Attenti al Lubos. Devono stare attenti soprattutto gli avversari, perché Barton – che Brunamonti, per esempio, avrebbe voluto per la sua Roma, prima di essere bruciato sul filo di lana proprio da Zoran Savic – è, in questo momento, il valore aggiunto di un gruppo che sta cominciando a conoscersi. Un anno di contratto per questo ragazzo ceco di 22 anni che ha la Nba in testa. Un ragazzo che sa che, per sfondare da quelle parti, dopo aver giocato a Valparaiso, nella Ncaa, dovrà rendere più rapide le sue gambe, perché negli States, di guardie-ali, con la sua esplosività e la sua elevazione, ce ne sono parecchie. Intanto Boniciolli si tiene stretto questo atleta che, a bottini sempre più sostanziosi, aggiunge una presenza, quasi inattesa, sotto canestro. Raccogliendo rimbalzi importanti e, di tanto in tanto, distribuendo stoppate che valgono più di qualsiasi tentativo di intimidazione verbale.
Fisicamente, seppur di qualche centimetro più basso, e per la capacità di uscire dai blocchi e tirare, ricorda Karnisovas. Chi non ha mai molto amato il lituano sostiene che Lubos abbia, rispetto a Karni, attributi più corposi. La storia racconta, però, che Arturas saltò la finale scudetto con la Benetton nel 2000, non per un capriccio, ma per un infortunio che gli avrebbe fatto saltare, qualche mese più tardi, anche le Olimpiadi… Mentre il presente spiega come, proprio Lubos, sia molto più giovane e più esplosivo di quel Karni che, non dimentichiamolo, arrivò all'ombra delle Due Torri a 28 anni. Barton, sicuramente, ha più «fame» anche perché l'esperienza qui gli servirà per ritagliarsi uno spazio nella Nba. Quel campionato che prima l'ha adulato, ai pre-camp di Chicago e Portsmouth, per poi scaricarlt. Così Lubos non è stato scelto e la mancata chiamata ha finito per deprimerlo. Non troppo, però, perché Cleveland e Phoenix, comunque, lo avrebbero voluto con loro. Ma negli States non avrebbe strappato un contratto garantito, così ha preferito l'Europa, o meglio Bologna, dove avrà minuti (tanti) per affinare ulteriormente il suo talento. E' stato di parola, Lubos, che appare molto più maturo dei suoi 22 anni. «Datemi 2-3 partite per prendere le misure del vostro campionato», disse appena atterrato al Marconi. E dopo 2-3 gare nelle quali, effettivamente, non s'è visto, Lubos ha cominciato a mostrare la sua “mercanzia”. Tiro, ma anche rimbalzi e difesa. Una presenza particolarmente gradita a uno come Pozzecco che trova uno veloce come lui (o quasi) e pure un elemento al quale scaricare il pallone al termine delle sue pirotecniche penetrazioni. Un po' Karnisovas, dunque, un po' Rigaudeau (per il modo con cui inclina il capo). Soprattutto Lubos Barton, il nazionale ceco che ha scelto Bologna e la Fortitudo per costringere al pentimento quei club Nba che avrebbero potuto sceglierlo.
Alessandro Gallo
Fisicamente, seppur di qualche centimetro più basso, e per la capacità di uscire dai blocchi e tirare, ricorda Karnisovas. Chi non ha mai molto amato il lituano sostiene che Lubos abbia, rispetto a Karni, attributi più corposi. La storia racconta, però, che Arturas saltò la finale scudetto con la Benetton nel 2000, non per un capriccio, ma per un infortunio che gli avrebbe fatto saltare, qualche mese più tardi, anche le Olimpiadi… Mentre il presente spiega come, proprio Lubos, sia molto più giovane e più esplosivo di quel Karni che, non dimentichiamolo, arrivò all'ombra delle Due Torri a 28 anni. Barton, sicuramente, ha più «fame» anche perché l'esperienza qui gli servirà per ritagliarsi uno spazio nella Nba. Quel campionato che prima l'ha adulato, ai pre-camp di Chicago e Portsmouth, per poi scaricarlt. Così Lubos non è stato scelto e la mancata chiamata ha finito per deprimerlo. Non troppo, però, perché Cleveland e Phoenix, comunque, lo avrebbero voluto con loro. Ma negli States non avrebbe strappato un contratto garantito, così ha preferito l'Europa, o meglio Bologna, dove avrà minuti (tanti) per affinare ulteriormente il suo talento. E' stato di parola, Lubos, che appare molto più maturo dei suoi 22 anni. «Datemi 2-3 partite per prendere le misure del vostro campionato», disse appena atterrato al Marconi. E dopo 2-3 gare nelle quali, effettivamente, non s'è visto, Lubos ha cominciato a mostrare la sua “mercanzia”. Tiro, ma anche rimbalzi e difesa. Una presenza particolarmente gradita a uno come Pozzecco che trova uno veloce come lui (o quasi) e pure un elemento al quale scaricare il pallone al termine delle sue pirotecniche penetrazioni. Un po' Karnisovas, dunque, un po' Rigaudeau (per il modo con cui inclina il capo). Soprattutto Lubos Barton, il nazionale ceco che ha scelto Bologna e la Fortitudo per costringere al pentimento quei club Nba che avrebbero potuto sceglierlo.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino