TRIESTE - Davanti alla videocassetta di Generali-Krka Novo Mesto Furio Steffè, vice di Cesare Pancotto sulla panchina di Trieste, analizza le cause di una sconfitta, 87-70, che frustra le velleità europee della formazione triestina dopo il convincente successo della scorsa settimana in Francia contro lo Chalon.
«Il Krka, che martedì ha sbancato il PalaTrieste – racconta Steffè – è la peggior squadra da affrontare per una formazione che ha le nostre caratteristiche. Una compagine che riesce ad avere sul campo quintetti sempre pericolosi e contro la quale bisogna essere in grado di difendere con cinque giocatori».
Squadra giovane, esuberante, ma già dotata di buona esperienza europea. Negli ultimi due anni ha partecipato all’Eurolega, raccogliendo sonore batoste ma consentendo ai suoi giocatori di maturare. E i risultati si sono visti tutti. «Siamo rimasti impressionati – continua Furio – dal gioco che hanno espresso nel corso dei 40’. Direi che hanno ricominciato a proporre una pallacanestro di qualità. Tecnicamente e tatticamente hanno ripreso a giocare il basket che conoscono meglio, esaltando le loro caratteristiche secondo i principi della scuola dell’ex Jugoslavia». Una lezione servita a Trieste per capire i limiti e i difetti sui quali lavorare. «Cesare – continua Steffè – mi ha chiesto di selezionare dal video le cose che non hanno funzionato». Con una battuta, potremmo dire tutti i 40’. «Non sarei così severo – conclude Steffè –. Ci sono stati errori, questo è innegabile, ma sono stati tutti millimetrici. Quando abbiamo messo il cuore in campo la squadra non ha sfigurato e alla fine della gara, nello spogliatoio, ho visto facce determinate. Di giocatori che hanno voglia di riscattare la sconfitta e di dimostrare che quella di martedì è stata solo una serata storta».
Archiviata in fretta la parentesi europea, la squadra è tornata in palestra per preparare il ritorno in campionato e la trasferta di domenica a Bologna. Ieri, Cesare Pancotto ha concesso una mattina di riposo quindi ha proposto ai suoi giocatori una seduta a base di pesi, curata dal preparatore atletico Paoli e tiro. Da oggi si ricomincia a lavorare sulla tecnica, preparando gli antidoti da mettere a punto nella gara contro la Virtus di Boscia Tanjevic. Stanno meglio Roberson e Cavaliero, in fase di ripresa anche Andrea Camata che si spera riesca a superare a breve i problemi di salute che da un mese a questa parte continuano a condizionarlo.
Lorenzo Gatto
«Il Krka, che martedì ha sbancato il PalaTrieste – racconta Steffè – è la peggior squadra da affrontare per una formazione che ha le nostre caratteristiche. Una compagine che riesce ad avere sul campo quintetti sempre pericolosi e contro la quale bisogna essere in grado di difendere con cinque giocatori».
Squadra giovane, esuberante, ma già dotata di buona esperienza europea. Negli ultimi due anni ha partecipato all’Eurolega, raccogliendo sonore batoste ma consentendo ai suoi giocatori di maturare. E i risultati si sono visti tutti. «Siamo rimasti impressionati – continua Furio – dal gioco che hanno espresso nel corso dei 40’. Direi che hanno ricominciato a proporre una pallacanestro di qualità. Tecnicamente e tatticamente hanno ripreso a giocare il basket che conoscono meglio, esaltando le loro caratteristiche secondo i principi della scuola dell’ex Jugoslavia». Una lezione servita a Trieste per capire i limiti e i difetti sui quali lavorare. «Cesare – continua Steffè – mi ha chiesto di selezionare dal video le cose che non hanno funzionato». Con una battuta, potremmo dire tutti i 40’. «Non sarei così severo – conclude Steffè –. Ci sono stati errori, questo è innegabile, ma sono stati tutti millimetrici. Quando abbiamo messo il cuore in campo la squadra non ha sfigurato e alla fine della gara, nello spogliatoio, ho visto facce determinate. Di giocatori che hanno voglia di riscattare la sconfitta e di dimostrare che quella di martedì è stata solo una serata storta».
Archiviata in fretta la parentesi europea, la squadra è tornata in palestra per preparare il ritorno in campionato e la trasferta di domenica a Bologna. Ieri, Cesare Pancotto ha concesso una mattina di riposo quindi ha proposto ai suoi giocatori una seduta a base di pesi, curata dal preparatore atletico Paoli e tiro. Da oggi si ricomincia a lavorare sulla tecnica, preparando gli antidoti da mettere a punto nella gara contro la Virtus di Boscia Tanjevic. Stanno meglio Roberson e Cavaliero, in fase di ripresa anche Andrea Camata che si spera riesca a superare a breve i problemi di salute che da un mese a questa parte continuano a condizionarlo.
Lorenzo Gatto