LA linea verde galvanizza Boniciolli. «C´è un libro di Elsa Morante che si chiama "Il mondo salvato dai ragazzini". Quando ho visto giocare con autorità Fultz e Barton ho capito che siamo sulla strada giusta, quella che intende intraprendere la società». Tosti in campo e anche a rimbalzo (+14 alla fine) i ragazzi di Matteo hanno fatto più gioco. «Chiaramente Galanda e Pozzecco ci hanno dato quel mestiere indispensabile. Forse Gianmarco ha sbagliato qualcosa, ma nulla di grave, anche perché è dovuto rimanere in campo più del previsto, a causa di questa situazione. Comunque alla fine cinque uomini in doppia cifra e uno a 8, dimostrano che si è fatta una buona pallacanestro. Si costruisce bene: viene cercato sempre il tiro migliore e i risultati si vedono».
Un po´ di tremarella però è venuta. L´Aek non è parso trascendentale, ma è quasi riuscito a disputare una volata che a un certo punto pareva irraggiungibile. «La pecca di questa partita è stata proprio nella cattiva gestione del risultato. I larghi vantaggi che abbiamo accumulato dovevamo tenerceli e invece no. Questo in chiave della doppia sfida non è un gran segnale. Ma poco importa». Anche perché il ciclo continua. «Abbiamo tre trasferte consecutive e non sarà proprio uno scherzo: Fabriano, Pau e Cantù». Salita ancora, ma una settimana fa Siena ed Atene in fila parevano un vero e proprio baratro.
(f.f.)
Un po´ di tremarella però è venuta. L´Aek non è parso trascendentale, ma è quasi riuscito a disputare una volata che a un certo punto pareva irraggiungibile. «La pecca di questa partita è stata proprio nella cattiva gestione del risultato. I larghi vantaggi che abbiamo accumulato dovevamo tenerceli e invece no. Questo in chiave della doppia sfida non è un gran segnale. Ma poco importa». Anche perché il ciclo continua. «Abbiamo tre trasferte consecutive e non sarà proprio uno scherzo: Fabriano, Pau e Cantù». Salita ancora, ma una settimana fa Siena ed Atene in fila parevano un vero e proprio baratro.
(f.f.)
Fonte: La Repubblica