BONN – In Europa la Snaidero c’è. E’ una buona tradizione che continua, anche nei momenti peggiori in campionato. Quest’anno ha sfiorato il successo, svanito solo al supplementare, all’esordio in Uleb cup a Fuenlabrada. Ha messo in rotta al Carnera i francesi di Gravelines, che a loro volta avevano rimandato a casa gobba la Telekom Bonn al debutto. Dopo il primo successo stagionale, che ha rotto il digiuno in serie A, Udine ha fatto anche il primo blitz dell’annata.
Ha ripreso la buona abitudine dell’ultima Saporta in cui, dopo il tonfo a Valencia, è passata a Strasburgo, Lugano, Ankara, Lisbona e Gerusalemme. L’ha ripresa nell’ospitale - è dir poco - Hardtberghalle che non meritava di essere violata, ma che gli arancione hanno espugnato con merito dopo che martedì scorso vi era caduta la favorita Joventut Badalona. E’ la prossima trasferta di coppa, il 5 novembre, per la squadra di Frates che in Europa viaggia con il passo delle migliori, ma che deve ancora mettersi in marcia in campionato. Con Roseto della trinità di ex (Melillo, Sartori e Pieri) è la prossima occasione, domenica al Carnera, ma godiamoci il bis concesso dagli arancione in Uleb cup.
Contro la Telekom del croato Krunic gli uomini di Frates ci hanno messo un quarto per ritrovarsi dopo il settimo stop in campionato a Milano. Stavolta non c’è stato nè trucco nè inganno. Bonn è partita con il quintetto migliore: le guardie Usa Rencher e Brown, l’ala Traina americano di Pesaro e la coppia jugoslava Nadjfeji - Radojevic sotto i tabelloni.
Frates ha risposto con l’ultima trovata, finché durerà manovre di mercato permettendo, dell’accoppiata Burke - Mulaomerovic nel back court. Ha messo Mian a tallonare Traina, mentre Alexander si è fatto mettere sotto da Nadjfeji che, giocando alto, lo portava fuori area. Stern ha rivaleggiare con Radojevic irriconoscibile - in bene, ma soltanto nel primo quarto - rispetto all’energumeno visto a Livorno.
Morale, dopo lo 0-2 iniziale di Stern autore di 6 punti in fila, al 9’ Udine era doppiata sul 24-12 con 2 liberi di Nadjfeji per raggiunto bonus arancione dopo tre falli in serie fischiati, in 5 secondi, a Mulaomerovic, Mian e Vujacic. La seconda tripla di Michele e un contropiede di Mula, al primo canestro su azione dopo tre tiri liberi, limavano lo svantaggio sul 24-17 al 10’.
Messo il pallino in mano a Vujacic, che in coppa può alternare Burke al fianco di Mulaomorevic, Frates ha avuto una ventata di freschezza pure da Zacchetti che, inserito al posto dell’evanescente Alexander, ha fatto sentire il peso della sua presenza a Nadjfeji. Assieme a Mian, autore della terza tripla su tre tentativi, e a Stern a metà quarto il pari (29-29) era cosa fatta. Era ribadito all’intervallo sul 37-37 sempre con canestri di Burke, beniamino non dimenticato all’Hardtberghalle, autore di 5 punti rimpiazzando Mian.
Nella ripresa, Frates ridava fiducia al quintetto di partenza e soprattuto ad Alexander. Aveva da Demetrius 13 punti, ma anche 5 falli che lo toglievano dalla partita già al 34’ sul 55-66 per la Snaidero. Gli arancione erano raggiunti dalla Telekom per l’ultima volta al 26’ sul 46-46. Con un 6-12 chiudevano il terzo quarto sul 52-58 e presi per mano da Mulaomerovic, autore di 17 punti nella sola ripresa e freddo dalla lunetta sul fallo sistematico finale, chiudevano vittoriosi facendosi limare il più 12 (67-79) che avevano ancora un minuto dalla sirena conclusiva.
Valerio Morelli
Ha ripreso la buona abitudine dell’ultima Saporta in cui, dopo il tonfo a Valencia, è passata a Strasburgo, Lugano, Ankara, Lisbona e Gerusalemme. L’ha ripresa nell’ospitale - è dir poco - Hardtberghalle che non meritava di essere violata, ma che gli arancione hanno espugnato con merito dopo che martedì scorso vi era caduta la favorita Joventut Badalona. E’ la prossima trasferta di coppa, il 5 novembre, per la squadra di Frates che in Europa viaggia con il passo delle migliori, ma che deve ancora mettersi in marcia in campionato. Con Roseto della trinità di ex (Melillo, Sartori e Pieri) è la prossima occasione, domenica al Carnera, ma godiamoci il bis concesso dagli arancione in Uleb cup.
Contro la Telekom del croato Krunic gli uomini di Frates ci hanno messo un quarto per ritrovarsi dopo il settimo stop in campionato a Milano. Stavolta non c’è stato nè trucco nè inganno. Bonn è partita con il quintetto migliore: le guardie Usa Rencher e Brown, l’ala Traina americano di Pesaro e la coppia jugoslava Nadjfeji - Radojevic sotto i tabelloni.
Frates ha risposto con l’ultima trovata, finché durerà manovre di mercato permettendo, dell’accoppiata Burke - Mulaomerovic nel back court. Ha messo Mian a tallonare Traina, mentre Alexander si è fatto mettere sotto da Nadjfeji che, giocando alto, lo portava fuori area. Stern ha rivaleggiare con Radojevic irriconoscibile - in bene, ma soltanto nel primo quarto - rispetto all’energumeno visto a Livorno.
Morale, dopo lo 0-2 iniziale di Stern autore di 6 punti in fila, al 9’ Udine era doppiata sul 24-12 con 2 liberi di Nadjfeji per raggiunto bonus arancione dopo tre falli in serie fischiati, in 5 secondi, a Mulaomerovic, Mian e Vujacic. La seconda tripla di Michele e un contropiede di Mula, al primo canestro su azione dopo tre tiri liberi, limavano lo svantaggio sul 24-17 al 10’.
Messo il pallino in mano a Vujacic, che in coppa può alternare Burke al fianco di Mulaomorevic, Frates ha avuto una ventata di freschezza pure da Zacchetti che, inserito al posto dell’evanescente Alexander, ha fatto sentire il peso della sua presenza a Nadjfeji. Assieme a Mian, autore della terza tripla su tre tentativi, e a Stern a metà quarto il pari (29-29) era cosa fatta. Era ribadito all’intervallo sul 37-37 sempre con canestri di Burke, beniamino non dimenticato all’Hardtberghalle, autore di 5 punti rimpiazzando Mian.
Nella ripresa, Frates ridava fiducia al quintetto di partenza e soprattuto ad Alexander. Aveva da Demetrius 13 punti, ma anche 5 falli che lo toglievano dalla partita già al 34’ sul 55-66 per la Snaidero. Gli arancione erano raggiunti dalla Telekom per l’ultima volta al 26’ sul 46-46. Con un 6-12 chiudevano il terzo quarto sul 52-58 e presi per mano da Mulaomerovic, autore di 17 punti nella sola ripresa e freddo dalla lunetta sul fallo sistematico finale, chiudevano vittoriosi facendosi limare il più 12 (67-79) che avevano ancora un minuto dalla sirena conclusiva.
Valerio Morelli