VITORIA — Dieci partite di campionato e sei di Eurolega sono un 'campione' sicuramente significativo per testare il livello di qualità di una squadra, nella fattispecie della Montepaschi, che il prossimo 16 novembre - al momento della sosta per due settimane di entrambe le manifestazioni - andrà appunto a fare un primo bilancio, apportando, se necessario, i dovuti correttivi.
Prima di allora, però, un tour de force che non consente di mollare minimamente la presa. Dopo la partita di ieri sera a Vitoria, è già tempo di pensare al ritorno casalingo di domenica prossima, contro Avellino. L'occasione a portata di mano per riprendere il cammino spedito in campionato, dopo il brusco stop di Bologna e l'inciampo di Cantù, alleviato in parte dal successo contro il fanalino Udine. Da domenica 27 ottobre a sabato 16 novembre, una lunga volata che non consente né distrazioni, né il tempo di riprendere il fiato. Il mese di ottobre si conclude con l'arrivo al PalaSclavo del Panathinaikos, poi altre due trasferte consecutive, con le valigie sempre in mano. Domenica 3 novembre la Montepaschi gioca a Reggio Calabria, città che raggiungerà il giorno precedente, quindi direttamente in volo su Roma, lunedì 4, e da qui verso la penisola iberica, perché è in calendario l'appuntamento di Eurolega sul parquet dell'Unicaja Malaga. Immediato poi il ritorno a Siena, perché sabato 9 novembre si gioca l'anticipo con la Benetton Treviso, ovvero la sfida tra chi finora ha mantenuto le promesse e chi invece si è fermato alle intenzioni. L'alternanza con l'Eurolega proseguirà poi con la sfida casalinga con l'Olimpia Lubiana e quindi, sabato 16, la trasferta a Varese. In venti giorni, da domenica prossima a sabato 16, sette partite e migliaia di chilometri, questo il 'menù' che attende i biancoverdi, andando a chiudere una prima parte di stagione di 15 partite giocate nello spazio di 55 giorni.
Nello stesso tempo, Stefanov che si è infortunato, accomodandosi in tribuna, l'arrivo di Mc Cants, Scarone che si è trasferito alla Virtus Bologna. In viale Sclavo non ci sono davvero motivi per dormire sonni tranquilli...
Patrizio Forci
Prima di allora, però, un tour de force che non consente di mollare minimamente la presa. Dopo la partita di ieri sera a Vitoria, è già tempo di pensare al ritorno casalingo di domenica prossima, contro Avellino. L'occasione a portata di mano per riprendere il cammino spedito in campionato, dopo il brusco stop di Bologna e l'inciampo di Cantù, alleviato in parte dal successo contro il fanalino Udine. Da domenica 27 ottobre a sabato 16 novembre, una lunga volata che non consente né distrazioni, né il tempo di riprendere il fiato. Il mese di ottobre si conclude con l'arrivo al PalaSclavo del Panathinaikos, poi altre due trasferte consecutive, con le valigie sempre in mano. Domenica 3 novembre la Montepaschi gioca a Reggio Calabria, città che raggiungerà il giorno precedente, quindi direttamente in volo su Roma, lunedì 4, e da qui verso la penisola iberica, perché è in calendario l'appuntamento di Eurolega sul parquet dell'Unicaja Malaga. Immediato poi il ritorno a Siena, perché sabato 9 novembre si gioca l'anticipo con la Benetton Treviso, ovvero la sfida tra chi finora ha mantenuto le promesse e chi invece si è fermato alle intenzioni. L'alternanza con l'Eurolega proseguirà poi con la sfida casalinga con l'Olimpia Lubiana e quindi, sabato 16, la trasferta a Varese. In venti giorni, da domenica prossima a sabato 16, sette partite e migliaia di chilometri, questo il 'menù' che attende i biancoverdi, andando a chiudere una prima parte di stagione di 15 partite giocate nello spazio di 55 giorni.
Nello stesso tempo, Stefanov che si è infortunato, accomodandosi in tribuna, l'arrivo di Mc Cants, Scarone che si è trasferito alla Virtus Bologna. In viale Sclavo non ci sono davvero motivi per dormire sonni tranquilli...
Patrizio Forci