Intervengono in tre alla conferenza stampa del dopopartita. I due coach, Mazzon e Bucchi, più il presidente della Pompea, Mario Maione.
«Prima d'analizzare l'andamento dell'incontro - esordisce Piero Bucchi - concedetemi qualche istante per ringraziare il Basket Napoli e il pubblico straordinario del Palablù per la toccante accoglienza che mi hanno riservato. Al di là di una partita vinta o persa, sono questi i momenti più belli che restano nei ricordi d'ognuno di noi».
Più bello ancora, però, il ritorno di Bucchi a Monterusciello sarebbe stato se la sua Roma avesse centrato il quarto successo consecutivo in trasferta.
«La palla per vincere, comunque, l'abbiamo avuta. Se quel tiro di Myers fosse finito dentro adesso ci troveremo a commentare un risultato diverso. Napoli? L'ho trovata proprio come me l'aspettavo: una squadra di ottimo livello che sta prendendo il ritmo giusto per la serie A».
Più contento, ovviamente, il tecnico della Pompea, Andrea Mazzon.
«Abbiamo iniziato commettendo un paio di errori difensivi e concedendo qualche tiro di troppo a Tusek. Poi ci siamo sciolti e le cose sono andate decisamente meglio. Ma gli errori commessi nel primo quarto, ne sono sicuro, con l'andare del tempo non li commetteremo più».
Chiude il presidente Maione che, nonostante il successo, non riesce ad esultare fino in fondo.
«Siamo ancora in credito con la fortuna. A Milano e Treviso, secondo me, si poteva anche vincere».
Poi, quando il discorso scivola sull'argomento tensostruttura a Fuorigrotta, l'avvocato assume un atteggiamento decisamente serio.
«Sono arrabbiato. Ho chiesto, ma non ho ancora ottenuto, risposte soddisfacenti. Aspetto ancora qualche giorno per sapere come stanno le cose. Siamo alla resa dei conti: al più presto dovranno dirmi cosa hanno fatto finora per il nostro palazzetto».
c. car.
«Prima d'analizzare l'andamento dell'incontro - esordisce Piero Bucchi - concedetemi qualche istante per ringraziare il Basket Napoli e il pubblico straordinario del Palablù per la toccante accoglienza che mi hanno riservato. Al di là di una partita vinta o persa, sono questi i momenti più belli che restano nei ricordi d'ognuno di noi».
Più bello ancora, però, il ritorno di Bucchi a Monterusciello sarebbe stato se la sua Roma avesse centrato il quarto successo consecutivo in trasferta.
«La palla per vincere, comunque, l'abbiamo avuta. Se quel tiro di Myers fosse finito dentro adesso ci troveremo a commentare un risultato diverso. Napoli? L'ho trovata proprio come me l'aspettavo: una squadra di ottimo livello che sta prendendo il ritmo giusto per la serie A».
Più contento, ovviamente, il tecnico della Pompea, Andrea Mazzon.
«Abbiamo iniziato commettendo un paio di errori difensivi e concedendo qualche tiro di troppo a Tusek. Poi ci siamo sciolti e le cose sono andate decisamente meglio. Ma gli errori commessi nel primo quarto, ne sono sicuro, con l'andare del tempo non li commetteremo più».
Chiude il presidente Maione che, nonostante il successo, non riesce ad esultare fino in fondo.
«Siamo ancora in credito con la fortuna. A Milano e Treviso, secondo me, si poteva anche vincere».
Poi, quando il discorso scivola sull'argomento tensostruttura a Fuorigrotta, l'avvocato assume un atteggiamento decisamente serio.
«Sono arrabbiato. Ho chiesto, ma non ho ancora ottenuto, risposte soddisfacenti. Aspetto ancora qualche giorno per sapere come stanno le cose. Siamo alla resa dei conti: al più presto dovranno dirmi cosa hanno fatto finora per il nostro palazzetto».
c. car.