SIENA - Cadere non è mai bello, anche se si cade in piedi: la Skipper ha ceduto, anche se non è stata sotterrata da una Montepaschi che, viste le premesse, poteva farlo. Ha perso, complessivamente è stata inferiore, ma di poco, mettendo quel brio che era mancato nelle vittorie con Imola e Varese. Stavolta, tanta energia, forse troppa, ha fatto finire la benzina, e sfumare pure il primato solitario. La Benetton s´è affiancata e dietro si rifanno sotto.
A 3´50´´, con una tripla di Basile, l´aggancio era quasi fatto: 68-69, ripianando quasi tutto un –14, ossia coronando un 17-4 in 5´25´´ (grazie anche al 2/11 di Siena). L´attacco era equilibrato, la zona dietro funzionava, poi però, mentre Stefanov infilava subito il missile del +4 (unico suo cesto dell´ultimo quarto), arrivavano altri 3 minuti fatali di astinenza. Si contavano 2 errori a testa di Fucka e Basile, più uno di Savic, quando Gregor metteva la bomba a 53´´ per il 71-75. Niente, sul ribaltamento Zukauskas, colpevolmente liberato da un raddoppio su chissachi di Goldwire, replicava gelido con il suo unico canestro: era il tiro dai 6.25 che chiudeva i conti. Non di molto, ma Siena è stata più forte.
Il treno della Fortitudo pareva scappato nel terzo quarto, dopo 5´07´´ passati ad aspettare il primo cesto (un sottomano di Milic), partorito dopo nove errori e una persa. Troppo, perché la Montepaschi non provasse a partire, dopo l´equilibrio esasperato della prima metà: e infatti scappava sul 40-49 al 25´, con solo un libero dentro (sempre di Milic). Non sarebbe finita lì: gioco da quattro di Stevanov (altro 'paciugo´ di Goldwire) per il 53-42 al 26´, che poi sarebbe stato dilatato da un altro tiro pesante di Topic per il 63-49, terza beffa alla terza sirena. Partendo da troppo lontano, la sfuriata finale non andava a segno.
Boniciolli tiene duro, segnando però gli errori blu. «C´è qualche situazione tecnica imbarazzante, sotto gli occhi di tutti, che va corretta. Basile è l´unico playmaker. Però siamo in crescita, ho rivisto buoni segnali: abbiamo difeso bene, ma in certi momenti se gli esterni non fanno canestro... Siena è una candidata allo scudetto, noi puntiamo ad arrivare primi». Sarà ancora una lunga corsa.
Cronaca. In previsione di tempi duri, subito partenza corazzata, con i tre lunghi da ambo le parti. La Skipper s´avvia meglio difensivamente, facendo dare spallate a vuoto a Chiacig. E Kovacic, con le sue virate dentro l´area, dall´altra parte ferisce l´azzurro, capace solo di guardarlo. Otto punti filati del croato danno il 10-6, poi Basile con la prima tripla della serata il 13-8. Ataman si copre con la zona, subito Milic butta una palla, cercando di fare Magic, e il match torna in parità, dando anzi il sorpasso a Tolbert alla sirena, con un´entrata alla sirena su una precedente forzatura di Golwire.
La Fortitudo, diligente da sotto (8/10 iniziale), non ha mira da fuori (1/10) e così non si stacca. Grazie a un Kovacic da un punto al minuto (16 in 16´) e a due triple di Baso e Marcelic prende un +5 (32-27) subito rintuzzato da un 2-8 chiamato da Gorenc. Altra botta al morale, ma la Skipper non molla, approfittando con ordine (4 perse in 20´) delle disattenzioni altrui. Goldwire in contropiede pesca a nove decimi dall´intervallo Marcelic per la tripla del 39-37: azione perfetta, da manuale, ma non per il cronometro, spietato. Sulla rimessa ancora Tolbert, a questo punto l´uomo della campanella, spara sulla sirena un carpiato da 15 metri che brucia la retina. Godimento per Siena, beffe per chi fin lì aveva meritato il pur minimo vantaggio. Peccato, qualche goccia in più nel serbatoio sarebbe servita dopo.
Dopo questa, domenica alle 20.30 (posticipata per la maratona cittadina) al PalaDozza arriverà Roseto. Da non sbagliare.
Francesco Forni
MONTEPASCHI-SKIPPER 80-71
Montepaschi: Stefanov 20, Zukauskas 10, Topic 9, Masiulis 2, Chiacig 16, Gorenc 18, Bulatovic, Tolbert 5, Naumoski. N.e. Rossetti.
Skipper: Basile 11, Marcelic 10, Fucka 10, Galanda 7, Kovacic 23, Milic 6, Savic 4, Goldwire. N.e. Mancinelli e Sorrentino.
Arbitri: Cicoria e Cerebuch.
Note: tiri liberi: Si 15/20, Bo 5/8. Da due: Si 22/41, Bo 21/37. Da tre: Si 7/17, Bo 8/29. Rimbalzi: Si 40, Bo 30.
