ROSETO. Nell'attesa di conoscere le decisioni del patron Martinelli circa il reintegro in rosa di Mario Boni per la gara di questa sera con l'Adecco Milano, c'è voluto il nobile gesto del super tifoso Giuliano "Spizzico", ovvero l'uomo che con il suo cartellone con la scritta Grande Roseto ha percorso circa 30.000 chilometri nelle ultime due stagioni per seguire il Roseto, a riportare un po' di sorriso in casa biancoblù, un gesto particolarmente gradito dalla squadra e da Impaloni.
Il supertifoso Giuliano, infatti, alla ripresa degli allenamenti di ieri pomeriggio dopo il successo sulla Wurth, ottenuto a Roma martedì sera, ha preparato sul tavolo degli ufficiali di gara un cesto pieno di rose, ognuna delle quali recava il nome di un giocatore e la scritta "vi vogliamo così".
Un gesto che testimonia non solo dell'affetto che, nonostante le molte vicissitudini, molti tifosi veri nutrono ancora nei confronti della squadra, ma anche di quanto per la stessa squadra sia indispensabile sentire l'ambiente vicino.
Tanto più se si considera che, questa sera contro l'Adecco Milano, che si trova in una situaizone disperata di classifica, è quanto mai necessario tornare a quel successo interno che manca dalla gara con Fabriano (dopo sono arrivate due sconfitte per mano di Cantù e Biella) per tenere in vita le speranze di entrare nei play off. Speranze che non sono tante, considerato il calendario che attende l'Euro, ma che oggi recano anche il nome dell'eroe di Roma, quell'Antonello Ruggiero finalmente messo nella condizione di poter esprimere il suo indubbio talento. Per quanto riguarda Boni, invece, Martinelli non ha ancora sciolto le riserve circa il suo impiego contro Milano, anche se ci sono elementi sufficienti per dedurre che il feeling tra i due sia ormai finito. Facile, a questo punto, prevedere un ridimensionamento del ruolo di Super Mario all'interno della squadra, che magari passerà anche per un degradamento della fascia di capitano a vantaggio di Ruggiero (che lo è già stato a Roma), o di un ridimensionamento del minutaggio. Di certo ci sarà l'ultimo arrivo in ordine di tempo, quel Sean Colson accompagnato da ottime credenziali (nell'ultima partita disputata negli States ha realizzato 56 punti) anche se, a detta di molti, più simile per caratteristiche tecniche a Gilmore che ad un regista puro. Verrebbe da dire che se son rose fioriranno!
Giorgio Pomponi
Il supertifoso Giuliano, infatti, alla ripresa degli allenamenti di ieri pomeriggio dopo il successo sulla Wurth, ottenuto a Roma martedì sera, ha preparato sul tavolo degli ufficiali di gara un cesto pieno di rose, ognuna delle quali recava il nome di un giocatore e la scritta "vi vogliamo così".
Un gesto che testimonia non solo dell'affetto che, nonostante le molte vicissitudini, molti tifosi veri nutrono ancora nei confronti della squadra, ma anche di quanto per la stessa squadra sia indispensabile sentire l'ambiente vicino.
Tanto più se si considera che, questa sera contro l'Adecco Milano, che si trova in una situaizone disperata di classifica, è quanto mai necessario tornare a quel successo interno che manca dalla gara con Fabriano (dopo sono arrivate due sconfitte per mano di Cantù e Biella) per tenere in vita le speranze di entrare nei play off. Speranze che non sono tante, considerato il calendario che attende l'Euro, ma che oggi recano anche il nome dell'eroe di Roma, quell'Antonello Ruggiero finalmente messo nella condizione di poter esprimere il suo indubbio talento. Per quanto riguarda Boni, invece, Martinelli non ha ancora sciolto le riserve circa il suo impiego contro Milano, anche se ci sono elementi sufficienti per dedurre che il feeling tra i due sia ormai finito. Facile, a questo punto, prevedere un ridimensionamento del ruolo di Super Mario all'interno della squadra, che magari passerà anche per un degradamento della fascia di capitano a vantaggio di Ruggiero (che lo è già stato a Roma), o di un ridimensionamento del minutaggio. Di certo ci sarà l'ultimo arrivo in ordine di tempo, quel Sean Colson accompagnato da ottime credenziali (nell'ultima partita disputata negli States ha realizzato 56 punti) anche se, a detta di molti, più simile per caratteristiche tecniche a Gilmore che ad un regista puro. Verrebbe da dire che se son rose fioriranno!
Giorgio Pomponi