Basile, capitano e fortitudino per altre due stagioni (almeno). Ieri lungo colloquio tra Zoran Savic, giemme dell'Aquila, e Maurizio Balducci, che di “Baso” è il procuratore. Al termine dell'incontro stretta di mano e comunicato ufficiale della Skipper: il capitano prolunga il suo rapporto con la Fortitudo per altre due stagioni. Un feeling, quello di “Baso”, arrivato in Fortitudo nel gennaio del 1999 (dopo un derby con sorpassi e controsorpassi con la Virtus), settennale che lo rilancia come uno dei fortitudini di sempre, almeno nell'era Seragnoli.
E 'Baso', naturalmente, sarà uno dei punti di forza in terra di Francia. La Skipper si ritrova questa mattina, alle 10, all'aeroporto.
Dal Marconi si alzeranno due minicharter che porteranno la squadra a destinazione. Domani match di Eurolega con il Pau per continuare quella striscia vincente inaugurata proprio in campo continentale con l'Alba Berlino.
A disposizione di Boniciolli anche Scepanovic che ha saltato le ultime cinque partite e Kovacic, che a Fabriano ha collezionato un “ne” non per scelta tecnica ma per acciacchi vari che ne hanno sconsigliato l'utilizzo.
La trasferta di Fabriano, intanto, oltre a rilanciare la funzione sempre più importante di Galanda – Gek sta scoprendo cosa significhi essere il “quattro” titolare – ha finito per dare maggiore spessore al ruolo di Carlos Delfino, sempre più a suo agio nel nuovo gruppo. «Sono tranquillo e sereno – commenta l'argentino con passaporto italiano -. A Fabriano è stata dura, ma abbiamo conquistato due punti importanti.
L'abbiamo fatto inseguendo a lungo, ma era importante dimostrare che questa squadra è anche in grado di far fronte alle difficoltà, rimontando il punteggio.
Stiamo lavorando molto: ci aspettano quindici giorni di fuoco con trasferte insidiose. La nostra speranza è quella di ripetere la recente striscia, anche perché nel gruppo c'è sempre più fiducia e convinzione nei propri mezzi».
Chiude con una considerazione sull'Eurolega, Carlos. «E' una competizione più dura del campionato – sottolinea – dove ogni partita è importante. Ma è anche un trofeo stimolante: noi della Fortitudo vogliamo dimostrare di essere all'altezza dell'impegno che abbiamo preso».
Alessandro Gallo
E 'Baso', naturalmente, sarà uno dei punti di forza in terra di Francia. La Skipper si ritrova questa mattina, alle 10, all'aeroporto.
Dal Marconi si alzeranno due minicharter che porteranno la squadra a destinazione. Domani match di Eurolega con il Pau per continuare quella striscia vincente inaugurata proprio in campo continentale con l'Alba Berlino.
A disposizione di Boniciolli anche Scepanovic che ha saltato le ultime cinque partite e Kovacic, che a Fabriano ha collezionato un “ne” non per scelta tecnica ma per acciacchi vari che ne hanno sconsigliato l'utilizzo.
La trasferta di Fabriano, intanto, oltre a rilanciare la funzione sempre più importante di Galanda – Gek sta scoprendo cosa significhi essere il “quattro” titolare – ha finito per dare maggiore spessore al ruolo di Carlos Delfino, sempre più a suo agio nel nuovo gruppo. «Sono tranquillo e sereno – commenta l'argentino con passaporto italiano -. A Fabriano è stata dura, ma abbiamo conquistato due punti importanti.
L'abbiamo fatto inseguendo a lungo, ma era importante dimostrare che questa squadra è anche in grado di far fronte alle difficoltà, rimontando il punteggio.
Stiamo lavorando molto: ci aspettano quindici giorni di fuoco con trasferte insidiose. La nostra speranza è quella di ripetere la recente striscia, anche perché nel gruppo c'è sempre più fiducia e convinzione nei propri mezzi».
Chiude con una considerazione sull'Eurolega, Carlos. «E' una competizione più dura del campionato – sottolinea – dove ogni partita è importante. Ma è anche un trofeo stimolante: noi della Fortitudo vogliamo dimostrare di essere all'altezza dell'impegno che abbiamo preso».
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino