È già ripresa ieri pomeriggio la preparazione dell'AIR Scandone Avellino che ha così iniziato la marcia di avvicinamento alla gara casalinga di domenica prossima con la Metis Varese. Nonostante la fatica supplementare, Tony Giovacchini è radioso, e la felicità gliela si legge sul volto. Il playmaker, nato a Salt Lake City 23 anni fa, ma di origine e passaporto italiano, è stato infatti convocato per il raduno della Nazionale italiana in programma a Torino il prossimo 4 e 5 novembre. Un raduno al quale parteciperanno giocatori giovani, che coach Recalcati vuole testare in vista delle qualificazioni agli Europei, in programma alla fine di novembre. Giovacchini ha appreso della convocazione dal padre, che gli ha anche trasmesso la grande soddisfazione sua e del nonno, partito da Lucca tanti anni fa. «Mio padre mi ha detto: andrai a Torino la prossima settimana? No, gli ho risposto. Invece sì, ha insistito lui. Ma perché, ho replicato. Perchè sei stato convocato dalla Nazionale italiana. La notizia mi riempie di gioia - afferma il giocatore, con il volto illuminato da un grande sorriso - perché è una grande sorpresa per me, e motivo di orgoglio e soddisfazione per tutta la mia famiglia. Nel mio cuore coltivavo questa speranza, sapevo che era un'eventualità che poteva accadere, ma non pensavo di essere chiamato così presto. Pensavo che sarebbe potuto succedere fra due o tre mesi, non ora». Giovacchini porterà con sé l'esperienza dei quattro anni disputati con la Stanford University, e di questo primo scorcio di campionato, nel quale ha avuto modo di mettersi in luce. Nelle sette gare fin qui disputate, Tony ha realizzato 51 punti, con il 65% da due punti ed il 37,5% nelle bombe, mentre è stato quasi infallibile nei tiri liberi con un ottimo 11/12 (92%), ed ha dato una mano anche a rimbalzo (18 con una media di 2,6 a partita). «Ma il merito di questa convocazione lo voglio dividere con i miei compagni - prosegue il playmaker - che mi hanno aiutato in questa mia prima esperienza lontano da casa. Molti di loro ancora non lo sanno, glielo dirò al termine dell'allenamento. Penso che sia una cosa positiva per me, per la squadra e per Avellino». Giovacchini è il secondo giocatore della Scandone ad essere chiamato nella Nazionale italiana, dopo la convocazione di tre anni fa di Michele Maggioli, nell'anno della promozione alla massima serie. Una convocazione che premia il lavoro e le qualità del giocatore, ma anche quello dei tecnici e dei dirigenti, bravi rispettivamente ad esaltarne le doti tecniche e ad averlo scovato nella ”giungla” delle Università degli States.
Franco Marra
Franco Marra