Maglia nera nel giro d’Italia della A, la Snaidero si rituffa nell’equilibrato girone A di Uleb cup per trovare consolazione. Non è però incentivando l’export (dopo i 25 clienti spagnoli al Fernando Martin di Fuenlabrada, oggi all’Hardtberghalle di Bonn ospita i 40 teutonici della Rational) che potrà migliorare la produzione interna.
Anche perché tra campionato e coppa vanno in campo due squadre: a 4 extracomunitari (Mulaomerovic, Thompson, Alexander e Stern) con Vujacic sacrificato tra i patrii confini, a due Usa (Thompson, Alexander o Stern) e due comunitari (Mulamerovic e Vujacic) in Europa. Il solo americano di Svezia, Burke, è sicuro del posto in rosa almeno finché durerà la sua presenza a Udine, oggetto di una doppia e reciproca liberatoria.
La Snaidero 2002-2003, insomma, è un cantiere aperto. «Pure a Milano – ripete coach Frabrizio Frates il giorno dopo – abbiamo disputato una buona gara, ma siamo ancora a zero punti in classifica. Non bastano i complimenti, dobbiamo fare i primi 2 punti se no diventano un incubo».
Con una certezza in più, ma pure con le solite incognite. La certezza acquisita è che contro la Pippo ha avuto un buon battesimo la Snaidero a due guardie, con Burke e Mulaomerovic assieme. «È stata una soluzione dettata dagli accoppiamenti difensivi – spiega Frates – perché Paul ha le doti per limitare Simpkins e Mula si è potuto disimpegnare su Coldelbella che è meno pericoloso. È stata determinata anche dalla forzata assenza di Li Vecchi, per cui avevamo quattro esterni per tre posti in squadra e ne abbiamo tenuto uno importante in panchina, tanto che Mian quando è entrato ha dato un buon input. Comunque, le due guardie hanno funzionato e potremo riproporle».
Le incognite, al solito, sono legate a condizioni e atteggiamento di tre extracomunitari su quattro: Thompson ha giocato solo il primo quarto, Mulaomerovic ha sentito soprattutto la sfida nazionalistica con Naumoski nel secondo, Alexander si è svegliato dal letargo solo nell’ultimo. Per cui fioriscono le voci, anche perché continuano i consulti a quattro tra società (il presidente Edi Snaidero e il vice Zakelj) e staff tecnico (Frates e il ds Blasone) pure domenica sera in ritiro a Gallarate. Contro Gravelines avevano fatto notizia i procuratori di Mula al Carnera, ora torna d’attualità Thompson indiziato per rimanere di nuovo fuori in coppa Bonn. L’esclusione di Stern contro i francesi ha fatto chiacchierare di un suo taglio a Imola, dove cercano un lungo. Cantiere aperto, appunto. Oggi si gioca per la gloria, domenica è in arrivo a Udine l’Euro Roseto degli ex Melillo, Sartori e Pieri; non ci sarà, invece, Italia 7 Gold a immortalare il ritorno perché è defatigante la pratica Comune di Udine - Teletronic per l’autorizzazione a mettere una parabola al Carnera per farlo entrare nel giro di Diretta basket.
Valerio Morelli
Anche perché tra campionato e coppa vanno in campo due squadre: a 4 extracomunitari (Mulaomerovic, Thompson, Alexander e Stern) con Vujacic sacrificato tra i patrii confini, a due Usa (Thompson, Alexander o Stern) e due comunitari (Mulamerovic e Vujacic) in Europa. Il solo americano di Svezia, Burke, è sicuro del posto in rosa almeno finché durerà la sua presenza a Udine, oggetto di una doppia e reciproca liberatoria.
La Snaidero 2002-2003, insomma, è un cantiere aperto. «Pure a Milano – ripete coach Frabrizio Frates il giorno dopo – abbiamo disputato una buona gara, ma siamo ancora a zero punti in classifica. Non bastano i complimenti, dobbiamo fare i primi 2 punti se no diventano un incubo».
Con una certezza in più, ma pure con le solite incognite. La certezza acquisita è che contro la Pippo ha avuto un buon battesimo la Snaidero a due guardie, con Burke e Mulaomerovic assieme. «È stata una soluzione dettata dagli accoppiamenti difensivi – spiega Frates – perché Paul ha le doti per limitare Simpkins e Mula si è potuto disimpegnare su Coldelbella che è meno pericoloso. È stata determinata anche dalla forzata assenza di Li Vecchi, per cui avevamo quattro esterni per tre posti in squadra e ne abbiamo tenuto uno importante in panchina, tanto che Mian quando è entrato ha dato un buon input. Comunque, le due guardie hanno funzionato e potremo riproporle».
Le incognite, al solito, sono legate a condizioni e atteggiamento di tre extracomunitari su quattro: Thompson ha giocato solo il primo quarto, Mulaomerovic ha sentito soprattutto la sfida nazionalistica con Naumoski nel secondo, Alexander si è svegliato dal letargo solo nell’ultimo. Per cui fioriscono le voci, anche perché continuano i consulti a quattro tra società (il presidente Edi Snaidero e il vice Zakelj) e staff tecnico (Frates e il ds Blasone) pure domenica sera in ritiro a Gallarate. Contro Gravelines avevano fatto notizia i procuratori di Mula al Carnera, ora torna d’attualità Thompson indiziato per rimanere di nuovo fuori in coppa Bonn. L’esclusione di Stern contro i francesi ha fatto chiacchierare di un suo taglio a Imola, dove cercano un lungo. Cantiere aperto, appunto. Oggi si gioca per la gloria, domenica è in arrivo a Udine l’Euro Roseto degli ex Melillo, Sartori e Pieri; non ci sarà, invece, Italia 7 Gold a immortalare il ritorno perché è defatigante la pratica Comune di Udine - Teletronic per l’autorizzazione a mettere una parabola al Carnera per farlo entrare nel giro di Diretta basket.
Valerio Morelli