MILANO – Il Palalido resta tabù per Udine e la classifica non si muove per la Snaidero, bella per tre quarti di gara in casa della Pippo. Gli arancione non sono alla crisi della settima d’andata, ma pur sempre con una striscia iniziale di sette partite perse in campionato.
Dopo un primo tempo assennato, anche se senza il contributo dell’uomo di coppa Alexander, e un inizio di ripresa da sogno (46-54 al 26’), due break di 7-0 per due falli di Burke e di 13-1 a inizio terzo quarto hanno rimesso la partita in mano ai padroni di casa.
La Snaidero di coach Frates parte, per la prima volta nella stagione, con le due guardie Burke e Mulaomerovic per addormentare il ritmo della Pippo Milano, con Simpkins e Coldebella nel back court e il gioco riesce. Costretto a schierare Thompson su Sconochini, perché Li Vecchi è in panchina per onor di firma e pare che non parta per Bonn, il tecnico arancione completa il quintetto con Alexander e Stern opposti a Rancik e Kidd.
Proprio i due lunghi di Caja fanno la differenza nel primo quarto, con il centro autore di 7 punti e l’atletico numero 4 buono in penetrazione e intimidatore: ne sanno qualcosa Mulaomerovic e Alexander, stoppati in scioltezza. Proprio Demetrius, colto tre volte in infrazione di passi e deficitario al tiro (0/3 da due), ha un avvio difficile ed è avvicendato da Zacchetti, che ha subito un buon impatto, salvo caricarsi di falli, così come Mulaomerovic lascia il parquet per Mian.
È proprio Michele, con 6 punti, a dare una mano in attacco a Thompson, autore dei primi 4 punti arancione e anche del primo canestro su azione di Udine dopo 4 minuti. Dopo l’8-2 iniziale per Milano, la Snaidero ricuce paziente ed è 12-12 al 7’, 23-21 al 10’ con il primo canestro di Alexander.
Il secondo quarto, in cui Caja azzarda la regia in mano al debuttante Naumoski, con Niccolai, Ferrari, Alberti e Kidd al fianco, si traduce in un derby macedone-croato tra il deputato Petar e Mulaomerovic, che ha un sussulto etnico: 10 punti il primo e 9 Damir nel 19-19 che manda al riposo le due squadre sul 42-40. Mentre Alexander continua a latitare (4 punti e 3 falli all’intervallo, come pure Zacchetti) e Thompson si sacrifica su Sconochini.
ella ripresa, dopo il 44-40 di Sconochini, che poi stoppa Thompon al tiro da tre e che nulla di buono lascia presagire, la Snaidero invece gioca da squadra vera per 5 minuti, in cui, con un parziale di 2-14, tocca il massimo vantaggio di 8 punti: 46-54 al 26’. Nel frangente, è trascinata da 6 punti di Stern, che in trance agonistica stoppa anche Simpkins. Ci mettono del loro anche Mulaomerovic, Mian e Burke su una bomba del quale si spegne l’assolo arancione.
È lo stesso Paul, con due falli di cui uno antisportivo su Simpkins, a propiziare il 7-0 con cui Milano rientra in partita sul 53-54 al 26’30’’. Al 30’ è 56-58 grazie al 14-18 con cui la Snaidero vince il suo unico quarto.
Nell’ultimo, un agghiacciante 13-1 iniziale porta Milano sul più 10 (69-59) a metà periodo, con la Snaidero che ritrova la via del canestro su azione solo dopo 6’ e dopo avere toccato il massimo svantaggio di 13 punti (74-61). A buoi ormai scappati dalla stalla, Alexander ha un sussulto dei suoi (12 punti, con due triple su 14 arancione nel quarto) mescolati a immancabili nefandezze negli ultimi 2 minuti: una palla persa in attacco sul 75-69, un rimbalzo tolto di mano a Stern e finito in out sul 76-69 e, infine, il quinto fallo che l’ha tolto dal parquet.
Valerio Morelli
Dopo un primo tempo assennato, anche se senza il contributo dell’uomo di coppa Alexander, e un inizio di ripresa da sogno (46-54 al 26’), due break di 7-0 per due falli di Burke e di 13-1 a inizio terzo quarto hanno rimesso la partita in mano ai padroni di casa.
La Snaidero di coach Frates parte, per la prima volta nella stagione, con le due guardie Burke e Mulaomerovic per addormentare il ritmo della Pippo Milano, con Simpkins e Coldebella nel back court e il gioco riesce. Costretto a schierare Thompson su Sconochini, perché Li Vecchi è in panchina per onor di firma e pare che non parta per Bonn, il tecnico arancione completa il quintetto con Alexander e Stern opposti a Rancik e Kidd.
Proprio i due lunghi di Caja fanno la differenza nel primo quarto, con il centro autore di 7 punti e l’atletico numero 4 buono in penetrazione e intimidatore: ne sanno qualcosa Mulaomerovic e Alexander, stoppati in scioltezza. Proprio Demetrius, colto tre volte in infrazione di passi e deficitario al tiro (0/3 da due), ha un avvio difficile ed è avvicendato da Zacchetti, che ha subito un buon impatto, salvo caricarsi di falli, così come Mulaomerovic lascia il parquet per Mian.
È proprio Michele, con 6 punti, a dare una mano in attacco a Thompson, autore dei primi 4 punti arancione e anche del primo canestro su azione di Udine dopo 4 minuti. Dopo l’8-2 iniziale per Milano, la Snaidero ricuce paziente ed è 12-12 al 7’, 23-21 al 10’ con il primo canestro di Alexander.
Il secondo quarto, in cui Caja azzarda la regia in mano al debuttante Naumoski, con Niccolai, Ferrari, Alberti e Kidd al fianco, si traduce in un derby macedone-croato tra il deputato Petar e Mulaomerovic, che ha un sussulto etnico: 10 punti il primo e 9 Damir nel 19-19 che manda al riposo le due squadre sul 42-40. Mentre Alexander continua a latitare (4 punti e 3 falli all’intervallo, come pure Zacchetti) e Thompson si sacrifica su Sconochini.
ella ripresa, dopo il 44-40 di Sconochini, che poi stoppa Thompon al tiro da tre e che nulla di buono lascia presagire, la Snaidero invece gioca da squadra vera per 5 minuti, in cui, con un parziale di 2-14, tocca il massimo vantaggio di 8 punti: 46-54 al 26’. Nel frangente, è trascinata da 6 punti di Stern, che in trance agonistica stoppa anche Simpkins. Ci mettono del loro anche Mulaomerovic, Mian e Burke su una bomba del quale si spegne l’assolo arancione.
È lo stesso Paul, con due falli di cui uno antisportivo su Simpkins, a propiziare il 7-0 con cui Milano rientra in partita sul 53-54 al 26’30’’. Al 30’ è 56-58 grazie al 14-18 con cui la Snaidero vince il suo unico quarto.
Nell’ultimo, un agghiacciante 13-1 iniziale porta Milano sul più 10 (69-59) a metà periodo, con la Snaidero che ritrova la via del canestro su azione solo dopo 6’ e dopo avere toccato il massimo svantaggio di 13 punti (74-61). A buoi ormai scappati dalla stalla, Alexander ha un sussulto dei suoi (12 punti, con due triple su 14 arancione nel quarto) mescolati a immancabili nefandezze negli ultimi 2 minuti: una palla persa in attacco sul 75-69, un rimbalzo tolto di mano a Stern e finito in out sul 76-69 e, infine, il quinto fallo che l’ha tolto dal parquet.
Valerio Morelli