PESARO - Lunedì è stato il giorno dell’Assemblea di Lega (si è parlato di un progetto quadriennale che definisca il numero di atleti italiani ed extracomunitari a referto e dell’ordinamento dei campionati), ma anche quello del saluto al Walter Magnifico giocatore. Al Palasport “Falcone e Borsellino" di San Severo sono accorse più di 3.000 persone, che hanno visto vincere i “McDonald All Stars" di Gracis, Premier, Gentile... sulla “Renault Super team" di Magnifico, Gay, Pecile, Bonamico... per 94 a 87. Un concentrato di emozioni per il capitano, uomo da 760 presenze in Serie A, 20 play-off, 1.626 punti, 214 apparizioni in Nazionale (2.026 segnature). «I miei concittadini mi hanno sorpreso - dice l’unico giocatore di cui la Scavolini ha deciso di ritirare la casacca (che però non è stata appesa alla volta del Bpa Palas) - Non pensavo riempissero il Palazzo... L’organizzazione del Panathlon e del Comune è stata impeccabile, l’Ape Andrea fantastica. Ho rivisto il nucleo storico della Cestistica San Severo e quello della Scavolini, la rappresentanza più significativa della mia carriera. Pecile è stato strepitoso: praticamente si è autoinvitato, io sono rimasto colpito dalla sua sensibilità. E’ venuto nonostante la mattina dopo avesse allenamento, il suo carisma sui ragazzi è eccezionale, lui in queste manifestazioni ci sguazza». Avrebbe dovuto giocare due tempi con ogni squadra... «Invece ho mantenuto per tutta la gara i colori gialloneri di San Severo. Gli altri erano biancorossi (in onore della Scavolini), ma ho preferito chiudere simbolicamente la carriera come l’avevo iniziata». «Ho ricevuto tantissimi regali, mi hanno riempito la macchina! Un mio ex compagno di San Severo mi ha donato una tavoletta di legno intagliata, con l’incisione della giornata trascorsa e un chiodo antico dove appendere le scarpette. Dopo il match, le ho sfilate e appese al chiodo». Per Magnifico una ventina di punti a referto... «Dopo 5’ ero già stanco! Erano presenti cinque televisioni e non vedo l’ora di riguardare le registrazioni e tenerle come ricordo». Dal passato al presente, ma gli amarcord non sono finiti. Norm Richardson richiama alla mente anche a lei Darren Daye? «Tecnicamente i due sono difficilmente paragonabili, ma mi sembra che per trattamento di palla, penetrazione e tiro Norm possa essere avvicinato a Darren, che aveva una pericolosità devastante ma poco tiro da fuori. Maggior impostazione da fuori per Richardson, un passo in più nelle penetrazioni per Darren. Più che le caratteristiche tecniche di Norm, che conoscevamo già, è importante che si assuma il ruolo di trascinatore, come sta facendo. E’ confortante appurare la sua leadership». Secondo Magnifico invece l’accostamento Gilbert-Cook non regge... «Calmi, siamo parecchio lontani. Clarence ha delle qualità, può crescere e diventare un’arma tattica importante. Non ha avuto tanto spazio, ma non significa che non ne avrà di più in futuro. La nostra è una squadra che non può fare a meno di nessuno».
L’Inferno Biancorosso si sta organizzando per la trasferta di domenica a Roseto: il prezzo complessivo (pullman + biglietto) è di 20 euro. Si parte alle 14 dal vecchio Palas. Infoline 0721/370936 (Circolo City Sport). Infine Scavolini - Pompea sarà anticipata a sabato 2 novembre alle 17,05 per consentire la diretta tv.
L’Inferno Biancorosso si sta organizzando per la trasferta di domenica a Roseto: il prezzo complessivo (pullman + biglietto) è di 20 euro. Si parte alle 14 dal vecchio Palas. Infoline 0721/370936 (Circolo City Sport). Infine Scavolini - Pompea sarà anticipata a sabato 2 novembre alle 17,05 per consentire la diretta tv.