VITORIA — «Abbiamo trovato di fronte un Tau Vitoria molto concentrato — ha esordito in sala stampa Marcaccini, in uno spagnolo pressoché perfetto — e per circa 33-35 minuti siamo riusciti a giocare la partita. Sicuramente meglio delle ultime prestazioni, dimostrando una crescita sia nel gioco sia nella determinazione».
Secondo l'allenatore mensanino, Ergin Ataman, la partita può essere divisa in due fasi: «Nella prima parte, quando siamo riusciti a tenere il controllo del gioco con un ritmno basso, abbiamo giocato un buon basket, con il punteggio tenuto appunto basso. Poi — ha proseguito Ataman — il ritmo è aumentato e non siamo stati capaci in attacco, con Turkcan e Ford, di tirare con percentuali adeguate. Altro nostro difetto, il fatto di non essere riusciti a difendere dapprima su Scola e poi su Nocioni. Nella sconfitta c'è però un fatto positivo: che siamo riusciti a limitare la differenza a solamente cinque punti. E questo è molto importante in Eurolega».
Un rammarico comunque di non poco conto, che significa che la formazione biancoverde ha sicuramente dato un colpo di timone rispetto alle partite di Tel Aviv e Bologna, ma è mancata la convinzione piena. E non solo. Perché in queste occasioni un giocatore dall'esperienza di Ford avrebbe dovuto fare la differenza, ma è mancato non solo in difesa — e questa non è proprio una novità —, ma soprattutto in attacco. Dalla crisi in cui si erano infilate entrambe le avversarie di ieri sera, ne esce solo il Tau, perché ha fatto suo il risultato, ma la Mens Sana non è in depressione. Vede la luce fuori dal tunnel, ma adesso deve accelerare i tempi.
Il risultato dell'altro incontro: Unicaja-Zalgiris 77-78.
Patrizio Forci
Secondo l'allenatore mensanino, Ergin Ataman, la partita può essere divisa in due fasi: «Nella prima parte, quando siamo riusciti a tenere il controllo del gioco con un ritmno basso, abbiamo giocato un buon basket, con il punteggio tenuto appunto basso. Poi — ha proseguito Ataman — il ritmo è aumentato e non siamo stati capaci in attacco, con Turkcan e Ford, di tirare con percentuali adeguate. Altro nostro difetto, il fatto di non essere riusciti a difendere dapprima su Scola e poi su Nocioni. Nella sconfitta c'è però un fatto positivo: che siamo riusciti a limitare la differenza a solamente cinque punti. E questo è molto importante in Eurolega».
Un rammarico comunque di non poco conto, che significa che la formazione biancoverde ha sicuramente dato un colpo di timone rispetto alle partite di Tel Aviv e Bologna, ma è mancata la convinzione piena. E non solo. Perché in queste occasioni un giocatore dall'esperienza di Ford avrebbe dovuto fare la differenza, ma è mancato non solo in difesa — e questa non è proprio una novità —, ma soprattutto in attacco. Dalla crisi in cui si erano infilate entrambe le avversarie di ieri sera, ne esce solo il Tau, perché ha fatto suo il risultato, ma la Mens Sana non è in depressione. Vede la luce fuori dal tunnel, ma adesso deve accelerare i tempi.
Il risultato dell'altro incontro: Unicaja-Zalgiris 77-78.
Patrizio Forci