«Speedy Claxton e Manu Ginobili ci hanno vinto la partita». Parola di coach Popovich. C´è dunque la griffe di Ginobili nel primo successo in stagione dei texani, vincenti 87-82 sui Lakers campioni in carica. Entra a 3´ dalla fine del primo periodo, e alla prima palla giocabile infila 3 punti dall´angolo destro. E´ suo anche l´ultimo tiro del primo quarto, sul ferro. Manu fa presenza anche nei primi 4´ del secondo periodo, ma il vero Ginobili è quello che gioca gli ultimi 13 minuti della gara, senza mai uscire. Manu entra a 1´ dal termine del terzo quarto e «Pop» lo spedisce su Bryant: palla rubata in un amen, anche se Kobe risponde da campione sfuggendo all´argentino. Il quarto periodo di Manu è da antologia: smazza subito un assist per la bomba di Ferry, che cancella l´ultimo vantaggio Lakers; poi, a rimorchio, schiaccia di sinistro (72-66 a 9´). Ed è in difesa, che Manu fa la voce grossa: ruba 2 palloni, compresa una stoppata a Bryant (9/29 al tiro), seguita da una dolce rovesciata su assist di Duncan. Poi la chiude, rubando a Kobe una palla decisiva e lanciando Claxton. Le cifre finali parlano di 7 punti in 20´, con 3/9 al tiro (1/4 da 3), 2 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist e una stoppata. «La caviglia è andata bene, ma i fans americani non hanno ancora visto il vero Manu», ha detto Gino a fine gara.
Marco Martelli
Marco Martelli
Fonte: La Repubblica