SIENA - Corsia privilegiata, parlando di mercato, quella che unisce Siena alla Bologna bianconera. In Emilia, qualche giorno fa, si è accasato Scarone e dall’Emilia arriverà a Siena quel James Calloway, Cal per gli amici, Bowdler (1977, 2.08) ala-forte statunitense con passaporto irlandese che le Vu Nere rischiano di trovarsi tra le mani in esubero dopo l’ennesima rivoluzione nel roster di Tanjevic.
Bowdler che la Virtus aveva firmato ad inizio settembre, giusto in tempo per la disputa della Supercoppa disputatasi a Genova (10 punti e 8 rimbalzi in 25’) perduta nettamente contro la Benetton. Bowdler che alla vigilia della prima di campionato si è bloccato causa una frattura del quinto metatarso del piede destro e che il 24 settembre è stato operato con prognosi di 30/40 giorni. Bowdler che oggi è di nuovo in piedi, pronto a confermare anche in Italia il pedigree di 3 anni di Nba con gli Atlanta Hawks. La sua imminente firma in biancoverde spazza così le voci che davano la Mens Sana sulle tracce dell’altro virtussino David Andersen, destinato invece a rimanere all’Arcoveggio. Chiaro che Bowdler non toglierà spazio né a Turkcan né a Chiacig, ai quali però potrebbe dare un aiuto importante nelle contese sotto canestro, soprattutto in Europa.
A proposito di Euroleague. Il match con il Panathinaikos è ormai dietro l’angolo e porta in dote, per il Montepaschi, il fascino della sfida ai campioni in carica ma anche l’esigenza di far punti per non perdere l’imbattibilità casalinga. Oggi i mensanini tornano ad allenarsi, saranno 48 ore di fuoco; durante le quali la Mens Sana prova a scrollarsi definitivamente di dosso la parola crisi facendosi prendere per mano dal suo playmaker titolare Stefanov, rientrato giusto in tempo per “benedire” il ritorno al successo dei compagni. Un’iniezione di fiducia, per i convalescenti biancoverdi, i 34’ spesi contro l’Air Avellino dal piccolo-grande uomo nato a Kavadarci: regia illuminata, condita da punti, recuperi, assistenze e addirittura rimbalzi. Quei rimbalzi che dovrebbero essere pane quotidiano anche per l’ultimo arrivato Cal Bowdler, in forza alla Virtus Bologna.
Matteo Tasso
Bowdler che la Virtus aveva firmato ad inizio settembre, giusto in tempo per la disputa della Supercoppa disputatasi a Genova (10 punti e 8 rimbalzi in 25’) perduta nettamente contro la Benetton. Bowdler che alla vigilia della prima di campionato si è bloccato causa una frattura del quinto metatarso del piede destro e che il 24 settembre è stato operato con prognosi di 30/40 giorni. Bowdler che oggi è di nuovo in piedi, pronto a confermare anche in Italia il pedigree di 3 anni di Nba con gli Atlanta Hawks. La sua imminente firma in biancoverde spazza così le voci che davano la Mens Sana sulle tracce dell’altro virtussino David Andersen, destinato invece a rimanere all’Arcoveggio. Chiaro che Bowdler non toglierà spazio né a Turkcan né a Chiacig, ai quali però potrebbe dare un aiuto importante nelle contese sotto canestro, soprattutto in Europa.
A proposito di Euroleague. Il match con il Panathinaikos è ormai dietro l’angolo e porta in dote, per il Montepaschi, il fascino della sfida ai campioni in carica ma anche l’esigenza di far punti per non perdere l’imbattibilità casalinga. Oggi i mensanini tornano ad allenarsi, saranno 48 ore di fuoco; durante le quali la Mens Sana prova a scrollarsi definitivamente di dosso la parola crisi facendosi prendere per mano dal suo playmaker titolare Stefanov, rientrato giusto in tempo per “benedire” il ritorno al successo dei compagni. Un’iniezione di fiducia, per i convalescenti biancoverdi, i 34’ spesi contro l’Air Avellino dal piccolo-grande uomo nato a Kavadarci: regia illuminata, condita da punti, recuperi, assistenze e addirittura rimbalzi. Quei rimbalzi che dovrebbero essere pane quotidiano anche per l’ultimo arrivato Cal Bowdler, in forza alla Virtus Bologna.
Matteo Tasso