Parziali: 5´ 6-8, 10´ 19-18, 15´ 25-26, 20´ 40-39, 25´ 49-40, 30´ 63-49, 35´ 69-63, 40´ 80-71. Massimo vantaggio Fortitudo: +6 (14-8) al 7´. Massimo svantaggio: -14 (51-65) al 31´.
A 3´50´´, con una tripla di Basile, l´aggancio era quasi fatto: 68-69, ripianando quasi tutto un –14, ossia coronando un 17-4 in 5´25´´ (grazie anche al 2/11 di Siena). L´attacco era equilibrato, la zona dietro funzionava, poi però, mentre Stefanov infilava subito il missile del +4 (unico suo cesto dell´ultimo quarto), arrivavano altri 3 minuti fatali di astinenza. Si contavano 2 errori a testa di Fucka e Basile, più uno di Savic, quando Gregor metteva la bomba a 53´´ per il 71-75. Niente, sul ribaltamento Zukauskas, colpevolmente liberato da un raddoppio su chissachi di Goldwire, replicava gelido con il suo unico canestro: era il tiro dai 6.25 che chiudeva i conti. Non di molto, ma Siena è stata più forte.
Il treno della Fortitudo pareva scappato nel terzo quarto, dopo 5´07´´ passati ad aspettare il primo cesto (un sottomano di Milic), partorito dopo nove errori e una persa. Troppo, perché la Montepaschi non provasse a partire, dopo l´equilibrio esasperato della prima metà: e infatti scappava sul 40-49 al 25´, con solo un libero dentro (sempre di Milic). Non sarebbe finita lì: gioco da quattro di Stevanov (altro 'paciugo´ di Goldwire) per il 53-42 al 26´, che poi sarebbe stato dilatato da un altro tiro pesante di Topic per il 63-49, terza beffa alla terza sirena. Partendo da troppo lontano, la sfuriata finale non andava a segno.
Boniciolli tiene duro, segnando però gli errori blu. «C´è qualche situazione tecnica imbarazzante, sotto gli occhi di tutti, che va corretta. Basile è l´unico playmaker. Però siamo in crescita, ho rivisto buoni segnali: abbiamo difeso bene, ma in certi momenti se gli esterni non fanno canestro... Siena è una candidata allo scudetto, noi puntiamo ad arrivare primi». Sarà ancora una lunga corsa.
Cronaca. In previsione di tempi duri, subito partenza corazzata, con i tre lunghi da ambo le parti. La Skipper s´avvia meglio difensivamente, facendo dare spallate a vuoto a Chiacig. E Kovacic, con le sue virate dentro l´area, dall´altra parte ferisce l´azzurro, capace solo di guardarlo. Otto punti filati del croato danno il 10-6, poi Basile con la prima tripla della serata il 13-8. Ataman si copre con la zona, subito Milic butta una palla, cercando di fare Magic, e il match torna in parità, dando anzi il sorpasso a Tolbert alla sirena, con un´entrata alla sirena su una precedente forzatura di Golwire.
La Fortitudo, diligente da sotto (8/10 iniziale), non ha mira da fuori (1/10) e così non si stacca. Grazie a un Kovacic da un punto al minuto (16 in 16´) e a due triple di Baso e Marcelic prende un +5 (32-27) subito rintuzzato da un 2-8 chiamato da Gorenc. Altra botta al morale, ma la Skipper non molla, approfittando con ordine (4 perse in 20´) delle disattenzioni altrui. Goldwire in contropiede pesca a nove decimi dall´intervallo Marcelic per la tripla del 39-37: azione perfetta, da manuale, ma non per il cronometro, spietato. Sulla rimessa ancora Tolbert, a questo punto l´uomo della campanella, spara sulla sirena un carpiato da 15 metri che brucia la retina. Godimento per Siena, beffe per chi fin lì aveva meritato il pur minimo vantaggio. Peccato, qualche goccia in più nel serbatoio sarebbe servita dopo.
Dopo questa, domenica alle 20.30 (posticipata per la maratona cittadina) al PalaDozza arriverà Roseto. Da non sbagliare.
Francesco Forni
MONTEPASCHI-SKIPPER 80-71
Montepaschi: Stefanov 20, Zukauskas 10, Topic 9, Masiulis 2, Chiacig 16, Gorenc 18, Bulatovic, Tolbert 5, Naumoski. N.e. Rossetti.
Skipper: Basile 11, Marcelic 10, Fucka 10, Galanda 7, Kovacic 23, Milic 6, Savic 4, Goldwire. N.e. Mancinelli e Sorrentino.
Arbitri: Cicoria e Cerebuch.
Note: tiri liberi: Si 15/20, Bo 5/8. Da due: Si 22/41, Bo 21/37. Da tre: Si 7/17, Bo 8/29. Rimbalzi: Si 40, Bo 30.
Parziali: 5´ 6-8, 10´ 19-18, 15´ 25-26, 20´ 40-39, 25´ 49-40, 30´ 63-49, 35´ 69-63, 40´ 80-71. Massimo vantaggio Fortitudo: +6 (14-8) al 7´. Massimo svantaggio: -14 (51-65) al 31´.
Fonte: La Repubblica