SIENA - “Permettetemi una battuta: abbiamo vinto la Supercoppa europea, visto che noi siamo i detentori della Saporta e il Panathinaikos dell’Euroleague. La finale si è disputata a Siena perché qui c’è un grande pubblico”. E’ un Ataman euforico come da tempo non si vedeva quello che si intrattiene a commentare il risultato di prestigio conquistato dai suoi ragazzi ieri sera. “Sapevamo che sarebbe stata una partita importantissima - si ricompone il coach. - I 2 punti, oltre a essere pesanti per la classifica, stanno anche a dimostrare qual è la nostra forza adesso che la squadra è finalmente al completo in ogni reparto. Abbiamo cominciato benissimo, con una difesa aggressiva che ha spezzato i giochi avversari e ci ha permesso di recuperare palloni, di prendere rimbalzi e di lanciarci in contropiede. Nel secondo quarto la mentalità era la stessa, ma abbiamo esagerato con i ribaltamenti di fronte, abbiamo perso alcune palle e i greci hanno recuperato. Comunque non ci è mai sfuggito il controllo del match. Nella ripresa le difficoltà sono aumentate, ma non si può pretendere di mettere sempre in atto alla perfezione tutti gli schemi provati. Quando più ce n’è stato bisogno, Stefanov ha confermato di essere il vero cuore della Mens Sana: ha preso per mano il gruppo e ha permesso a stelle come Turkcan o Vukcevic di rendere al massimo”.
Nella colonne delle note amare continua a rimanere il nome di Alphonso Ford. “E’ abituato a partire in quintetto e a giocare 35 minuti di media, invece si è dovuto accomodare in panchina per rispetto verso la grande stagione che sta vivendo Vukcevic e verso l’esigenza di mettere Zukauskas a difendere su Buford e Alvertis. Quando è entrato, la squadra girava molto bene e ha avuto qualche difficoltà a prendere il passo giusto, ma nel finale ha fatto vedere buone cose. Lo aspettiamo al 100%, abbiamo fiducia in lui”.
Un’ultima annotazione se la merita l’ultimo arrivato, Cal Bowdler: “Sono molto soddisfatto di lui, ha fatto le cose per le quali è stato ingaggiato e ha fatto in modo che la Montepaschi sia diventata forte come si diceva in estate”.
Eroe della giornata, dopo la magra figura rimediata con Avellino, Mirsad Turkcan è visibilmente stanco. “E’ stata una partita difficile e dura - spiega - che abbiamo vinto perché ci siamo espressi come una squadra compatta. Non c’è tempo, però, per pensare troppo a questo risultato: ci stiamo già concentrando su Reggio Calabria e Malaga. Per quanto riguarda me, non è facile esprimersi sempre agli stessi livelli per 2 o 3 anni di fila. Ogni volta che entro in campo devo ricordarmi come mi chiamo e di dare al competente pubblico di Siena quello che si aspetta. Infine, vorrei dire che è una fortuna per noi che sia arrivato Bowdler: è veloce ed è un combattente, può darci una bella mano”.
Sul fronte greco si sprecano i complimenti per la Mens Sana: “Complimenti alla Montepaschi - esordisce il coach Zeljko Obradovic - che ha vinto con merito, disputando una gran partita a ritmo alto. Il nostro problema non è stato in difesa, ma in attacco: abbiamo tirato male e fatto scelte discutibili quando ci si sono presentate le occasioni per vincere”. Stessi concetti espressi da Antonios Fotsis: “E’ stata una sfida dura ma bella. Siena ha cominciato molto bene, poi siamo riusciti a rientrare in partita e abbiamo avuto la possibilità di imporci, ma ci è mancata la concentrazione. I nostri avversari invece si sono espressi meglio e hanno vinto”.
Marco De Candia
Nella colonne delle note amare continua a rimanere il nome di Alphonso Ford. “E’ abituato a partire in quintetto e a giocare 35 minuti di media, invece si è dovuto accomodare in panchina per rispetto verso la grande stagione che sta vivendo Vukcevic e verso l’esigenza di mettere Zukauskas a difendere su Buford e Alvertis. Quando è entrato, la squadra girava molto bene e ha avuto qualche difficoltà a prendere il passo giusto, ma nel finale ha fatto vedere buone cose. Lo aspettiamo al 100%, abbiamo fiducia in lui”.
Un’ultima annotazione se la merita l’ultimo arrivato, Cal Bowdler: “Sono molto soddisfatto di lui, ha fatto le cose per le quali è stato ingaggiato e ha fatto in modo che la Montepaschi sia diventata forte come si diceva in estate”.
Eroe della giornata, dopo la magra figura rimediata con Avellino, Mirsad Turkcan è visibilmente stanco. “E’ stata una partita difficile e dura - spiega - che abbiamo vinto perché ci siamo espressi come una squadra compatta. Non c’è tempo, però, per pensare troppo a questo risultato: ci stiamo già concentrando su Reggio Calabria e Malaga. Per quanto riguarda me, non è facile esprimersi sempre agli stessi livelli per 2 o 3 anni di fila. Ogni volta che entro in campo devo ricordarmi come mi chiamo e di dare al competente pubblico di Siena quello che si aspetta. Infine, vorrei dire che è una fortuna per noi che sia arrivato Bowdler: è veloce ed è un combattente, può darci una bella mano”.
Sul fronte greco si sprecano i complimenti per la Mens Sana: “Complimenti alla Montepaschi - esordisce il coach Zeljko Obradovic - che ha vinto con merito, disputando una gran partita a ritmo alto. Il nostro problema non è stato in difesa, ma in attacco: abbiamo tirato male e fatto scelte discutibili quando ci si sono presentate le occasioni per vincere”. Stessi concetti espressi da Antonios Fotsis: “E’ stata una sfida dura ma bella. Siena ha cominciato molto bene, poi siamo riusciti a rientrare in partita e abbiamo avuto la possibilità di imporci, ma ci è mancata la concentrazione. I nostri avversari invece si sono espressi meglio e hanno vinto”.
Marco De Candia