OSTENDA-EURO ROSETO 77-86
TELINDUM OSTENDA: Nahar, Beghin 11 (5/12, 0/1), Cizmic 23 (0/2, 7/9), Mason 9 (3/7, 1/5), Lhote, Dorsey 6 (2/9, 0/3), Menama 6 (3/4), Rahier 6 (3/6), Verdikt n.e., Stanescu 16 (6/11). Coach: Casteels.
EURO ROSETO: Pieri 2 (1/1), Callahan 4 (2/2), Maresca n.e., Ruggiero, Rannikko 6 (0/1, 1/2), Fajardo 12 (1/5, 1/2), Milic 18 (5/12, 1/3), Sartori (0/1 da 3), Radosevic 31 (7/9, 2/4), Moltedo (0/1, 0/1), Davis 13 (6/9). Coach: Melillo.
ARBITRI: Requena (Spa), Aitchson (GB), Braaten (Gel).
NOTE: parziali 19-28; 33-41; 51-62; 77-86. Tiri da due: Ostenda 22/51; Euro 22/40. Tiri da tre: Ostenda 8/18; Euro 5/13. Tiri Liberi: Ostenda 9/13; Euro 27/37. Rimbalzi: Ostenda 31 (8 offensivi); Euro 25 (7 offensivi). Recuperate: Ostenda 8; Euro 12. Spettatori 1.500.
OSTENDA. La prima volta non si scorda mai, immaginarsi se capita a 2000 km da casa. Alla "Mister V" Arena l'Euro Roseto conquista la sua prima vittoria nella storia in una competizione europea, e lo fa con quel piglio autoritario che la squadra di Melillo ha dimostrato in campionato: gioco fluido in attacco dove al futile è sempre stato preferito l'utile, e difesa che ha saputo reagire ad ogni tentativo di metterla in "cavalleria" dei padroni di casa, sostenuti da un pubblico caldo dall'inizio alla fine.
Dopo un avvio all'insegna dell'equilibrio (16-16 al 7'), l'Euro assumeva con decisione il comando delle operazioni grazie alla vena di Milic e Fajardo e con un parziale di 0-13 assestava una prima spallata all'Ostenda, privo degli esterni titolari Biggs e Kaukenas, infortunati. Nel secondo quarto saliva in cattedra l'MVP Radosevic che segnava 11 punti in 10' dei 13 dell'Euro e, grazie anche ai molti errori degli avversari, consentiva a Roseto di andare al riposo sul 33-41.
In apertura di terzo quarto si assisteva allo show di Milic e Radosevic da una parte, e del croato Cizmic dall'altra, che con tre triple consentiva alla sua squadra di non perdere contatto con l'Euro: 43-56 al 27' dopo un canestro di Radosevic, 49-56 un minuto dopo con due triple di Cizmic, fino al 51-62 del suono della penultima sirena. Ancora Milic (18 punti e 6 rimbalzi), una tripla fuori equilibrio di Rannikko (bravo e ordinato in regia), Radosevic e Davis (superbamente innescato dai pick and roll con lo yugoslavo) illudevano Roseto di poter chiudere anticipatamente i conti e concentrarsi alla trasferta di domenica a Udine, ma il solito Cizmic e qualche buona iniziativa dei gregari Rahier e Menama non consentivano distrazioni agli uomini di Melillo, pur gravitando il vantaggio tra un minimo di 7 (61-68 al 33') e un massimo di 12 punti (65-77 al 38'). Il fallo sistematico con il quale Ostenda si aggrappava nel finale alla speranza veniva punito dalla precisione di Radosevic (31 punti in 32' con il 70% dal campo), Milic e Fajardo. Finiva 77-86 per l'Euro Roseto che scriveva, così, un'altra pagina della sua storia sportiva, festeggiata dai soliti due immancabili, irriducibili e fedelissimi tifosi al seguito, Giuliano e Gianni, quelli del cartello "Grande Roseto", per intenderci. E chissà che proprio ad Ostenda non sia nata una stella.
p. g.
