ROSETO — Forse non sarà sufficiente la schiacciante vittoria contro la Metis Varese per far dimenticare ai tifosi locali la debacle di Valencia. Per questo la seconda partita di Coppa Uleb, prevista per questa sera (ore 20.30) al PalaSalara contro gli jugoslavi dello Fmp Zeleznik Belgrado, dovrà servire a scacciare definitivamente le ombre secondo le quali l’Euro Roseto non è squadra che può reggere in Europa. Non è così, e Sartori e compagni lo hanno dimostrato domenica scorsa nella partita di campionato. Ora si deve vincere quel gap negativo contro una squadra che nel campionato jugoslavo si sta ben comportando (ha vinto la prima partita di campionato contro il Lovcen) e tra le file annovera anche una conoscenza di Roseto, quel genio e sregolatezza di Reggie Freeman, transitato non pochi mesi fa nel palasport di via Salara. Ma ci sono anche giocatori di grande talento come Petrovic, il lungo con mano calda Askarabic oltre che l’americano transitato a Roseto. «Se vogliamo davvero diventare una grande squadra - ha detto il coach rosetano Phil Melillo al termine dell’ultima seduta di allenamento — dobbiamo renderci conto che fare una coppa europea e un campionato non è cosa da poco. Ci sono molti giocatori che non hanno mai giocato in Europa, ma per questo c’è tempo per imparare e mi auguro — ha aggiunto poi lo stesso allenatore — che facciano presto, perché questa sera voglio una prestazione maiuscola come quella che abbiamo disputato contro il Varese. Non dobbiamo credere che sia facile, ma se vogliamo diventare una squadra che san ben comportarsi anche in Europa, dobbiamo fare il salto di qualità lasciando da parte le individualità. Lo Zeleznik è squadra tosta, capace di inguaiare l’avversario sia da tre che da due punti, perché nel rosters oltre al tiratore di alta precisione come Petrovic, ha anche Freeman che è un giocatore che si adatta a qualsiasi realtà che gli si presenta davanti. Non possiamo sbagliare, poi, per un altro motivo: il pubblico che ci segue e che ci seguirà anche nelle trasferte più lunghe. Ecco, noi non possiamo permetterci di ripetere prestazioni come quella offerta sul parquet di Valencia, perché altrimenti il lavoro svolto ogni settimana in allenamento sarebbe inutile. L’importante — ha concluso Melillo — è superare quel gap di squadra straniera dopodiché sono convinto che con una buona dose di concentrazione potremmo far bene anche in Europa».
Un match, quello di questa sera, dunque, che dovrebbe servire ad archiviare definitivamente l’esordio in Europa e questo particolare sarà sottolineato anche dal pubblico che interverrà in gran numero, visti anche i prezzi popolari applicati dai dirigenti della società di via Nazionale. Domenica prossima, invece, per la settima giornata del campionato di basket di serie A1, arriverà al Palasalara la Scavolini Pesaro.
Euro Roseto: Pieri, Callahan, Maresca, Rannikko, Fajardo, Milic, Sartori, Radosevic, Moltedo, Davis.
Zeleznik Belgrado: Alexeev, Askrabic, Bratic, Freeman, Ilic, Markovic, Nikolic, Pusnic, Petrovic, S. Popovic, Zoroski.
Lino Faraone
Un match, quello di questa sera, dunque, che dovrebbe servire ad archiviare definitivamente l’esordio in Europa e questo particolare sarà sottolineato anche dal pubblico che interverrà in gran numero, visti anche i prezzi popolari applicati dai dirigenti della società di via Nazionale. Domenica prossima, invece, per la settima giornata del campionato di basket di serie A1, arriverà al Palasalara la Scavolini Pesaro.
Euro Roseto: Pieri, Callahan, Maresca, Rannikko, Fajardo, Milic, Sartori, Radosevic, Moltedo, Davis.
Zeleznik Belgrado: Alexeev, Askrabic, Bratic, Freeman, Ilic, Markovic, Nikolic, Pusnic, Petrovic, S. Popovic, Zoroski.
Lino Faraone