PESARO - Ancora qualche ritorno su Trieste (leggi: coach Crespi sul sito della società. I punti salienti della gara schematizzati dal tecnico: i cambi sistematici dei giuliani contro gli esterni della Scavolini e gli sfondamenti guadagnati), ma con la mente già rivolta a domenica prossima.
L’Euro dei tanti ex (Moltedo, Pieri, Bianchini, Cosmelli) ha subito - martedì sera - la sua seconda sconfitta consecutiva in Uleb Cup. Lo Zeleznik Belgrado ha espugnato il campo di Roseto per 82 a 72, nonostante i 15 punti di Juan Moltedo.
Con il coach pesarese - che tutto ama meno che fare il punto della situazione dopo una manciata di uscite - abbiamo tracciato un mini-bilancio, dopo un mese di campionato, sui quattro giovani di scuola americana.
Cominciamo da Richardson... «E’ il giocatore che ha avuto meno tempo per inserirsi, in precampionato, è il più “vecchio", è del ’77 (nonostante molte guide lo indichino come un ’79 -ndr) e ha già avuto esperienze nel basket professionistico. Ha visto più cose e può dare moltissimo alla squadra. In tanti aspetti del gioco si è già visto».
Aaron McGhee... «Ha un enorme talento atletico, ma deve abituarsi alla differenza di contatti tra Europa e College Basketball. Ha un’ottima mano sia fronte che spalle a canestro, ma la squadra deve lavorare sulle capacità di servirlo. Rispetto alle prime partite, le percentuali di Aaron sono notevolmente migliorate».
Veniamo a Christoffersen... «Ha cominciato tardi a giocare, ma ha testa e gambe. Sta svolgendo un lavoro fantastico in allenamento, a livello individuale e di squadra, anche se in partita - finora - ha avuto poche occasioni di farsi apprezzare». In precampionato, però, aveva fatto vedere buone cose... «Il paragone è improponibile, visto che in regular season non è stato quasi mai impiegato».
Infine Clarence Gilbert... «Non è partito bene, come minutaggio - continua l’allenatore biancorosso nella sua disamina - Ho deciso di sacrificarlo per dare maggiore identità e accorciare la rotazione degli esterni, che conta sei elementi. E’ una mia decisione». Che cosa l’ha colpita di lui, quando l’ha scelto? «La sua capacità realizzativa, la sua attitudine a produrre punti».
Alcuni sostengono che la squadra (comunque abilissima a rimbalzo) abbia bisogno di un rinforzo sottocanestro... «Mi limito a dire che io alleno la squadra che mi viene sottoposta».
Intanto proseguono gli allenamenti, in preparazione alla difficile sfida sul campo di una delle formazioni che stanno strappando i maggiori consensi, in campionato: anche ieri doppia seduta, con Richardson ma soprattutto Beric leggermente acciaccati. Oggi un solo allenamento, domani impegno in mattinata e nel pomeriggio.
La Lega ha comunciato che la partita Scavolini-Pompea Napoli (ottava di andata), in programma il 3 novembre, sarà anticipata a sabato 2 alle ore 17,10 e sarà trasmessa (a partire dalle 18) su Rai3.
L’Inferno Biancorosso continua a raccogliere iscrizioni per la trasferta di Roseto. Si parte domenica alle 14 dal vecchio Palas. La quota complessiva è di 20 euro. Per le iscrizioni ci si può rivolgere al Circolo City Sport (0721/370936).
Camilla Cataldo
L’Euro dei tanti ex (Moltedo, Pieri, Bianchini, Cosmelli) ha subito - martedì sera - la sua seconda sconfitta consecutiva in Uleb Cup. Lo Zeleznik Belgrado ha espugnato il campo di Roseto per 82 a 72, nonostante i 15 punti di Juan Moltedo.
Con il coach pesarese - che tutto ama meno che fare il punto della situazione dopo una manciata di uscite - abbiamo tracciato un mini-bilancio, dopo un mese di campionato, sui quattro giovani di scuola americana.
Cominciamo da Richardson... «E’ il giocatore che ha avuto meno tempo per inserirsi, in precampionato, è il più “vecchio", è del ’77 (nonostante molte guide lo indichino come un ’79 -ndr) e ha già avuto esperienze nel basket professionistico. Ha visto più cose e può dare moltissimo alla squadra. In tanti aspetti del gioco si è già visto».
Aaron McGhee... «Ha un enorme talento atletico, ma deve abituarsi alla differenza di contatti tra Europa e College Basketball. Ha un’ottima mano sia fronte che spalle a canestro, ma la squadra deve lavorare sulle capacità di servirlo. Rispetto alle prime partite, le percentuali di Aaron sono notevolmente migliorate».
Veniamo a Christoffersen... «Ha cominciato tardi a giocare, ma ha testa e gambe. Sta svolgendo un lavoro fantastico in allenamento, a livello individuale e di squadra, anche se in partita - finora - ha avuto poche occasioni di farsi apprezzare». In precampionato, però, aveva fatto vedere buone cose... «Il paragone è improponibile, visto che in regular season non è stato quasi mai impiegato».
Infine Clarence Gilbert... «Non è partito bene, come minutaggio - continua l’allenatore biancorosso nella sua disamina - Ho deciso di sacrificarlo per dare maggiore identità e accorciare la rotazione degli esterni, che conta sei elementi. E’ una mia decisione». Che cosa l’ha colpita di lui, quando l’ha scelto? «La sua capacità realizzativa, la sua attitudine a produrre punti».
Alcuni sostengono che la squadra (comunque abilissima a rimbalzo) abbia bisogno di un rinforzo sottocanestro... «Mi limito a dire che io alleno la squadra che mi viene sottoposta».
Intanto proseguono gli allenamenti, in preparazione alla difficile sfida sul campo di una delle formazioni che stanno strappando i maggiori consensi, in campionato: anche ieri doppia seduta, con Richardson ma soprattutto Beric leggermente acciaccati. Oggi un solo allenamento, domani impegno in mattinata e nel pomeriggio.
La Lega ha comunciato che la partita Scavolini-Pompea Napoli (ottava di andata), in programma il 3 novembre, sarà anticipata a sabato 2 alle ore 17,10 e sarà trasmessa (a partire dalle 18) su Rai3.
L’Inferno Biancorosso continua a raccogliere iscrizioni per la trasferta di Roseto. Si parte domenica alle 14 dal vecchio Palas. La quota complessiva è di 20 euro. Per le iscrizioni ci si può rivolgere al Circolo City Sport (0721/370936).
Camilla Cataldo