Dopo l'ottima figura ai campionati europei juniores ed under 20 giocati con la maglia della sua nazionale, era divenuto assieme a Joel Zacchetti il "ragazzo immagine" della nuova campagna abbonamenti della Snaidero e molte erano le promesse che gli erano state fatte. Per gli arcinoti motivi, Sasha Vujacic ha dovuto rassegnarsi a divenire solamente l'"uomo di Coppa", ad allenarsi duro durante la settimana, per poi necessariamente a sedersi in parterre durante le partite di campionato salvo accidenti vari dei tre extracomunitari "titolari" Mulaomerovic, Thompson e Stern.
- Come vivi questa situazione?
«E' un momento per me difficile, è inutile nasconderlo. E' davvero brutto dover soffrire dal parterre per le sorti dei propri compagni senza poter materialmente cercare di dare loro un contributo, in particolar modo adesso che le cose non vanno poi così bene».
- Perchè sei rimasto ad Udine?
«Perchè mi avevano fatto determinate promesse, ma anche perchè ho un ottimo rapporto con il pubblico, con il presidente Edi Snaidero e consorte. Fatemi aggiungere che sono molto contento dell'arrivo di Mario Blasone, persona molto preparata e che stimo».
- Qual è la tua idea sul difficile momento della squadra?
«Abbiamo avuto svariati problemi che stiamo cercando di risolvere. Ora c'è solo bisogno di una vittoria in campionato, la medicina più efficace di tutte».
- E la contestazione del pubblico contro Biella?
«Ha avuto ragione perchè abbiamo offerto una prova davvero sottotono. Chi paga ha diritto di contestare, sempre che ciò avvenga nei limiti della civiltà come è avvenuto al "Carnera".
- Cosa hai provato quando hai saputo di essere convocato per il prossimo raduno della nazionale maggiore slovena?
«Un piacere immenso, ha in parte compensato il mio dolore per la situazione venutasi a creare. Cercherò di dare il massimo e di dimostrare che valgo la convocazione».
- Cosa farai il prossimo anno?
«E' prematuro dirlo ora. Dico solo che ho tanta voglia di giocare a basket».
- Il tuo sogno nel cassetto?
«Giocare nella NBA e farò di tutto per realizzarlo. Voglio emulare quelli che sono stati i miei idoli di infanzia: Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson. Queste estate ai campionati europei ho avuto degli abboccamenti con qualche scout americano; spero davvero un domani di riuscire a giocare negli Stati Uniti».
ALLARME INFORTUNI.Vera e propria epidemia di infortuni ieri in casa Snaidero: Alexander dopo aver partecipato alla seduta mattutina si è dovuto fermare per una contrattura lombare, Thompson ha terminato anzitempo l'allenamento perchè si sono rifatti vivi i "vecchi" fastidi al polpaccio, Joel Zacchetti ha subito una lieve distorsione alla caviglia destra. Sta leggermente meglio Ago Li Vecchi (che ieri ha festeggiato con i compagni il trentaduesimo compleanno) che comunque ha svolto un lavoro differenziato.
Giovanni Boldarino
- Come vivi questa situazione?
«E' un momento per me difficile, è inutile nasconderlo. E' davvero brutto dover soffrire dal parterre per le sorti dei propri compagni senza poter materialmente cercare di dare loro un contributo, in particolar modo adesso che le cose non vanno poi così bene».
- Perchè sei rimasto ad Udine?
«Perchè mi avevano fatto determinate promesse, ma anche perchè ho un ottimo rapporto con il pubblico, con il presidente Edi Snaidero e consorte. Fatemi aggiungere che sono molto contento dell'arrivo di Mario Blasone, persona molto preparata e che stimo».
- Qual è la tua idea sul difficile momento della squadra?
«Abbiamo avuto svariati problemi che stiamo cercando di risolvere. Ora c'è solo bisogno di una vittoria in campionato, la medicina più efficace di tutte».
- E la contestazione del pubblico contro Biella?
«Ha avuto ragione perchè abbiamo offerto una prova davvero sottotono. Chi paga ha diritto di contestare, sempre che ciò avvenga nei limiti della civiltà come è avvenuto al "Carnera".
- Cosa hai provato quando hai saputo di essere convocato per il prossimo raduno della nazionale maggiore slovena?
«Un piacere immenso, ha in parte compensato il mio dolore per la situazione venutasi a creare. Cercherò di dare il massimo e di dimostrare che valgo la convocazione».
- Cosa farai il prossimo anno?
«E' prematuro dirlo ora. Dico solo che ho tanta voglia di giocare a basket».
- Il tuo sogno nel cassetto?
«Giocare nella NBA e farò di tutto per realizzarlo. Voglio emulare quelli che sono stati i miei idoli di infanzia: Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson. Queste estate ai campionati europei ho avuto degli abboccamenti con qualche scout americano; spero davvero un domani di riuscire a giocare negli Stati Uniti».
ALLARME INFORTUNI.Vera e propria epidemia di infortuni ieri in casa Snaidero: Alexander dopo aver partecipato alla seduta mattutina si è dovuto fermare per una contrattura lombare, Thompson ha terminato anzitempo l'allenamento perchè si sono rifatti vivi i "vecchi" fastidi al polpaccio, Joel Zacchetti ha subito una lieve distorsione alla caviglia destra. Sta leggermente meglio Ago Li Vecchi (che ieri ha festeggiato con i compagni il trentaduesimo compleanno) che comunque ha svolto un lavoro differenziato.
Giovanni Boldarino
Fonte: Il Gazzettino
