PESARO - Ancora contro una squadra alla portata, una della fascia non proibita. Contro Roseto, alla settima di andata, su un campo caldissimo e contro una squadra che finora, in campionato, ha fatto proprio bene. Un po’ meno in Coppa, dove non ha mai vinto, ma coach Crespi giustamente ha la risposta pronta: «Noi dobbiamo giocarci in campionato!».
E’ la 1500esima in Serie A per Pesaro (770 le vittorie), con capitan Gigena a -37 punti da quota 2.000 nella massima Serie (in 215 presenze).
«Veniamo da una settimana molto positiva - spiega il tecnico biancorosso - e andiamo ad affrontare un’ottima formazione. Con la nuova proprietà si è puntato a costruire un gruppo che facesse tornare il massimo entusiasmo nella piazza. Sarà un match durissimo, loro giocano in casa e dalla seconda di campionato - è lì che è iniziata la loro stagione - hanno disputato un percorso eccellente».
Quali le caratteristiche di Fajardo (tra l’altro, ex giocatore di Crespi a Siviglia) e compagnia? «Le loro regole difensive sono ben collaudate, non c’è stato successo che non sia nato dalla difesa. Hanno un quintetto equilibrato (Moltedo, Radosevic, Milic, Fajardo, Davis), nel quale tutti portano punti. C’è un giocatore atipico come Milic, un pacchetto di buonissimi tiratori, e due lunghi - gli ex spagnoli Fajardo e Davis - che possono fare male anche fronte a canestro. Escono dalla panchina il tiratore Sartori e il combattente Callahan. Roseto è una squadra completa».
Un team ben costruito, con una lunga serie di realizzatori, che però per il momento non può contare sul cecchino Rodney Monroe, infortunatosi alla spalla in precampionato.
Come impostare la partita? «Nello stesso modo di sempre, in qualunque campo e contro qualsiasi avversario. Cercando di giocare la nostra pallacanestro, mettendo la massima attenzione contro i loro giochi e sviluppando le nostre caratteristiche in ogni zona del campo».
E’ una sorta di derby dell’Adriatico, che sta scaldando le tifoserie da settimane, ma che anche coach Crespi invita ad affrontare con il giusto spirito: «E’ una partita dalla grande atmosfera - ha scritto di suo pugno nel pezzo della sua rubrica sul sito della Scavolini - quindi occasione di grande basket e, mi permetto di dirlo, nulla più. Rivalità che può dare tensione, creare clima acceso in campo e sulle tribune, ma senza andare oltre. Atmosfera calda, non atmosfera rovinata».
Da Pesaro si muoveranno in direzione Abruzzo poco più di cento persone, tra Inferno Biancorosso e Club Tonucci e l’auspicio, ovviamente, è che si dia vita, tutti insieme, ad un bel pomeriggio di sport.
La squadra partirà - al completo - questa mattina, dopo aver sostenuto l’ultimo allenamento nel primo pomeriggio di ieri.
Si gioca oggi pomeriggio, ore 18,15, in un PalaSalara alla caccia del tutto esaurito.
Arbitra il terzetto Zancanella-Cerebuch-Pallonetto, consueta diretta radiofonica sulle frequenze di Città ed Esmeralda.
Formazioni: Euro: Pieri, Callahan, Ruggiero, Rannikko, Fajardo, Milic, Sartori, Radosevic, Moltedo, Davis. All. Melillo
Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi
Camilla Cataldo
E’ la 1500esima in Serie A per Pesaro (770 le vittorie), con capitan Gigena a -37 punti da quota 2.000 nella massima Serie (in 215 presenze).
«Veniamo da una settimana molto positiva - spiega il tecnico biancorosso - e andiamo ad affrontare un’ottima formazione. Con la nuova proprietà si è puntato a costruire un gruppo che facesse tornare il massimo entusiasmo nella piazza. Sarà un match durissimo, loro giocano in casa e dalla seconda di campionato - è lì che è iniziata la loro stagione - hanno disputato un percorso eccellente».
Quali le caratteristiche di Fajardo (tra l’altro, ex giocatore di Crespi a Siviglia) e compagnia? «Le loro regole difensive sono ben collaudate, non c’è stato successo che non sia nato dalla difesa. Hanno un quintetto equilibrato (Moltedo, Radosevic, Milic, Fajardo, Davis), nel quale tutti portano punti. C’è un giocatore atipico come Milic, un pacchetto di buonissimi tiratori, e due lunghi - gli ex spagnoli Fajardo e Davis - che possono fare male anche fronte a canestro. Escono dalla panchina il tiratore Sartori e il combattente Callahan. Roseto è una squadra completa».
Un team ben costruito, con una lunga serie di realizzatori, che però per il momento non può contare sul cecchino Rodney Monroe, infortunatosi alla spalla in precampionato.
Come impostare la partita? «Nello stesso modo di sempre, in qualunque campo e contro qualsiasi avversario. Cercando di giocare la nostra pallacanestro, mettendo la massima attenzione contro i loro giochi e sviluppando le nostre caratteristiche in ogni zona del campo».
E’ una sorta di derby dell’Adriatico, che sta scaldando le tifoserie da settimane, ma che anche coach Crespi invita ad affrontare con il giusto spirito: «E’ una partita dalla grande atmosfera - ha scritto di suo pugno nel pezzo della sua rubrica sul sito della Scavolini - quindi occasione di grande basket e, mi permetto di dirlo, nulla più. Rivalità che può dare tensione, creare clima acceso in campo e sulle tribune, ma senza andare oltre. Atmosfera calda, non atmosfera rovinata».
Da Pesaro si muoveranno in direzione Abruzzo poco più di cento persone, tra Inferno Biancorosso e Club Tonucci e l’auspicio, ovviamente, è che si dia vita, tutti insieme, ad un bel pomeriggio di sport.
La squadra partirà - al completo - questa mattina, dopo aver sostenuto l’ultimo allenamento nel primo pomeriggio di ieri.
Si gioca oggi pomeriggio, ore 18,15, in un PalaSalara alla caccia del tutto esaurito.
Arbitra il terzetto Zancanella-Cerebuch-Pallonetto, consueta diretta radiofonica sulle frequenze di Città ed Esmeralda.
Formazioni: Euro: Pieri, Callahan, Ruggiero, Rannikko, Fajardo, Milic, Sartori, Radosevic, Moltedo, Davis. All. Melillo
Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi
Camilla Cataldo