FABRIANO —– Domenica (PalaGuerrieri, ore 18,15) arriva la Skipper, ma il pensiero e il timore della Fabriano cestistica vanno oltre e già fanno scattare l'affannoso conto alla rovescia verso l'assemblea dei soci dell'otto novembre. Ce la farà la gloriosa società biancoblù a superare anche questa bufera? Riuscirà a trovare qualche 'benefattore' in grado di turare la falla (dicono attorno al milione di euro) e ad appianare i conti entro metà mese come richiesto dalla Federazione? Ancora una volta, in casa fabrianese del diman non v'è certezza…
«Io non entro». Consiglieri vecchi e nuovi hanno cominciato ad «autotassarsi» per inaugurare il salvadanaio, ma la frattura economica resta aperta. Facce nuove non se ne sono viste in via Di Vittorio, anche perché pare che non piaccia a nessuno accollarsi i debiti altrui… «Quelle che mi danno per interessato a entrare in società sono voci prive di fondamento», comunica il fabrianese Arturo De Maria, per anni 'signor Teamsystem' e responsabile dell'azienda a livello locale. «Non so chi abbia messo in giro queste chiacchiere: personalmente non ho simili intenzioni, pur restando un tifoso del Fabriano basket. Che succederà? Non so, ma da queste parti siamo abituati a salvarci al fotofinish…».
Porter, come stai? Se la società è in affanno, la squadra non è da meno. Giusto ieri sera Chris Porter si è trasferito a Perugia per sottoporre il ginocchio destro a una risonanza magnetica. Solo oggi si conoscerà l'esito dell'esame e si saprà con certezza se si tratta soltanto di una contusione rimediata domenica scorsa ad Avellino, oppure c'è dell'altro. La Carifac attende col fiato sospeso la verifica medica per l'ex Golden State e conta di avere in condizioni discrete per la sfida terribile con la Fortitudo Roberto Nunez, anche stavolta partito col freno a mano tirato nel lavoro settimanale a causa dei consueti fastidi alla schiena.
Che calendario! Non va meglio se l'attenzione di tecnico e ambiente si soffermano su classifica e calendario. I confronti con Skipper in casa e Benetton in trasferta (che, tra l'altro, faranno da preludio all'assemblea dei soci, sulla carta non proprio il massimo perché la squadra trascini nuovi potenziali dirigenti…) rendono ancora più a rischio la graduatoria aggrappata al successo sulla Virtus Bologna e alla speranza che la 'cenerentola' Udine si risvegli il più tardi possibile.
«Guardiamo avanti con determinazione», è lo slogan di coach Carmenati che continua a credere nelle qualità del gruppo, malgrado le ultime quattro sconfitte in striscia. Certo, Lega e Federazione hanno confermato che sarà solo uno il posto scomodo per chi retrocede, ma con un organico così ristretto per Fabriano (diciamocelo francamente) evitarlo resta una mezza impresa…
Alessandro Di Marco
«Io non entro». Consiglieri vecchi e nuovi hanno cominciato ad «autotassarsi» per inaugurare il salvadanaio, ma la frattura economica resta aperta. Facce nuove non se ne sono viste in via Di Vittorio, anche perché pare che non piaccia a nessuno accollarsi i debiti altrui… «Quelle che mi danno per interessato a entrare in società sono voci prive di fondamento», comunica il fabrianese Arturo De Maria, per anni 'signor Teamsystem' e responsabile dell'azienda a livello locale. «Non so chi abbia messo in giro queste chiacchiere: personalmente non ho simili intenzioni, pur restando un tifoso del Fabriano basket. Che succederà? Non so, ma da queste parti siamo abituati a salvarci al fotofinish…».
Porter, come stai? Se la società è in affanno, la squadra non è da meno. Giusto ieri sera Chris Porter si è trasferito a Perugia per sottoporre il ginocchio destro a una risonanza magnetica. Solo oggi si conoscerà l'esito dell'esame e si saprà con certezza se si tratta soltanto di una contusione rimediata domenica scorsa ad Avellino, oppure c'è dell'altro. La Carifac attende col fiato sospeso la verifica medica per l'ex Golden State e conta di avere in condizioni discrete per la sfida terribile con la Fortitudo Roberto Nunez, anche stavolta partito col freno a mano tirato nel lavoro settimanale a causa dei consueti fastidi alla schiena.
Che calendario! Non va meglio se l'attenzione di tecnico e ambiente si soffermano su classifica e calendario. I confronti con Skipper in casa e Benetton in trasferta (che, tra l'altro, faranno da preludio all'assemblea dei soci, sulla carta non proprio il massimo perché la squadra trascini nuovi potenziali dirigenti…) rendono ancora più a rischio la graduatoria aggrappata al successo sulla Virtus Bologna e alla speranza che la 'cenerentola' Udine si risvegli il più tardi possibile.
«Guardiamo avanti con determinazione», è lo slogan di coach Carmenati che continua a credere nelle qualità del gruppo, malgrado le ultime quattro sconfitte in striscia. Certo, Lega e Federazione hanno confermato che sarà solo uno il posto scomodo per chi retrocede, ma con un organico così ristretto per Fabriano (diciamocelo francamente) evitarlo resta una mezza impresa…
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino
