondo... “Dopo quello che era successo nella partita con l’Alba volevamo mandare a tutti il messaggio chiaro che questo gruppo non si tira indietro, e siamo scesi in campo con una grande carica interiore. Più che le parole contava vincere, contro una delle candidate allo scudetto, per il morale e per la fiducia, ma soprattutto per dimostrare che insieme possiamo fare bene e magari alla fine avere sorprese gratificanti…” La risposta è venuta all’unisono, dal gruppo. “Sì, nessuno si è tirato indietro, sei giocatori in doppia cifra e Poz a 9 sono un segnale eloquente: vuol dire che la palla gira e nessuno forza, e quando è così i tiri si possono sbagliare ma restano scelte giuste, anzi è più facile prendere i rimbalzi d’attacco, e in questo possiamo contare oltre alla potenza di Skelin e Kovacic su due incredibili saltatori come Delfino e Barton, veri rimbalzisti aggiunti che fanno un lavoro preziosissimo”. Alla vigilia ti eri esposto in prima persona, proprio da Capitano. “Sentivo che era giusto far sapere a tutti come sia forte l’attaccamento della squadra verso il nostro coach e come tutti siamo con lui. E’ così, e abbiamo una grande fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti”. E alla fine stai giocando di nuovo da play... “Quando Poz avrà migliorato la sua condizione fisica, magari le cose cambieranno e ci scambieremo anche i compiti di regia, ma credo che questa duttilità possa diventare la nostra forza, perché lui è più pericoloso quando prende la palla verso la fine dell’azione e non all’inizio quando la difesa è pronta a schierarsi, e io non ho problemi, lo sapete, a giocare playmaker. Così come non avrà problemi a farlo Gianmarco, domani sera”. Dalla depressione all’entusiasmo, ma non sarà sempre possibile giocare come con Siena... “E’ vero, abbiamo disputato una partita super, quasi perfetta, ma ora dobbiamo stare coi piedi per terra, non potrà essere sempre così, ma aver fornito quella prova dovrà servire a convincere tutti che quando verranno i momenti difficili ci vorranno pazienza e compattezza, dentro e fuori. Certo, se poi riusciremo a darci come marchio di fabbrica la difesa aggressiva e i ritmi espressi contro Siena, fondamentali per correre in contropiede e creare break come quelli, e ripeteremo la stessa grinta e cattiveria, credo che le soddisfazioni arriveranno”. Ora di nuovo l’Eurolega, arriva l’Aek. “Vincere in casa è importantissimo per restare nel gruppo, l’Eurolega per noi dev’essere un banco di prova per fare esperienza senza troppe pressioni: un’occasione per crescere, e poi navigare a vista, per vedere cosa verrà strada facendo, quest’anno il livello è altissimo e noi siamo un gruppo giovane. Credo che l’Aek sia al nostro livello, non li conosco moltissimo ma ho visto che hanno fatto soffrire il Barcellona fino in fondo ad Atene. In casa nostra, però, sono convinto che possiamo batterli giocando con tutta la determinazione di squadra di cui parlavo, e pur sapendo in partenza che non sarà una partita facile e magari ci sarà da soffrire fino all’ultimo. Non dimentichiamo che si tratta dei campioni di Grecia, ed hanno giocatori di ottimo livello come Blakney e un Betts molto migliorato rispetto a quando arrivò a Bologna, ora in Europa sa farsi rispettare. Mi dispiace terribilmente dover restare fuori, ma la Skipper deve andare avanti e puntare a vincere”.
I ROSTER DI SKIPPER E AEK A CONFRONTO… Ecco la composizione delle due squadre che si affronteranno domani sera nella terza partita dell’Eurolega 2002/2003. Come noto, ogni squadra può portare in panchina fino a dodici giocatori (diversamente dal Campionato, in cui il limite è fissato a dieci). Skipper Bologna: n. 6 Mate Skelin (pivot, 213 cm, 1974, Croazia), n. 8 Stefano Mancinelli (ala, 203 cm, 1983, Italia), n. 9 Robert Fultz (playmaker, 188 cm, 1982, Italia), n. 11 Lubos Barton (ala, 200 cm, 1980, Repubblica Ceca), n. 12 Gianmarco Pozzecco (playmaker, 180 cm, 1972, Italia), n. 13 Emilio Kovacic (pivot, 208 cm, 1968, Croazia), n. 14 Tomas Van Den Spiegel (ala-centro, 214 cm, 1978, Belgio), n. 15 Giacomo Galanda (ala-centro, 210 cm, 1975, Italia), n. 16 Gennaro Sorrentino (playmaker, 190 cm, 1985), n. 20 Carlos Delfino (guardia, 198 cm, 1982, Argentina). Capo Allenatore: Matteo Boniciolli, Assistenti Allenatori: Guglielmo Roggiani e Roberto Breveglieri. Aek Atene: n. 4 Rodney Blakney (play-guardia, 181 cm, 1976), n. 6 Nikolaos Zisis (guardia, 197 cm, 1983), n. 7 Christos Tapoutos (ala, 201 cm, 1982), n. 8 John Rillie (guardia, 195 cm, 1971), n. 9 Nikolaos Hatzis (guardia, 195 cm, 1976), n. 10 Vassilis Kikilias (guardia, 201 cm, 1974), n. 12 Petar Antic (centro, 208 cm, 1984), n. 13 Kostas Paschalis (centro, 208 cm, 1975), n. 14 Andrew Betts (centro, 217 cm, 1977), n. 15 Mikalis Kakiouzis (ala, 207 cm, 1976), n. 16 Georgios Tsiaras (ala, 205 cm, 1982). Allenatore: Dragan Sakota.
COSI’ LA PARTITA SUI MEDIA… La partita al Paladozza tra Skipper e Aek Atene potrà essere così seguita in diretta sui media: in video, su Tele+Nero, e in audio su Radio Bruno (102.8, 91.0 e 105.6 per Bologna e provincia) e sul sito internet ufficiale www.fortitudo.it (con collegamento attivo alla pagina “On Air”). Nell’immediato dopo-gara, poi, andranno on line sul sito ufficiale biancoblù tutte le news di approfondimento.
