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Benetton, Messina soddisfatto

"Ci mancava Edney ma siamo riusciti a essere lucidi nei momenti decisivi»


Treviso espugna il campo di Berlino e batte l'Alba di misura, dopo aver sudato più del dovuto per conquistare il secondo successo in EuroLega. L'assenza di Tyus Edney (bronchite) s'è fatta sentire, ma i giovani sostituti hanno ben retto l'urto del palcoscenico della massima competizione europea.

La Benetton inizia subito con autorità, soprattutto perché Trajan Shaka Langdon sembra aver superato le noie all'alluce del piede sinistro che ne hanno pregiudicato l'ultima apparizione in biancoverde. Tant'è che proprio la guardia di Palo Alto piazza una tripla scacciapensieri, Nicola lo emula e, grazie alla sinergia con il capitano Pittis, i campioni d'Italia si portano in vantaggio (10-6 al 4'). L'esiguo margine però viene rosicchiato dal trio Pesic-Lollis-Collins, Rodl raggiunge addirittura il traguardo dei 5.000 punti con la maglia dell'Alba ed Ettore Messina deve puntare giocoforza su una intensità difensiva maggiore. Garbajosa sale in cattredra in questo fondamentale, valore aggiunto per Treviso come si dimostra Langdon, che in attacco si distingue e permette ai trevigiani di chiudere la frazione 22-17.

Con Treviso in vantaggio (27-21) grazie ad una tripla di Bulleri, Marconato al 13' commette la sua terza penalità su Kevin Ranking. Spetta quindi a Markoishvili, il 16enne georgiano, vestire i panni della piacevole sorpresa; senza paura si getta su ogni pallone rimediando con classe ad un break di Berlino, rientrara pericolosamente in linea di galleggiamento. Nicola, sul punteggio di parità (33) al 18' emula in centro di San Giuseppe con il suo terzo fallo e Messina deve ricorrere allo spirito giovane della squadra, pagando un po' dazio in esperienza.

La ripresa si apre con Treviso pronta a recuperare le tre lunghezze di svantaggio, ma sono gli errori a prendere il sopravvento. I lunghi hanno un grosso impatto, positivo e negativo, visto che la Benetton ritorna in gara grazie a Garbajosa e Marconato ma quest'ultimo commette il prematuro quarto fallo (46-45 al 25'). Quando però Massimo Bulleri mette due canestri di fila (dopo che sia Garbajosa che Nicola siedono in panchina per lo stesso identico motivo di Marconato) la Benetton conduce 59-53, colmando il gap che li vedeva anche sotto di 5 (37-42) nel terzo quarto.

L'ultima frazione al Max Schmeling Halle è vissuta al cardiopalma, con dapprima l'Alba che si riavvicina pericolosamente (grazie a Garris), e Treviso che non riesce a piazzare l'allungo definitivo. Così al 36' i campioni d'Italia si trovano senza Nicola (falli) ed in svantaggio 67-66. Garba piazza una tripla liberatoria, poi stoppa Lollis, ma non basta perché con 24" da giocare l'Alba è sotto 73-70 (dopo due liberi del glaciale Marconato) ma ha la palla in mano. I falli sistematici premiano però la Benetton (liberi di Garbajosa, Bulleri e Marconato), al suo primo successo esterno stagionale in Europa.

Ettore Messina a fine gara commenta positivamente la vittoria, "ottenuta senza Tyus Edney e contro un'avversaria che non poteva assolutamente perdere. La nostra forza è stata quella di esseree lucidi nei momenti topici, adesso la nostra EuroLega assume un contorno decisamente più piacevole".

Francesco Maiano

Fonte: Il Gazzettino
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