TELINDUM OSTENDA: Nahar, Beghin 11 (5/12, 0/1), Cizmic 23 (0/2, 7/9), Mason 9 (3/7, 1/5), Lhote, Dorsey 6 (2/9, 0/3), Menama 6 (3/4), Rahier 6 (3/6), Verdikt n.e., Stanescu 16 (6/11). Coach: Casteels.
EURO ROSETO: Pieri 2 (1/1), Callahan 4 (2/2), Maresca n.e., Ruggiero, Rannikko 6 (0/1, 1/2), Fajardo 12 (1/5, 1/2), Milic 18 (5/12, 1/3), Sartori (0/1 da 3), Radosevic 31 (7/9, 2/4), Moltedo (0/1, 0/1), Davis 13 (6/9). Coach: Melillo.
ARBITRI: Requena (Spa), Aitchson (GB), Braaten (Gel).
NOTE: parziali 19-28; 33-41; 51-62; 77-86. Tiri da due: Ostenda 22/51; Euro 22/40. Tiri da tre: Ostenda 8/18; Euro 5/13. Tiri Liberi: Ostenda 9/13; Euro 27/37. Rimbalzi: Ostenda 31 (8 offensivi); Euro 25 (7 offensivi). Recuperate: Ostenda 8; Euro 12. Spettatori 1.500.
OSTENDA. La prima volta non si scorda mai, immaginarsi se capita a 2000 km da casa. Alla "Mister V" Arena l'Euro Roseto conquista la sua prima vittoria nella storia in una competizione europea, e lo fa con quel piglio autoritario che la squadra di Melillo ha dimostrato in campionato: gioco fluido in attacco dove al futile è sempre stato preferito l'utile, e difesa che ha saputo reagire ad ogni tentativo di metterla in "cavalleria" dei padroni di casa, sostenuti da un pubblico caldo dall'inizio alla fine.
Dopo un avvio all'insegna dell'equilibrio (16-16 al 7'), l'Euro assumeva con decisione il comando delle operazioni grazie alla vena di Milic e Fajardo e con un parziale di 0-13 assestava una prima spallata all'Ostenda, privo degli esterni titolari Biggs e Kaukenas, infortunati. Nel secondo quarto saliva in cattedra l'MVP Radosevic che segnava 11 punti in 10' dei 13 dell'Euro e, grazie anche ai molti errori degli avversari, consentiva a Roseto di andare al riposo sul 33-41.
In apertura di terzo quarto si assisteva allo show di Milic e Radosevic da una parte, e del croato Cizmic dall'altra, che con tre triple consentiva alla sua squadra di non perdere contatto con l'Euro: 43-56 al 27' dopo un canestro di Radosevic, 49-56 un minuto dopo con due triple di Cizmic, fino al 51-62 del suono della penultima sirena. Ancora Milic (18 punti e 6 rimbalzi), una tripla fuori equilibrio di Rannikko (bravo e ordinato in regia), Radosevic e Davis (superbamente innescato dai pick and roll con lo yugoslavo) illudevano Roseto di poter chiudere anticipatamente i conti e concentrarsi alla trasferta di domenica a Udine, ma il solito Cizmic e qualche buona iniziativa dei gregari Rahier e Menama non consentivano distrazioni agli uomini di Melillo, pur gravitando il vantaggio tra un minimo di 7 (61-68 al 33') e un massimo di 12 punti (65-77 al 38'). Il fallo sistematico con il quale Ostenda si aggrappava nel finale alla speranza veniva punito dalla precisione di Radosevic (31 punti in 32' con il 70% dal campo), Milic e Fajardo. Finiva 77-86 per l'Euro Roseto che scriveva, così, un'altra pagina della sua storia sportiva, festeggiata dai soliti due immancabili, irriducibili e fedelissimi tifosi al seguito, Giuliano e Gianni, quelli del cartello "Grande Roseto", per intenderci. E chissà che proprio ad Ostenda non sia nata una stella.
p. g.