LIVORNO. «Per dare valore a questo avvio di stagione ci manca una vittoria in trasferta». Le parole di Luca Banchi guardano già a domani. Il colpo dell'anno è alle spalle, nel libro delle imprese memorabili per il basket livornese. Ora è inevitabile voltare pagina. La squadra si è ritrovata ieri pomeriggio nel fortino di via Pera, con un sorriso a trentadue denti, ma anche con la voglia matta di ricominciare. Sul parquet c'era anche David Colbac, pivot dal passaporto francese (ex Dinamo Bucarest) che vive a La Spezia e ha chiesto di allenarsi con Livorno. «E nello spogliatoio - continua il coach - si respira rabbia e voglia di andar fuori a conquistare qualcosa»
Verso Varese. «Per dare la giusta fisionomia alla nostra classifica dobbiamo iniziare a vincere lontano dal PalaMacchia». Come dire: sotto con la trasferta di Varese, sabato prossimo, ore 17.10, con diretta su RaiTre del terzo e quarto tempo (a partire dalle 18). Riuscire a piazzare un blitz in terra lombarda, contro una squadra che domenica ha preso un ventello per mano di Roseto ma che una settimana prima aveva schiantato Cantù, sarebbe come prendere l'aereo per il paradiso. Per analizzare quest'anticipo caratterizzato dalla prima sfida contro Andrea Meneghin dopo il tormentone di questa estate, e poi dal derby degli sponsor (Metis contro Ali, secondo marchio livornese, entrambe agenzie di lavoro temporaneo) è ancora presto. Basterà dire per adesso che la Mabo avrà dalla sua la tranquillità di chi non ha obblighi di vincere, mentre la Metis giocherà col fardello (ma sicuramente anche con la rabbia) di chi deve riscattare il capitombolo abruzzese.
Giachetti a metà. Sul fronte livornese ieri seduta intensa, con Giachetti che ha sostenuto solo la prima parte, per non forzare troppo il ginocchio che gli aveva creato problemi la scorsa settimana. A bordo campo si è rivisto lavorare col pallone anche Keith Mc Leod, che sta meglio, ma avrà almeno una decina di giorni prima di riprendere a viaggiare a pieno regime. Oggi intanto (alle 18) si replica al palasport con porte aperte ai tifosi.
Il provino di Colbac. 29 anni, nero, 205 centimetri per 111 chili, ruolo centro. David Colbac per tre giorni si allenerà con la Mabo. Il giocatore vive a La Spezia insieme alla compagna Natalie Lesdema, nativa di Martinica, anche lei professione pivot nella squadra spezzina militante nell'A1 femminile. «Colbac ha chiesto di allenarsi con noi - spiega Faraoni - e chiaramente abbiamo accettato. Per noi è un'occasione per conoscerlo, per lui è un modo per far vedere quello ciò che vale». Nel passato di Colbac ci sono apparizioni in Francia (Lourdes nel 1997 e l'anno scorso con Le Havre e Antibes), in Portogallo (nel 2000 col Belenenses, dove ha disputato 5 match con 3 punti e 3.6 rimbalzi) e nel 1998-99 in Romania con la Dinamo Bucarest. La prima impressione è che si tratti di un giocatore che potrebbe magari far comodo a qualche team di Lega2.
Giulio Corsi
Verso Varese. «Per dare la giusta fisionomia alla nostra classifica dobbiamo iniziare a vincere lontano dal PalaMacchia». Come dire: sotto con la trasferta di Varese, sabato prossimo, ore 17.10, con diretta su RaiTre del terzo e quarto tempo (a partire dalle 18). Riuscire a piazzare un blitz in terra lombarda, contro una squadra che domenica ha preso un ventello per mano di Roseto ma che una settimana prima aveva schiantato Cantù, sarebbe come prendere l'aereo per il paradiso. Per analizzare quest'anticipo caratterizzato dalla prima sfida contro Andrea Meneghin dopo il tormentone di questa estate, e poi dal derby degli sponsor (Metis contro Ali, secondo marchio livornese, entrambe agenzie di lavoro temporaneo) è ancora presto. Basterà dire per adesso che la Mabo avrà dalla sua la tranquillità di chi non ha obblighi di vincere, mentre la Metis giocherà col fardello (ma sicuramente anche con la rabbia) di chi deve riscattare il capitombolo abruzzese.
Giachetti a metà. Sul fronte livornese ieri seduta intensa, con Giachetti che ha sostenuto solo la prima parte, per non forzare troppo il ginocchio che gli aveva creato problemi la scorsa settimana. A bordo campo si è rivisto lavorare col pallone anche Keith Mc Leod, che sta meglio, ma avrà almeno una decina di giorni prima di riprendere a viaggiare a pieno regime. Oggi intanto (alle 18) si replica al palasport con porte aperte ai tifosi.
Il provino di Colbac. 29 anni, nero, 205 centimetri per 111 chili, ruolo centro. David Colbac per tre giorni si allenerà con la Mabo. Il giocatore vive a La Spezia insieme alla compagna Natalie Lesdema, nativa di Martinica, anche lei professione pivot nella squadra spezzina militante nell'A1 femminile. «Colbac ha chiesto di allenarsi con noi - spiega Faraoni - e chiaramente abbiamo accettato. Per noi è un'occasione per conoscerlo, per lui è un modo per far vedere quello ciò che vale». Nel passato di Colbac ci sono apparizioni in Francia (Lourdes nel 1997 e l'anno scorso con Le Havre e Antibes), in Portogallo (nel 2000 col Belenenses, dove ha disputato 5 match con 3 punti e 3.6 rimbalzi) e nel 1998-99 in Romania con la Dinamo Bucarest. La prima impressione è che si tratti di un giocatore che potrebbe magari far comodo a qualche team di Lega2.
Giulio Corsi