PESARO – A lui è legato il ricordo del primo scudetto, e forse – pur con una bacheca ricca di trofei alle spalle e una fama senza tempo – a Pesaro è amato e riverito proprio e soprattutto per questo. E’ stato il primo, quello che ha portato qui i Daye e i Cook, e si potrebbe continuare per ore. Adesso Valerio Bianchini fa il vice-presidente, un ruolo che gli calza, ma… «Ho sempre nostalgia del ruolo di allenatore – confessa, senza scomodare metafore – Sono contento dell’opportunità che mi è stata data, e penso che sia stata costruita una discreta squadra». E’ la Roseto più forte di sempre? «E’ da vedere sul campo – sentenzia il vate – Anche l’anno scorso c’era una squadra buona, ma forse adesso è più equilibrata, più allenabile».
C’è tanta Pesaro, lì… «Con le dovute proporzioni la nostra – bagnata sempre dall’Adriatico – è una realtà che potrebbe ispirarsi a Pesaro. Avete avuto la fortuna di trovare un personaggio come Scavolini, che 30 anni fa ha cambiato il destino del basket a Pesaro». Per la gara di domani, Bianchini ha le idee chiare… «E’ finito il tempo in cui guardavo le cassette! Adesso guardo la partita… E’ un test molto importante per noi, che stiamo cercando di assestarci su un livello mai raggiunto qui». Siete favoriti… Nelle interviste non ha mai risparmiato elogi sperticati per Pecile… «Quando vedo un giovane italiano così responsabilizzato, per me è sempre un bel colpo al cuore. Bisogna dare atto alla Scavolini di avergli dato spazio. Ha talento e personalità e ricopre un ruolo “drammatico", nel nostro paese. Tornerà utile anche alla Nazionale. Do ragione a Tanjevic, quando dice che, a 22 anni, si è pronti per fare grandi imprese».
Cam.Ca.
C’è tanta Pesaro, lì… «Con le dovute proporzioni la nostra – bagnata sempre dall’Adriatico – è una realtà che potrebbe ispirarsi a Pesaro. Avete avuto la fortuna di trovare un personaggio come Scavolini, che 30 anni fa ha cambiato il destino del basket a Pesaro». Per la gara di domani, Bianchini ha le idee chiare… «E’ finito il tempo in cui guardavo le cassette! Adesso guardo la partita… E’ un test molto importante per noi, che stiamo cercando di assestarci su un livello mai raggiunto qui». Siete favoriti… Nelle interviste non ha mai risparmiato elogi sperticati per Pecile… «Quando vedo un giovane italiano così responsabilizzato, per me è sempre un bel colpo al cuore. Bisogna dare atto alla Scavolini di avergli dato spazio. Ha talento e personalità e ricopre un ruolo “drammatico", nel nostro paese. Tornerà utile anche alla Nazionale. Do ragione a Tanjevic, quando dice che, a 22 anni, si è pronti per fare grandi imprese».
Cam.Ca.