BOLOGNA – Solo nel primo tempo la Snaidero ha saputo reggere il confronto con i plurititolati bolognesi, che non si sono fatti trovare per nulla distratti dall’improvvisa partenza dell’ex capitano Abbio. Di conseguenza i due punti che sarebbero tanto serviti alla squadra di Frates, visti alcuni risultati delle dirette concorrenti, sono rimasti al team di casa, dimostratosi nettamente più forte anche senza Smodis e Becirovic.
Alla prima palla a due coach Frates non si fida delle condizioni dei recuperati Sartori e Mian e manda quindi in campo un quintetto formato da Woolridge, Mills, Li Vecchi, Cantarello e Stern. Non tradiscono affatto la fiducia e, senza timori reverenziali nei confronti dei padroni di casa, che non nascondono velleità di risalita in classifica, conducono con autorità la prima parte del match. Con difese un po’ allegre la Snaidero conduce con Woolridge che, lesto ad approfittare dello spazio concessogli da Jaric, insacca con continuità. Lo imita Mills e il tabellone, dopo un fugace pareggio (9-9 al 2’), vede gli arancione sul 14-19 al 6’. Sul fronte bianconero è solo Ginobili, marcato con distacco da Mills, a siglare canestri a ripetizione. All’8’ Frates manda sul parquet Mian. L’incontro non cambia di una virgola (21-27 all’8’) fino a che Messina non toglie lo spento Frosini per il motivato Andersen: con la sua mano calda la Kinder chiude sotto solo di 3 lunghezze (28-31).
Nel secondo quarto la Snaidero ritrova anche un buon Sartori, che si fa subito rispettare con due bombe. La mano armata di Andersen, però, continua a far male e porta i padroni di casa in vantaggio: 40-37 al 5’. Mian dalla media distanza recupera, Woolridge strappa un pallone a Rigaudeau a centrocampo ed è ancora parità: 43-43 al 17’. Griffith, ancora lontano da una decente forma e ben controllato da Stern, non segna, ma rifornisce di palloni i suoi esterni e Ginobili con un numero di Brkic riporta davanti la Kinder: 51-45 al 19’.
Dopo l’intervallo ci si aspetta una Snaidero in grado di contenere la Kinder, invece si scatena su Mian e compagni una tempesta. Cominciano Rigaudeau e Griffith, ma è ancora di Ginobili incontenibile la grandine di canestri che travolge gli udinesi: 67-52 al 26’. Frates prova a mescolare le carte alternando varie difese, ma il risultato non cambia. Con penetrazioni e tiri dal perimetro, difeso male dai friulani, la Kinder si porta a +21 (79-58 al 29’) e qui si chiude l’incontro.
Nell’ultima frazione Messina fa scendere sul parquet tutti i suoi ragazzi e anche i più giovani, su tutti un Brkic in ottima forma, vanno a canestro, mentre la Snaidero ha rinunciato a ogni difesa. Ultimo ad arrendersi è il prode Stern che contro Griffith, miglior pivot del continente, ha fatto una partita più che buona.
Mario Becca
Alla prima palla a due coach Frates non si fida delle condizioni dei recuperati Sartori e Mian e manda quindi in campo un quintetto formato da Woolridge, Mills, Li Vecchi, Cantarello e Stern. Non tradiscono affatto la fiducia e, senza timori reverenziali nei confronti dei padroni di casa, che non nascondono velleità di risalita in classifica, conducono con autorità la prima parte del match. Con difese un po’ allegre la Snaidero conduce con Woolridge che, lesto ad approfittare dello spazio concessogli da Jaric, insacca con continuità. Lo imita Mills e il tabellone, dopo un fugace pareggio (9-9 al 2’), vede gli arancione sul 14-19 al 6’. Sul fronte bianconero è solo Ginobili, marcato con distacco da Mills, a siglare canestri a ripetizione. All’8’ Frates manda sul parquet Mian. L’incontro non cambia di una virgola (21-27 all’8’) fino a che Messina non toglie lo spento Frosini per il motivato Andersen: con la sua mano calda la Kinder chiude sotto solo di 3 lunghezze (28-31).
Nel secondo quarto la Snaidero ritrova anche un buon Sartori, che si fa subito rispettare con due bombe. La mano armata di Andersen, però, continua a far male e porta i padroni di casa in vantaggio: 40-37 al 5’. Mian dalla media distanza recupera, Woolridge strappa un pallone a Rigaudeau a centrocampo ed è ancora parità: 43-43 al 17’. Griffith, ancora lontano da una decente forma e ben controllato da Stern, non segna, ma rifornisce di palloni i suoi esterni e Ginobili con un numero di Brkic riporta davanti la Kinder: 51-45 al 19’.
Dopo l’intervallo ci si aspetta una Snaidero in grado di contenere la Kinder, invece si scatena su Mian e compagni una tempesta. Cominciano Rigaudeau e Griffith, ma è ancora di Ginobili incontenibile la grandine di canestri che travolge gli udinesi: 67-52 al 26’. Frates prova a mescolare le carte alternando varie difese, ma il risultato non cambia. Con penetrazioni e tiri dal perimetro, difeso male dai friulani, la Kinder si porta a +21 (79-58 al 29’) e qui si chiude l’incontro.
Nell’ultima frazione Messina fa scendere sul parquet tutti i suoi ragazzi e anche i più giovani, su tutti un Brkic in ottima forma, vanno a canestro, mentre la Snaidero ha rinunciato a ogni difesa. Ultimo ad arrendersi è il prode Stern che contro Griffith, miglior pivot del continente, ha fatto una partita più che buona.
Mario Becca
